CODICE 95263 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 5 cfu anno 1 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 8694 (L-17) - GENOVA 5 cfu anno 2 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 8694 (L-17) - GENOVA 5 cfu anno 3 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 8694 (L-17) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/14 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre FRAZIONAMENTI Questo insegnamento è diviso nelle seguenti frazioni: A B C MODULI Questo insegnamento è un modulo di: LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 1 MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il modulo si propone di: - fornire gli strumenti operativi primari finalizzati a compiere manipolazioni sulla materia degli oggetti architettonici. Questi strumenti sono assimilabili ad azioni primarie derivate dal mondo delle discipline artistiche e, nello specifico, delle arti plastiche; - costruire un atlante di opere architettoniche contemporanee organizzate secondo taglie riferite al corpo umano: Small_Casa, Medium_Edificio Complesso, Large_Paesaggio OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il laboratorio mira a sviluppare una comprensione critica del rapporto tra spazio architettonico e destinazione d’uso, concentrandosi sul tema dell’abitazione. Gli studenti analizzeranno l’evoluzione della tipologia abitativa dal passato fino a oggi, con riferimento a opere di autori come Sebastiano Serlio, Pierre le Muet e Jean Louis Durand. L’obiettivo finale è l’elaborazione di spazi abitativi che sintetizzino principi di sobrietà, necessità e universalità, capaci di adattarsi sia al contesto urbano che a quello rurale. Alla fine del corso, gli studenti dovrebbero saper progettare spazi abitativi minimi, riflettendo su principi costruttivi fondamentali. MODALITA' DIDATTICHE Il laboratorio è strutturato in lezioni teoriche e attività pratiche di progettazione. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente per raggiungere gli obiettivi formativi. Durante le lezioni, i concetti teorici saranno introdotti e poi applicati negli esercizi pratici, supervisionati dai docenti e dagli assistenti. La metodologia include l’analisi di casi di studio, esercitazioni in aula e revisioni periodiche dei progetti individuali. Gli studenti elaboreranno elaborati grafici e modelli fisici, sviluppando competenze nella rappresentazione tridimensionale e nella composizione spaziale. PROGRAMMA/CONTENUTO Il corso si sviluppa in due esercitazioni principali: la “Casa Minima”, che rappresenta la “zucca”, e la “Villa”, la “carrozza” nel contesto del Lago di Venere. Gli studenti dovranno progettare una residenza urbana di 56 mq per una famiglia di quattro persone, con rappresentazioni dettagliate in pianta, sezione e prospetto, oltre a un modello fisico in cartoncino. Successivamente, svilupperanno un progetto di villa, libero nelle dimensioni e disposto su più piani. I progetti esploreranno i concetti di spazio minimale e di monumentalità architettonica, individuando un minimo comune denominatore tra diversi tipi di abitazione. TESTI/BIBLIOGRAFIA Sebastiano Serlio, Il sesto libro d’architettura (1553) – esplora la progettazione di abitazioni di diverso livello sociale. Pierre le Muet, Manière de bien bastir pour toutes sortes de personnes (1623) – un trattato che razionalizza il linguaggio architettonico e l’organizzazione interna delle residenze. Durand, Jean-Nicolas-Louis. Precis delle lezioni di architettura. Milano: Hoepli, 2000 – riferimento per l’approccio sistematico alla progettazione architettonica e all’uso degli elementi strutturali. Rowe, Colin. La matematica dell’idea di villa e altri articoli. A cura di Giulio Carlo Argan. Roma-Bari: Laterza, 1997 – analisi comparativa tra Palazzo Rucellai e la Maison Domino, utile per la riflessione sul rapporto tra architettura moderna e storica. Semper, Gottfried. La scienza, l’industria e l’arte. A cura di Franco Borsi. Milano: FrancoAngeli, 1981 – concetto di “stoffwechsel” per comprendere la trasformazione dei materiali e delle forme in architettura. DOCENTI E COMMISSIONI CHRISTIANO LEPRATTI Ricevimento: Mercoledì su appuntamento (christiano.lepratti@unige.it) Commissione d'esame ENRICO MOLTENI (Presidente) CHRISTIANO LEPRATTI (Presidente Supplente) LEZIONI Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME L’esame finale del laboratorio di “Progettazione 1 - Modulo 2” consiste nella presentazione e discussione dei progetti elaborati durante il corso. Gli studenti dovranno consegnare gli elaborati grafici e i modelli fisici relativi alle due esercitazioni principali: la “Casa Minima” e la “Villa”. Ogni studente sarà valutato sulla base dei seguenti criteri: 1. Qualità del progetto: Coerenza dell'idea e capacità di rispondere agli obiettivi di sobrietà e universalità spaziale. 2. Rappresentazione grafica: Accuratezza e precisione nelle piante, sezioni, prospetti e assonometrie. 3. Modelli fisici: Efficacia del modello nel rappresentare l’idea progettuale e nell’uso dei materiali. 4. Capacità di argomentazione: Gli studenti dovranno dimostrare una comprensione critica delle scelte progettuali e delle teorie architettoniche apprese, collegandole ai temi trattati nel corso. La partecipazione attiva durante il semestre e le revisioni periodiche influenzeranno positivamente la valutazione finale. L’esame si terrà in forma orale e pratica, e ogni progetto verrà discusso davanti ai docenti e agli assistenti. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L’accertamento dei risultati di apprendimento nel “Laboratorio di Progettazione 1 - Modulo 2” avviene attraverso una valutazione continua e una prova finale. Le modalità di accertamento includono: 1. Valutazione Continua: Durante il corso, gli studenti partecipano a revisioni periodiche in cui presentano gli avanzamenti dei loro progetti. In queste occasioni, i docenti e gli assistenti forniscono feedback e verificano il progresso rispetto agli obiettivi formativi. La partecipazione attiva e la capacità di recepire e applicare i suggerimenti ricevuti costituiscono un elemento essenziale di valutazione. 2. Consegna degli Elaborati Finali: A conclusione del laboratorio, gli studenti sono tenuti a presentare gli elaborati grafici completi (piante, sezioni, prospetti, assonometrie) e i modelli fisici dei progetti sviluppati durante il corso. Ogni elaborato viene valutato in termini di qualità progettuale, precisione della rappresentazione e coerenza con le indicazioni ricevute. 3. Discussione Orale: L’esame finale include una discussione orale dei progetti, in cui gli studenti sono chiamati a giustificare le loro scelte progettuali e a dimostrare la comprensione critica dei principi architettonici trattati durante il corso. La valutazione finale si basa sulla qualità complessiva dei lavori, sulla capacità di argomentare in modo critico le proprie scelte e sulla partecipazione attiva alle attività di laboratorio. Agenda 2030 Sconfiggere la povertà