CODICE 65833 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 6 cfu anno 3 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 8694 (L-17) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/19 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 1° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Il Restauro architettonico è una disciplina che si avvale di saperi di tipo storico, metodologico, tecnico, progettuale. Nel percorso di studi di architettura trova posto un primo insegnamento storico-teorico collocato nel triennio, e due insegnamenti, tecnico-progettuali, al I e al II anno della magistrale. L'obiettivo è la costruzione di una visione consapevole del progetto di restauro come azione di trasformazione della città e del paesaggio, da condurre, perseguendo, in aggiunta agli obiettivi propri di qualunque progetto architettonico, quelli specifici della tutela del patrimonio. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di percorrere un itinerario intorno all'idea di conservazione che abbia come meta finale la riflessione sui temi della responsabilità, del rispetto, della identità, della sostenibilità. Si affronteranno temi che sono fondativi della cultura della conservazione ma che verranno declinati in senso molto più ampio perché i temi proposti non possono essere percepiti come prerogativa di una ristretta cerchia di cultori della materia ma vanno declinati in modo tale da legarsi strettamente alla riflessione che ognuno è tenuto a portare avanti nei riguardi della società in cui vive e che contribuirà con il proprio lavoro progettuale a modificare. La finalità del corso è volta all’approfondimento critico di alcune tematiche legate alla domanda “perché si conserva?”. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI Fornire allo studente le conoscenze di base sulla storia del restauro architettonico con accenni al periodo Medioevo-età Barocca e approfondimenti sui secoli XVIII-XX. Spingere lo studente a riflettere sui valori che sono stati storicamente attribuiti al patrimonio architettonico e sui criteri individuati per intervenire su di esso Analizzare progetti storici e contemporanei con lo scopo di mettere in evidenza la relazione tra i costrutti teorici e le soluzioni tecniche RISULTATI La conoscenza della storia e della teoria del restauro architettonico in modo particolare tra il XVIII e il XX secolo L'acquisizione del linguaggio storico-critico proprio del restauro, delle metodologie di lettura e di intervento sugli edifici storici, e della normativa sulla tutela dei beni architettonici L'acquisizione degli strumenti per la lettura critica del progetto di restauro attraverso la conoscenza di casi elemplari sia storici sia contemporanei PREREQUISITI Conoscenza della Storia dell'architettura antica, moderna e contemporanea. In particolare i secoli XVIII e XIX. MODALITA' DIDATTICHE L'insegnamento prevede lezioni ex-catedra ed eventuali seminari di approfondimento. La frequenza è fortemente consigliata. Sarà attivato il corso su aulaweb sul quale saranno forniti materiali didattici quali i pdf delle slide della lezione, estratti da testi, link a siti da consultare per approfondimenti. PROGRAMMA/CONTENUTO IL RESTAURO NEL SUO SVILUPPO STORICO Origini della conservazione. Come si passa dalla conservazione come atteggiamento naturale alla conservazione “consapevole” delle cose come prodotto culturale. Gli interventi sulle preesistenze tra Medioevo e Barocco. Il restauro pittorico e delle sculture tra Rinascimento e Neoclassicismo. Il ruolo cruciale del XVIII secolo. La nascita di una visione storico-cronologica del passato, l’importanza dello studio delle fonti storiche e presa di coscienza della necessità di conservarle. Il secolo XIX. La nascita della disciplina. Ritornare al “primitivo splendore” o custodire l’intera catena dei fatti? Dal mito selettivo di una presunta origine da ripristinare alla accettazione della complessa ricchezza del processo storico. Influenza del valore estetico, necessità del valore storico. Il dibattito nel XIX secolo Eugène E. Viollet-le-Duc e il restauro stilistico: “rétablir un état complet”. John Ruskin e William Morris: conservare l’autenticità dell’opera architettonica: “restoration so called, is the worst manner of restruction”. Camillo Boito il tema dello stile per la nuova architettura e il restauro filologico. Fine XIX secolo: Luca Beltrami e il restauro storico , Alfredo D’Andrade e il restauro analogico. Il XX secolo. Dall’opera d’arte al bene immateriale Il dibattito nella prima metà del XX secolo: Alois Riegl, Gustavo Giovannoni. La grande cesura della II guerra mondiale. La ricostruzione in Italia e alcuni casi europei. Restauro critico: Cesare Brandi e Renato Bonelli. Il dibattito degli ultimi 30 anni; Giovanni Urbani; la conservazione programmata; conservazione integrale: Marco Dezzi Bardeschi e Amedeo Bellini; il restauro tipologico di Paolo Marconi; il restauro critico-conservativo di Giovanni Carbonara. Normativa e legislazione nazionale e internazionale. Legislazione italiana tra Ottocento e Novecento. Carte del restauro. Istituzioni internazionale: Unesco, Icomos, NODI TEORICO-METODOLOGICI: Dal Colosseo alla lingua dei Garifuna. Dal restauro di poche e singolari opere d’arte alla necessità di tutelare tutto ciò che è testimonianza di civiltà. Due secoli e mezzo di dibattito (carte del restauro, Unesco). Tutela e pubblica utilità. Perché perdiamo quotidianamente parti del nostro patrimonio? Alcuni clamorosi esempi: dalla speculazione edilizia a Roma negli anni del boom economico al quotidiano “consumo del suolo”. Il paradosso di Notre Dame: ossia del restauro come infinita sostituzione. Fino a che punto le cose sopportano il cambiamento pur continuando a farsi riconoscere? Il problema dell’identità tra immutabilità e cambiamento. Antico e nuovo, una sintesi è possibile? La storia del restauro vista come rapporto tra istanze della tradizione e della contemporaneità. Giustapposizione, contrapposizione, mimesi. L’evento del restauro e i processi della cura. Il clamore mediatico del restauro “evento” contrapposto al lavoro lungo della programmazione e della prevenzione. Progetti esemplari L’approccio descrizione-diagnosi-intervento. La dialettica analisi-sintesi e il problema della tecnica. SEMINARI DI APPROFONDIMENTO: Il restauro a Genova tra fine Ottocento e la seconda guerra mondiale Alfredo D’Andrade e l’attenzione per gli edifici medievali di Genova. Le trasformazioni nel centro città tra fine e inizio secolo XX. L’Ufficio Belle Arti di Gaetano Poggi e Orlando Grosso: la scoperta della città medievale. I danni della II guerra mondiale e la ricostruzione postbellica. TESTI/BIBLIOGRAFIA TESTI FONDAMENTALI Sette M. P., Il restauro in architettura. Quadro storico, Utet, Torino, 2001 (si trova anche in Carbonara Giovanni (a cura di), Trattato di restauro architettonico, Utet, Torino, 1996, volume 1, sezione B, pp. 111-291). AA. VV., Che cos’è il restauro? Nove studiosi a confronto, Venezia, Marsilio, 2005. Lucina Napoleone, “Principio di struttura” e “unità di stile” nel pensiero di Viollet-le-Duc, in “Palladio. Rivista di Storia dell’Architettura”, n. 46, 2010, pagg. 59-76. Lucina Napoleone, L’attualità di John Ruskin: architettura come espressione di sentimenti alla luce degli studi estetici e neuroscientifici, in Susanna Caccia Gherardini, Marco Pretelli (a cura di), Memories on Ruskin. Unto this last, in «RA Restauro Archeologico», special issue, 2019, vol. 1, pp. 316-321. Testi legati alla parte seminariale Lucina Napoleone, La scoperta della città medievale. L'attività dell'Ufficio Belle Arti e storia del Comune di Genova (1907-1942), Genova, De Ferrari, 2015. Per “andare alla fonte” consultare i testi originali degli autori: Boito Camillo, I restauri in architettura. Dialogo primo, in Boito Camillo, Questioni pratiche di Belle Arti, Milano, 1893, sta in M. A. Crippa (a cura di), Il nuovo e l’antico in architettura, antologia, Milano, Jaca Book 1989. Bonelli Renato, voce Restauro architettonico, in Enciclopedia Universale dell’Arte, vol. XI, col. 322 e sgg., Venezia-Roma 1963. Brandi Cesare, voce Restauro, in Enciclopedia Universale dell’Arte, vol. XI, VeneziaRoma 1963. (o, ancora meglio, Brandi C., Teoria del restauro, Einaudi, Torino 1977, pp. 3-47 (ed. or. Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 1963) Giovannoni Gustavo, voce Restauro, in Enciclopedia Italiana di Scienze Lettere e Arti, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondato da G. Treccani, 1936, vol. XXIX, pp. 127-130. Riegl Alois, Der moderne Denkmalkultus. Sein Wesen und seine Entstehung, WienLeipzig, 1903, (trad. it. Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi, in Scarrocchia S. (a c. di), Alois Riegl: teoria e prassi della conservazione dei monumenti, Bologna, Accademia Albertina, Clueb, 1995, pp. 173- 206). Ruskin John, The nature of gothic, (VII° cap. di: The stones of Venice, London 1851- 52) - Il testo è consultabile, in versione italiana nel volume: John Ruskin, Le pietre di Venezia, Rizzoli, Milano 1989; oppure nel volume: John Ruslin, La natura del gotico, Jaca Book, Milano 1992 Ruskin John, The seven lamps of architecture, London 1849 - Consultabile nella versione italiana pubblicata da Jaca Book o da Rizzoli (nella collana B.U.R.), è inoltre possibile ritrovare molti aforimi del testo nel volume: R. Di Stefano (a cura di), John Ruskin profeta dell’architettura moderna, ESI, Napoli 1982. Viollet Le Duc E.E., voce “Restauration” e voce “Style” in: Dictionnaire raisonné de l’architecture française du XI au XVI siècle, Paris 1854-1868 - Le voci possono essere consultate, in versione italiana, nel volume: Crippa M. A. (a cura di), Viollet Le Duc: Architettura ragionata. Estratti dal dizionario, Jaca Book, Milano 1981 DOCENTI E COMMISSIONI LUCINA NAPOLEONE Ricevimento: La docente riceve dopo le lezioni e su appuntamento inviando una mail a lucina.napoleone@unige.it. Commissione d'esame LUCINA NAPOLEONE (Presidente) ANNA BOATO FEDERICA POMPEJANO RITA VECCHIATTINI LEZIONI INIZIO LEZIONI I semestre Orari delle lezioni FONDAMENTI DI RESTAURO DELL'ARCHITETTURA ESAMI MODALITA' D'ESAME L'esame consiste in un colloquio orale. Gli studenti Erasmus potranno preparare un argomento da esporre in sostituzione di una delle domanda della docente. Gli studenti con certificazione DSA potranno utilizzare schemi e mappe concettuali previamente concordate con la docente MODALITA' DI ACCERTAMENTO L'esame accerterà la conoscenza degli argomenti elencati nel programma e la capacità di correlarli tra loro. La valutazione si baserà sui seguenti criteri: qualità dell’esposizione, utilizzo corretto del lessico specialistico, capacità di ragionamento critico. Agenda 2030 Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni solide