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CODICE 63725
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/12
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre
PROPEDEUTICITA
Propedeuticità in ingresso
Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami:
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Il Diritto Tributario occupa un ruolo centrale nell'insegnamento universitario in molteplici aree di studio, da quelle giuridiche a quelle economico-aziendalistiche.

Rappresenta un fattore decisivo di ogni business su scala nazionale ed internazionale.

Il dovere di contribuire alle spese pubbliche, su cui si fonda, è proprio di ogni soggetto appartenente alla comunità statale e corrisponde ad un principio base di ogni Costituzione, collegato a quello di eguaglianza.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

L'insegnamento è orientato a fornire un quadro dei problemi generali della disciplina e dei lineamenti fondamentali dell’ordinamento tributario italiano, contribuendo alla formazione giuridica ed economica prevista dal Corso di Studio.

 

 

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di:
- Descrivere i principi fondamentali e le fonti del diritto tributario (conoscenza e comprensione) utilizzando la terminologia appropriata, in contesti accademici e professionali.
- Applicare le regole generali e speciali del sistema tributario italiano a casi concreti (capacità di applicare conoscenza e comprensione), risolvendo problemi relativi all'imposizione diretta e indiretta.
- Analizzare criticamente i procedimenti amministrativi e giurisdizionali in materia tributaria (autonomia di giudizio), valutando la correttezza delle procedure e delle decisioni.
- Comunicare in modo chiaro e senza ambiguità le soluzioni a questioni tributarie, sia a specialisti che a non specialisti (abilità comunicative), anche attraverso relazioni scritte e orali.
- Proseguire in modo autonomo l'approfondimento delle principali tematiche della disciplina (capacità di apprendimento), utilizzando fonti normative e dottrinali aggiornate.
(Nel corso da 6 cfu, l'obiettivo relativo al processo tributario non è previsto.)

PREREQUISITI

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Non a caso l'insegnamento di Diritto Tributario (Tax Law) è collocato nella triennale al terzo anno: presuppone, infatti, la conoscenza degli insegnamenti giuridici che costituiscono tipico oggetto di studio del primo e del secondo anno di Corso: non solo del Diritto Privato e del Diritto Pubblico, che ne sono propedeutici, bensì anche del Diritto Commerciale, senza la cui conoscenza, infatti, molti istituti del Diritto Tributario non sono pienamente comprensibili. Anche il Diritto del Lavoro è un insegnamento il cui studio deve precedere quello di Diritto Tributario, in quanto la tassazione del rapporto di lavoro subordinato presuppone la conoscenza di tale rapporto. Per le sue caratteristiche, insomma, il Diritto Tributario si pone a valle di queste aree disciplinari giuridiche.

Particolarmente per lo studio del Diritto Tributario ai fini della Laurea in Economia, stanti le conoscenze specialistiche richieste in ambito economico-aziendale e in particolar modo in materia di bilanci d'impresa, è necessaria, inoltre, la conoscenza degli insegnamenti di Economia Aziendale del primo anno di Corso e di Ragioneria Generale del secondo anno, insegnamenti senza i quali sarebbe incomprensibile la tassazione reddituale e patrimoniale dell'impresa.

MODALITA' DIDATTICHE

Modalità didattiche

Il corso è articolato in lezioni frontali in presenza. Si rinvia ad Aulaweb per eventuali
aggiornamenti che si dovessero rendere necessari nel corso dell'anno accademico (sia per quanto riguarda le modalità di erogazione, sia per quanto concerne le modalità d'esame).

Gli studenti in possesso di certificazione di disabilità, DSA o bisogni educativi speciali devono contattare, all’inizio delle lezioni, sia il docente, sia il referente per la disabilità del Dipartimento, Prof.ssa Serena Scotto (scotto@economia.unige.it) per concordare modalità didattiche e d'esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e consentano l'uso di eventuali strumenti compensativi".

Non vi è obbligo di frequenza.

Presente su Aulaweb

Si   ☒  No ☐

PROGRAMMA/CONTENUTO

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Indice

      A. Insegnamento a 9 cfu – Programma

      B. Insegnamento a 9 cfu – Contenuto

      C. Insegnamento a 6 cfu – Programma

      D. Insegnamento a 6 cfu - Contenuto

 

A. Insegnamento a 9 cfu - Programma

L’Insegnamento di Diritto Tributario da 9 cfu si divide in due parti:

  1. la I parte, corrispondente a 6 cfu, copre in sostanza quello che è il programma standard dei corsi di Diritto Tributario, con l'eccezione del Processo Tributario. Riunisce sia la cosiddetta parte generale, sia la parte speciale, entrambe semplificate e sintetizzate nelle loro linee di fondo: meno regole tecniche, maggiore riguardo a principi e regole generali.
  2. la II parte, corrispondente a 3 cfu,è costituita dal Processo Tributario, ambito di materia questa – processualistica – che rappresenta un unicum nel Dipartimento di Economia e che pone le basi per un completamento della formazione a contenuto giuridico dei laureati in Economia utile in vari ambiti professionali ad elevata qualificazione (oltre che in quanto contribuenti). Il procedimento giurisdizionale costituisce, infatti, l'epilogo (eventuale) dei rapporti Fisco-contribuente.

La I parte occupa 48 ore di didattica frontale, su 72 ore totali. Dunque, è pari a 2/3 del corso.

La II parte occupa 24 ore di didattica frontale, pari al restante 1/3 del corso.

B. Insegnamento a 9 cfu - Contenuto

Il Contenuto dell’insegnamento di Diritto Tributario da 9 cfu è il seguente:

   I parte

  1. Nell'ambito della I parte, una prima sezione, a carattere generale, riguarda gli elementi essenziali dell'ordinamento tributario: le fonti del diritto tributario, i suoi principi costituzionali e sovranazionali, nonché la struttura del rapporto giuridico tributario (ossia, l'obbligazione tributaria e i soggetti passivi);
  2. una seconda sezione, a carattere speciale, ha ad oggetto i principali tributi italiani, limitatamente alle relative norme impositrici (norme sostanziali): le imposte sui redditi, cioè, l'Irpef e l'Ires (colte nei loro aspetti generali e nelle singole categorie di reddito); l'Irap, l'Iva ed infine le imposte sui trasferimenti (l‘imposta di registro, l‘imposta sulle successioni e donazioni, con qualche cenno alle imposte ipotecarie e catastali); infine, sia pur per sommi capi, le altre imposte erariali e i tributi regionali e comunali;
  3. una terza sezione, nuovamente a carattere generale, tratta dei modelli di attuazione del prelievo tributario ad opera del Fisco: dai penetranti poteri di indagine e dai multiformi metodi di controllo dell'Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, alle attività e agli atti di accertamento tributario, all'attività sanzionatoria con lo studio di rilevanti istituti del diritto puntivo (inusuali per il Dipartimento di Economia), incluse le fattispecie penali tributarie (con sanzione costituita dalla reclusione del contribuente), per concludere con la riscossione dei tributi, comprensiva delle misure cautelari e conservative a garanzia del Fisco, nonché l'esecuzione forzata sui beni del contribuente e di terzi.

     II parte

Questa parte è dedicata allo studio del Processo Tributario: come premesso, è questo un ambito di materia – processualistica – che rappresenta un unicum nel Dipartimento di Economia e che pone le basi per un completamento della formazione a contenuto giuridico dei laureati in Economia utile in vari ambiti professionali ad elevata qualificazione (oltre che in quanto contribuenti). Il procedimento giurisdizionale costituisce, infatti, l'epilogo (eventuale) dei rapporti Fisco-contribuente.

 

C. Insegnamento a 6 cfu - Programma

L’insegnamento di Diritto Tributario da 6 cfu del corso di laurea triennale coincide con la I parte dell’insegnamento a 9 cfu.

L’insegnamento a 6 cfu occupa 48 ore di didattica frontale.

Le lezioni si svolgono unitamente a quelle dell’insegnamento a 9 cfu (limitatamente alle prime 48 ore di quest’ultimo).

D. Insegnamento a 6 cfu - Contenuto

Per il Contenuto dell’insegnamento di Diritto Tributario da 6 cfu si rinvia alla I parte dell'insegnamento a 9 cfu.

 
 

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Insegnamento di Diritto tributario 

Indicazioni specifiche sulla bibliografia di riferimento saranno fornite dal docente all'inizio delle lezioni.

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

L'insegnamento di Diritto Tributario (Tax Law) si svolge nel I semestre dell'anno accademico.

Inizio lezioni insegnamento 9 e 6 cfu: nella settimana di settembre programmata dal Dipartimento per l'inizio delle lezioni.

Termine lezioni insegnamento 9 cfu: nella settimana del mese di dicembre programmata dal Dipartimento per il termine delle lezioni del I semestre, ultimate le 72 ore di lezione.

Termine lezioni insegnamento 6 cfu: nel corso del mese di novembre, ultimate le 48 ore di lezione.

Si rinvia ad aula web.

Orari delle lezioni

DIRITTO TRIBUTARIO 270

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

DIRITTO TRIBUTARIO - TAX LAW

Insegnamento a 9 cfu

L’esame di Diritto Tributario da 9 cfu deve essere sostenuto dallo studente in 2 separate prove con le modalità e nei termini sotto indicati. Una prima prova verte sulla I parte del programma ed è in forma scritta, con 6 domande. Per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti. La seconda prova verte sulla II parte del programma ed è sempre in forma scritta, con 6 domande. Anche per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti. Condizione di accesso alla seconda prova è il superamento della prima.

E’ possibile sostenere la seconda prova nello stesso appello della prima prova. Tuttavia, in tal caso l’esito negativo della prima prova preclude la correzione della seconda prova (cioè, quest’ultima non sarà oggetto di valutazione, come se non fosse stata sostenuta). Lo studente che intende sostenere entrambe le prove scritte nello stesso appello deve darne preventiva comunicazione scritta al docente.

I soli studenti che hanno riportato nella prima prova una votazione pari o superiore a 26 possono optare, nella seconda prova, per la forma orale, previa comunicazione al docente da inviarsi con e-mail due giorni liberi (non festivi) prima di quello in cui intendono sostenere la seconda prova. La prova orale della seconda parte può essere sostenuta nel medesimo appello della prima prova solo dopo che quest’ultima è stata valutata dal docente.

Le domande di ogni singola prova scritta sono in numero di 6 e la singola prova dura 60 minuti. In caso di esito negativo, la prova è ripetibile, senza limiti di numero di sessioni e senza salto di appello, salvo che il salto di appello sia imposto (a giudizio esclusivo del docente) a fronte di casi di preparazione gravemente insufficiente. Modelli della prova di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web.

Il voto complessivo non è dato (come è stato invece fino all'a.a. 2019-2020) dalla media aritmetica semplice degli esiti riportati nelle due prove, bensì, la prima prova assume un maggior “peso” rispetto alla seconda prova a fini della valutazione complessiva. Ciò riflette il diverso peso del contenuto di ciascuna delle due parti di programma.Pertanto, il voto finale è dato dalla somma dei due voti moltiplicati per i rispettivi pesi. Il peso del voto della prima prova è 0,67 mentre il peso del voto della seconda prova è 0,33. L’arrotondamento all’unità di numeri decimali così ottenuti è effettuato in eccesso, se il decimale è superiore a 0,5 e in difetto se è inferiore o uguale a 0,5. Esempio: prova a 6 cfu voto 28; prova a 3 cfu voto 20. In base alla regola suddetta: (28 x 0,67) + (20 x 0,33) = 18,76 + 6,6 = 25,36 arrotondato a 25. Se il risultato ottenuto fosse 25,5 l'arrotondamento sarebbe a 25; se il risultato fosse invece 25,6 l'arrotondamento salirebbe a 26. La lode conseguita nella prova a 6 cfu (su complessivi 9 cfu) o in quella a 3 cfu non è considerata ai fini del voto ponderato della pertinente prova, bensì concorre nel punteggio finale se la media delle due prove (6 e 3) è pari a 30.

 

Agli studenti iscritti all’insegnamento di diritto tributario dell’a.a. 2019/2020 e precedenti, nonché degli a.a. 2020/2021 e 2021/2022 si applicano le nuove regole, salvo che: 1) abbiano già sostenuto la prima prova, poiché in tal caso devono proseguire con le vecchie regole (salvo risostenerla con le nuove regole), oppure 2) non abbiano ancora sostenuto alcuna prova, ma optino per l’applicazione delle vecchie regole. In entrambi i casi detti studenti devono darne comunicazione preventiva al docente con email da inviare in sede di iscrizione.

Insegnamento a 6 cfu

La prova di esame è unica ed è in forma scritta. Le domande della prova scritta sono in numero di 6 e la prova dura 60 minuti. In caso di esito negativo, la prova è ripetibile, senza limiti di numero di sessioni e senza salto di appello, salvo che il salto di appello sia imposto (a giudizio esclusivo del docente) a fronte di casi di preparazione gravemente insufficiente. Modelli della prova di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web.

 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO


 

Modalità di accertamento

L'accertamento delle capacità apprese dallo studente avviene tramite prove scritte (e, per la seconda parte del corso da 9 cfu, anche orali su richiesta), che verificano la capacità di descrivere, applicare e analizzare i principi e le regole del diritto tributario, risolvere casi pratici e comunicare in modo chiaro le soluzioni. I criteri di valutazione sono: correttezza delle risposte, capacità di applicazione a casi concreti, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia. 

Ripetizione dell’esame

La ripetizione dell’esame è consentita senza limiti, salvo casi di preparazione gravemente insufficiente a giudizio del docente.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventuali propedeuticità e/o pre requisiti consigliati
Per le propedeuticità si rimanda alla consultazione del sito di Ateneo alla sezione
http://www.unige.it/regolamenti/studenti/, ove sono pubblicati i Regolamenti didattici
dei Corsi di Studio.
Quanto a prerequisiti consigliati, il corso richiede conoscenze aziendalistiche in
materia di bilancio, nonché conoscenza di Diritto commerciale.

 

 

 

 

 

 

 

 

Agenda 2030

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Istruzione di qualità
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Lavoro dignitoso e crescita economica
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Imprese, innovazione e infrastrutture
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Ridurre le disuguaglianze
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Pace, giustizia e istituzioni solide
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