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CODICE 101743
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE GEO/04
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre

PRESENTAZIONE

La pericolosità geo-idrologica (‘Geo-hydrological hazards’, termine scientificamente corretto del più noto e diffuso ‘dissesto idrogeologico’) deriva da processi naturali superficiali dovuti all’interazione tra fenomeni meteo-idrologici e ambiente geologico, naturale o modificato dall'uomo, che può potenzialmente determinare la perdita di elementi a rischio esposti. Tra le pericolosità geo-idrologiche più diffuse e ricorrenti vengono trattate le frane e le inondazioni.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

L’insegnamento ha l’obiettivo di fornire conoscenze su identificazione, monitoraggio e gestione della pericolosità geo-idrologica, intesa come il processo legato all’interazione tra i fenomeni meteorologici e l’assetto geomorfologico del territorio. In particolare, sono trattate le inondazioni e le frane, in quanto fenomeni diffusi, ricorrenti e pericolosi. Una parte dell’insegnamento è dedicata a fornire le conoscenze della pericolosità geo-idrologica: i) negli strumenti di pianificazione territoriale; ii) a supporto delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e di Valutazione Ambientale Strategica; iii) nel campo della geologia forense; iv) nel quadro dei cambiamenti climatici; v) nel ciclo dell’emergenza e nelle attività di Protezione civile, inclusi i sistemi di allertamento e di allarme. L’insegnamento, infine, fornisce conoscenze sui principali strumenti per la mitigazione della pericolosità geo-idrologica e del rischio connesso.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

La frequenza e la partecipazione alle attività formative previste consentiranno allo studente di acquisire le conoscenze generali di ‘Pericolosità Geo-idrologica’ (Geo-hydrological hazards) quali competenze specifiche del Geologo allo scopo di interagire con altre figure professionali operanti nelle attività di pianificazione e gestione sostenibile del territorio e alla individuazione delle misure di prevenzione per gli interventi di mitigazione del rischio geo-idrologico. Nello specifico lo studente sarà in grado di:

  • ricostruire eventi meteo-idrologici significativi e valutare eventuali trend meteo-climatici
  • analizzare i processi di pericolosità geo-idrologica negli strumenti di pianificazione territoriale e di difesa del suolo
  • rilevare gli effetti al suolo dopo eventi significativi e restituire attraverso cartografia tematica la rappresentazione della pericolosità geo-idrologica
  • individuare le più appropriate tecniche di monitoraggio dei processi di pericolosità geo-idrologica
  • interpretare i risultati del monitoraggio dei fenomeni geo-idrologici e utilizzarli ai fini della mitigazione del rischio
  • valutare criticamente i dati raccolti durante l’attività di rilevamento, sia diretto sul territorio, sia utilizzando cartografia esistente, sia attraverso remote sensing, per sviluppare analisi di tipo scientifico e tecnico
  • scrivere relazioni scientifiche e tecniche

PREREQUISITI

Per affrontare efficacemente i contenuti dell’insegnamento sono ritenute necessarie conoscenze di base di Geomorfologia, di Rilevamento e cartografia geomorfologica e di Geologia applicata e Idrogeologia

MODALITA' DIDATTICHE

L’insegnamento prevede lezioni frontali, attività di laboratorio in aula, esercitazioni sul terreno  seminari specialistici.

L'insegnamento di Pericolosità Geo-idrologica (Geo-hydrological hazards) è svolto con un approccio pratico per garantire l’immediata comprensione dei contenuti sia teorici sia applicativi, facendo ricorso ad esercitazioni, attività per la verifica delle conoscenze acquisite, ricerche e studi originali. E' prevista attività di supporto alla didattica da parte di Geologi iscritti all’Ordine Professionale, Geologi dipendenti da pubbliche amministrazioni, Ricercatori afferenti al Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Ricerca e Protezione Idrogeologica.

Le lezioni frontali in aula sono erogate mediante presentazioni multimediali.

Le attività di laboratorio in aula sono mirate all’applicazione delle conoscenze teoriche acquisite durante le lezioni frontali e di rilevamento sul terreno. In particolare sono previste esercitazioni di laboratorio su temi di idro-geomorfologia applicata proposti per l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Geologo.

Le esercitazioni sul terreno sono mirate al riconoscimento, monitoraggio e gestione delle pericolosità geo-idrologiche in bacini regionali ed extraregionali. Sono previste inoltre esercitazioni su cantieri edili, aree urbane e presso enti locali (Settore difesa del suolo e Protezione Civile della Regione Liguria, Centro Meteo-Idrologico di ARPAL,  Direzione Protezione Civile e Idrogeologia e Geotecnica, espropri e vallate del Comune di Genova).

Gli studenti che hanno una certificazione valida di disabilità fisica o di apprendimento depositata presso l'Ateneo e che desiderano discutere possibili agevolazioni o altre circostanze riguardanti lezioni, compiti e esami, dovrebbero parlare sia con il docente sia con la Professoressa Sara Ferrando (sara.ferrando@unige.it), referente del Dipartimento per le disabilità.
 

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il programma del corso prevede la presentazione e la discussione dei seguenti argomenti:

 

  • pericolosità geo-idrologica: fenomeni alluvionali, frane, colate detritico-fangose e sink-hole phenomena
  • analisi di eventi meteo-idrologici, ricostruzione delle precipitazioni e delle altezze idrometriche
  • strumenti di pianificazione territoriale in materia di pericolosità geomorfologica e idraulica
  • fenomeni franosi, identificazione e classificazione, monitoraggio delle frane
  • dinamica fluviale, identificazione e classificazione dei processi, attività di monitoraggio dei fenomeni
  • cenni agli interventi strutturali per ridurre la pericolosità naturale e la vulnerabilità dei beni esposti e agli interventi non strutturali utili alla prevenzione del rischio geo-idrologico
  • definizione della pericolosità geo-idrologica nei progetti di Valutazione d’Impatto Ambientale e di Valutazione Ambientale Strategica
  • cenni di Geologia forense con riferimento alle pericolosità geo-idrologiche nel processo civile, penale e amministrativo
  • scrittura di una relazione a corredo di un progetto di mitigazione del rischio geo-idrologico

 

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Tutte le slides utilizzate durante le lezioni e altro materiale didattico saranno disponibili su AulaWeb al termine di ogni ciclo di lezioni/esercitazioni in aula.

I testi indicati sono suggeriti come riferimento; alcuni riferimenti sono reperibili  on-line, altri sono disponibili presso la Biblioteca della Scuola di Scienze MF&N o presso il  docente responsabile; gli studenti potranno utilizzare anche altro materiale di livello universitario.

 

  • APAT (2006) - Fenomeni di dissesto geologico - idraulico sui versanti. Classificazione e simbologia. Manuali e linee guida  APAT n° 39, 177 pp.
  • Gisotti G. (2012) – Il dissesto idrogeologico. Previsione, prevenzione e mitigazione del rischio. Dario Flaccovio Editore, 639 pp.
  • Highland L.M., Bobrowsky P. (2008) - The Landslide Handbook - A Guide to Understanding Landslides. Reston, Virginia, U.S. Geological
  • ISPRA (2018) - Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio – ISPRA, Rapporti 287/2018
  • Panizza M. (2016) - Manuale di Geomorfologia applicata.  Ed. Franco Angeli, 536 pp.
  • Rosso R. (2018) – Manuale di Protezione Idraulica del Territorio. Biblioteca d’Ingegneria dell’Acqua 1, Milano

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Consultare orario dettagliato al seguente link: https://easyacademy.unige.it/portalestudenti/

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L'esame consiste in due prove pratiche e una parte orale. 

La prima prova pratica consiste nello sviluppo di un caso studio in materia di protezione civile, con particolare riferimento alla pianificazione e gestione delle emergenze.

La seconda prova pratica consiste nello sviluppo di un caso studio su un tema di pericolosità geo-idrologica (es. frana, evento alluvionale, colata detritico-torrentizia, ecc.), dall’identificazione dei processi, alle attività di monitoraggio, alla definizione delle linee guida per la mitigazione e gestione del rischio.

La parte orale consiste nella discussione delle prove pratiche e nella verifica dell’apprendimento degli argomenti trattati durante l'insegnamento, come da programma.

 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Lo sviluppo e presentazione di prove pratiche, che a tutti gli effetti rappresentano dei progetti applicativi, consentono di valutare la capacità di collegamento delle conoscenze apprese con le attività didattiche svolte, come lezioni frontali in aula, attività di laboratorio, rilevamenti diretti sul territorio e seminari specialistici.

L'elaborazione e la discussione di due progetti applicativi consentono di valutare le capacità di applicare sia le strategie in materia di protezione civile, con particolare riferimento alla pianificazione e gestione delle emergenze, sia nel campo della gestione delle pericolosità geo-idrologiche (identificazione dei processi, attività di monitoraggio, linee guida per la mitigazione del rischio), con l’applicazione di una terminologia corretta e capacità di scrittura adeguate. 

La prova orale ha lo scopo di valutare il livello di conoscenze raggiunto, la capacità di richiamare le nozioni teoriche applicandole a contesti reali e permetterà inoltre di verificare la qualità dell’esposizione, l'uso della corretta terminologia tecnica e scientifica, la capacità di ragionamento critico sui progetti sviluppati in materia di protezione civile e mitigazione del rischio geo-idrologico.

ALTRE INFORMAZIONI

Stante il carattere pratico dell'insegnamento, la frequenza è fortemente consigliata.

Gli studenti con una certificazione di disabilità fisica o di apprendimento depositata presso l'Ateneo possono trovare informazioni sui servizi di supporto alla pagina web https://unige.it/disabilita-dsa/studenti-disturbi-specifici-apprendimento-dsa, predisposta dal "Settore servizi per l'inclusione degli studenti con disabilità e con DSA". È possibile inoltre contattare la Professoressa Sara Ferrando (sara.ferrando@unige.it), referente del Distav per le disabilità

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