Il corso ha l’obiettivo di descrivere i principali aspetti della giustizia minorile, unendo gli aspetti teorici e ordinamentali a quelli pratici. La trattazione, inizialmente dedicata alle origini della giustizia dei minori e alla configurazione della categoria del diritto minorile, nonché alle recenti modifiche della legislazione in materia (introdotte dalla c.d. riforma Cartabia), non riguarderà soltanto gli aspetti penali (e quindi anche la devianza giovanile) ma si estenderà a quelli civili, allo scopo di illustrare il funzionamento dell’autorità giudiziaria competente riguardo alla famiglia e ai minori nel suo complesso, ciò anche attraverso l’esposizione di casi pratici.
Il corso fornirà una rassegna delle principali interpretazioni sociologiche della devianza e della delinquenza giovanile, incoraggiando gli studenti ad andare oltre la semplice prospettiva teorica per comprendere le pratiche e logiche di amministrazione della devianza, con una particolare attenzione al sistema della giustizia minorile.
Il corso mira a:
In particolare gli studenti acquisiranno adeguate conoscenze e capacità di comprensione critica:
Conoscenze di sociologia generale
Le lezioni prevedono una parte teorica frontale e una laboratoriale, con discussione in aula dei temi trattati, nell’ambito della quale ultima attività potrà essere prevista la presenza di esperti e/o operatori dei servizi che si occupano di minori. Sarà inoltre valutata la possibilità di lavori di gruppo e di lezioni fra pari (peer to peer).
Il programma del corso è organizzato idealmente i due parti. La prima è dedicata ai principali sviluppi teorici e della ricerca empirica nel campo della sociologia della devianza, con particolare attenzione alla rappresentazione della delinquenza giovanile. Nella seconda, lo sguardo si sposterà sui mondi della giustizia minorile e sui suoi protagonisti. In particolare, verranno presi in considerazione la nascita e lo sviluppo del Tribunale minorile in Italia fino alle recenti riforme che ne hanno fortemente modificato struttura e prerogative. Particolare attenzione verrà data anche all'organizzazione degli enti che più direttamente gravitano introno ad esso, concentrandosi anche su alcuni casi concreti relativi agli effetti si questo sistema sui diritti dei minori, attraverso l'esempio dei giovani migranti.
Frequentanti:
Non frequentanti
Gli studenti con particolari esigenze documentate (lavoratori o con DSA) sono invitati a contattare il docente per concordare un eventuale programma alternativo.
Ricevimento: Martedì dalle 16 alle 18.
INIZIO LEZIONI
16 settembre 2025
Orari delle lezioni
Martedì 10-12; Giovedì 10-12
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA E GIUSTIZIA MINORILE
Per i non frequentanti: L’esame è scritto, con domande aperte sul testo indicato per l'esame, volte a comprendere le conoscenze acquisite, il livello di riflessione critica e di proprietà del linguaggio raggiunto nella disciplina.
Per i frequentanti: Esercitazione in forma scritta che preveda un’autonoma elaborazione dei temi affrontati nel corso al fine di valutare il livello di riflessione critica e di proprietà del linguaggio raggiunto nella disciplina.
Gli appelli d'esame si terranno in presenza.
Gli studenti con particolari esigenze documentate (lavoratori o con DSA...) sono invitati a contattare la docente per concordare una modalità d'esame alternativa.
Verranno effettuate discussioni su temi e materiali forniti nel corso delle lezioni allo scopo di monitorare le conoscenze e le capacità critiche acquisite, nonché la proprietà di linguaggio.