CODICE 66510 ANNO ACCADEMICO 2024/2025 CFU 1 cfu anno 2 DIETISTICA 9288 (L/SNT3) - GENOVA LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 1° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: DIETOTERAPIA CLINICA I MATERIALE DIDATTICO AULAWEB OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Conoscenza del sintomo della disfagia, con particolare riferimento agli aspetti nutrizionali Conoscenza del documento quadro IDDSI Conoscenza delle proprietà reologiche e sensoriali degli alimenti e delle modalità operative per la modifica di tali proprietà sulla base delle esigenze clinico-nutrizionali del paziente (es. modifica della consistenza, del colore etc..); previsto laboratorio "pratico" Conoscenza delle tecniche per la fortificazione dei cibi a consistenza modificata (paziente malnutrito) Capacità di collaborare all'interno di un team multidisciplinare per la gestione della disfagia, in particolar modo per ciò che riguarda l'aspetto nutrizionale (valutazione - diagnosi - intervento - monitoraggio nutrizionale) Capacità di elaborare una dieta a consistenza modificata sulla base del livello di disfagia e dei fabbisogni del paziente (con esecuzione di caso clinico) MODALITA' DIDATTICHE L'insegnamento si articola in 8 ore di attività formative organizzate in: - lezione frontale (circa 5-6 ore) - attività pratica per la consistenza degli alimenti (circa 1 ora) - esercitazione su casi clinici (circa 1-2 ore) Gli studenti con certificazioni valide per Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi, sono invitati a contattare il docente e il referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento all'inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell'insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali. PROGRAMMA/CONTENUTO La disfagia: definizione, tipologie, gestione nutrizionale e ruolo del dietista Le proprietà fisiche/reologiche degli alimenti (con particolare riferimento alla standardizzazione internazionale per la consistenza IDDSI); le proprietà sensoriali degli alimenti Modalità pratica di elaborazione di dieta a consistenza modificata (es. liquida, cremosa, solido-morbida): alimenti concessi e proibiti, istruzioni operative per la modifica della consistenza La dieta a consistenza modificata nel paziente malnutrito o a rischio malnutrizione; il pasto fortificato a consistenza modificata La gestione delle diete a consistenza modificata nella ristorazione ospedaliera: esperienza pratica in legame cook and chill TESTI/BIBLIOGRAFIA Document IDDSI "Internatiol Dysphagia Diet Standardisation Initiative" www.iddsi.org Position statement ANDID "L'importanza dei pasti ad aumentata densità energetica e proteica nella prevenzione e trattamento della malnutrizione" - S. Vezzosi, S. Agostini, G. Cecchetto, G. Imperio, S. Maccà, M. Tonelli, S. Torsoli, E. Troiano DOCENTI E COMMISSIONI CONSUELO BORGARELLI Ricevimento: Gli studenti possono richiedere appuntamento con la docente per chiarimenti e/o attività o esercitazioni pratiche scrivendo al seguente indirizzo email consuelo.borgrelli@unige.it. Commissione d'esame GIORGIA BODINI (Presidente) FRANCESCA AIMASSO CONSUELO BORGARELLI PASQUALE ESPOSITO GIAN MARCO ROSA LIVIA PISCIOTTA (Presidente e Coordinatore di corso integrato) LEZIONI Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME Orale MODALITA' DI ACCERTAMENTO La verifica dell'apprendimento avviene attraverso il solo esame finale che mira ad accertare l'effettiva acquisizione da parte dello studente dei risultati di apprendimento attesi. Lo studente per superare l'esame e riportare quindi un voto non inferiore a 18/30, dovrà dimostrare di conoscere: il sintomo della disfagia, con particolare riferimento agli aspetti nutrizionali il documento quadro IDDSI le proprietà reologiche e sensoriali degli alimenti e delle modalità operative per la modifica di tali proprietà sulla base delle esigenze clinico-nutrizionali del paziente (es. modifica della consistenza, del colore etc..) le tecniche per la fortificazione dei cibi a consistenza modificata (paziente malnutrito) Dovrà inoltre essere in grado di: collaborare all'interno di un team multidisciplinare per la gestione della disfagia, in particolar modo per ciò che riguarda l'aspetto nutrizionale (valutazione - diagnosi - intervento - monitoraggio nutrizionale) elaborare una dieta a consistenza modificata sulla base del livello di disfagia e dei fabbisogni del paziente ALTRE INFORMAZIONI Le slide delle lezioni ed i casi clinici verranno messi a disposizione degli studenti.