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CODICE 112131
ANNO ACCADEMICO 2024/2025
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE ICAR/02
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 2° Semestre
MODULI Questo insegnamento è un modulo di:
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il modulo intende fornire gli elementi necessari alla progettazione delle opere di sistemazione dei corsi d’acqua montani e vallivi nonché alla progettazione interventi strutturali per la mitigazione del rischio idraulico con particolare riguardo sia agli aspetti tipicamente ingegneristico-progettuali sia alla verifica della compatibilità ambientale delle opere. Il corso prevede il coinvolgimento di un professionista del settore per aspetti legati alla scelta della tipologia di opera, dei materiali nonchè alla cantierizzazione della stessa; sarà inoltre prevista una visita/sopralluogo in cantiere esistente sul territorio.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

Il primo obiettivo è relativo all'acquisizione delle conoscenze che riguarderanno:

  • fenomeni di trasporto (erosione e deposito) di un corso d’acqua;
  • principali opere di sistemazione dei bacini idrografici (opere per il contenimento dell’erosione, la correzione e sistemazione dei torrenti di scavo, la correzione e sistemazione dei torrenti di trasporto) e di controllo della portata;

Il secondo obiettivo riguarderà l'acquisizione delle principali abilità volte a:

  • pianificare e progettare un intervento strutturale ai fini del controllo dei fenomeni erosivi o di difesa dalle piene fluviali

MODALITA' DIDATTICHE

Il corso prevede 50 ore di lezione articolate in 30 ore lezioni teoriche e di 20 ore di approfondimento degli aspetti progettuali relativi alle opere di sistemazione d'alveo e di controllo/riduzione della portata di piena. Sulla base del materiale fornito durante il corso verrà inoltre richiesto lo svolgimento di una breve relazione progettuale preliminare al termine del corso. 

PROGRAMMA/CONTENUTO

I contenuti principali del corso sono i seguenti:

  1. Introduzione ai concetti del trasporto solido.
  2. Criteri per la determinazione della portata solida (sedimentogramma)
  3. Criteri per la scelta ed il dimensionamento delle opere per la sistemazione dei torrenti di scavo/di trasporto;
  4. Opere longitudinali e trasversali per la sistemazione dei corsi d’acqua;
  5. Opere per il controllo della portata;
  6. Inquadramento dei diversi aspetti che riguardano la progettazione dell’opera (dagli aspetti normativi al computo metrico)

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Materiale e dispense disponibili su Aulaweb;

Nel seguito si riportano alcuni testi di rifemento:

  1. OPERE DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE Vito Ferro – McGrawHill, Anno edizione: 2019
  2. MANUALE DI PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO Renzo Rosso, CUSL, Anno edizione: 2000
  3. LA SISTEMAZIONI DEI CORSI D'ACQUA MONTANI Ugo Maione Ed. Bios, CS, Anno edizione:1998

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

GIORGIO BONI (Presidente)

ILARIA GNECCO (Presidente)

PIETRO MISURALE (Presidente)

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

https://corsi.unige.it/corsi/10799/studenti-orario

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

La prova d’esame è orale. L'accesso alla prova orale avviene previa valutazione positiva di una relazione progettuale preliminare redatta da un piccolo gruppo di studenti (2/3 studenti al max) nel quale viene affrontato un problema di sistemazione di un corso d'acqua sul territorio ligure presentato nell'ambito del corso. Pertanto lo studente discuterà le soluzioni tecniche, giustificando opportunamente le scelte proposte in sede di orale.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

La prova orale consiste in un colloquio individuale con lo scopo di accertare le capacità operative acquisite dallo studente nel corso con particolare riferimento alle opere di sistemazione dei torrenti e la difesa dei tratti vallivi dei corsi d’acqua. Nel corso del semestre saranno proposti di casi studio (situazioni reali o ipotetiche) che saranno oggetto di specifica relazione svolta in piccoli gruppi di lavoro (max 3 studenti). In particolare, potrà essere proposto un caso studio diverso per ciascun gruppo, ovvero una stessa problematica che potrà essere approfondita secondo diversi aspetti.

In generale, gli studenti devono dimostrare capacità di sintesi e di esposizione nonché capacità di rielaborare criticamente e utilizzare efficacemente le conoscenze acquisite.