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CODICE 84124
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/19
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 2° Semestre
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

L’insegnamento ha ad oggetto i lineamenti essenziali della storia del diritto penale nel contesto europeo, con particolare attenzione all’area italiana, dall’età medievale sino alle odierne codificazioni. L’insegnamento fornisce alle studentesse e agli studenti contenuti e metodi di studio fondamentali per comprendere origini e sviluppo della disciplina penale sostanziale e processuale, nonché l’evoluzione del fenomeno criminale sino alle emergenze attuali, conoscenze indispensabili ad ogni giurista contemporanea/o.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso ha per oggetto le principali trasformazioni del diritto criminale europeo dal Medioevo all'età moderna, le innovazioni sollecitate dall'Illuminismo giuridico e l'evoluzione del diritto penale codificato dalla fine '700 fino alla legislazione vigente; le principali teorie penalistiche e criminologiche nonché l'evoluzione del fenomeno criminale con particolare riguardo ai reati di tipo associativo (dal banditismo ai reati di stampo mafioso) .

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

L’insegnamento di Storia del Diritto penale e della criminalità si propone di formare adeguate conoscenze, di contenuto e di metodo, relative alla fondamentale intelaiatura penalistica nella sua dimensione storica (sistema delle fonti, orientamenti dottrinali, tipologia dei reati e delle pene, meccanismi processuali), dal Medioevo sino alla contemporaneità.

Al termine dell’insegnamento, la frequenza, lo studio individuale e la partecipazione alle attività formative proposte permetteranno alle studentesse e agli studenti di:

  • interpretare e contestualizzare le fonti giuridiche penalistiche in età medievale, moderna e contemporanea;
  • comprendere le logiche sottese alle politiche criminali nelle diverse epoche;
  • apprezzare il carattere politico e costituzionale del diritto penale;
  • individuare i principali problemi metodologici della ricerca storiografica e storico-giuridica in materia penale;
  • identificare e ricordare gli istituti giuridici esemplari del diritto penale sostanziale e processuale propri di ogni principale periodo storico, nonché ricostruire un quadro complesso e articolato;
  • comunicare efficacemente in forma scritta e orale, adattare la propria comunicazione al contesto, utilizzare fonti e ausili di varia natura (P.S. competenza trasversale alfabetica funzionale che consente l'ottenimento, al superamento dell'esame con voto di almeno 24/30, di un Open Badge - OB).

L’insegnamento di Storia del Diritto penale e della criminalità, attraverso i risultati di apprendimento previsti, concorre a promuovere i Goal n. 4 - Istruzione di qualità (assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutte e tutti), n. 5 - Parità di genere (raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment  - maggiore forza, autostima e consapevolezza - di tutte le donne e le ragazze) e n. 10 - Ridurre le disuguaglianze (ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni) dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile.

PREREQUISITI

Si danno per acquisiti i fondamenti necessari di cultura scolastica generale in ambito storico.

MODALITA' DIDATTICHE

L’insegnamento, supportato dalla videoproiezione, è articolato in lezioni frontali, confronto su domande/argomentazioni, somministrazione e discussione di casi/problemi, per un totale di 36 ore. 

Saranno esposti, chiariti ed esemplificati i concetti oggetto del Programma, che le studentesse e gli studenti dovranno conseguentemente acquisire nel loro lavoro personale. Per testare l’apprendimento attivo di tali concetti, stimolare il confronto e promuovere l'apprendimento della competenza trasversale, a lezione saranno altresì proposti spunti di riflessione, in forma di domande o di casi, che studentesse e studenti argomenteranno, singolarmente o in gruppo, in forma orale o scritta.

Le diapositive proiettate a lezione saranno rese disponibili, insieme alle domande e ai problemi proposti e agli aggiornamenti relativi al corso, sulla piattaforma e-learning “Aulaweb” (anche a beneficio dei/delle non frequentanti). 

Alle lezioni frontali si affiancheranno attività di tipo seminariale e di laboratorio, con discussione e confronto anche su tematiche di attualità (pena di morte, repressione della stregoneria come fenomeno di genere, criminalità organizzata, per portare qualche esempio).

La frequenza alle lezioni, rilevata secondo le modalità che saranno esplicitate dalla docente durante i primi incontri, è consigliata.

Per agevolare l’apprendimento, le studentesse e gli studenti potranno avvalersi del supporto della docente (oltre che a lezione, a ricevimento nelle modalità di seguito indicate), delle cultrici e dei cultori della materia, delle tutor e dei tutor.

Le studentesse e gli studenti che abbiano in corso di validità certificazione di diversa abilità fisica o di apprendimento in archivio presso l'Università e che desiderino discutere eventuali sistemazioni o altre circostanze relative a lezioni, corsi ed esami, dovranno parlare con congruo preavviso sia con la docente che con la Prof.ssa Isabel Fanlo Cortes, Referente del Dipartimeno (Isa.Fanlo@unige.it).

PROGRAMMA/CONTENUTO

L’insegnamento prevede la presentazione e discussione dei seguenti argomenti:

- le linee evolutive da un assetto di giustizia penale gestita prevalentemente dai privati ad una giustizia gestita dai pubblici poteri;

- processo accusatorio e processo inquisitorio;

- l’elaborazione teorica dei principi di diritto penale;

- il sistema dei reati e delle pene nel Medioevo e in età moderna;

- l’Illuminismo giuridico penale;

- la codificazione penale nell’Ottocento e nel Novecento;

- l’evoluzione del fenomeno criminale con particolare riguardo ai reati di tipo associativo (dal banditismo ai reati di stampo mafioso).

TESTI/BIBLIOGRAFIA

 

Per le studetesse e gli studenti frequentanti, oltre agli appunti e alle diapositive, costituirà parte integrante e necessaria ai fini del superamento dell’esame il seguente libro di testo:

  • A. Dani, M.R. Di Simone, G. Diurni, M. Fioravanti, M. Semeraro, Profilo di storia del diritto penale dal Medioevo alla Restaurazione, Torino, Giappichelli 2012, nella sua interezza.

Eventuali letture per l’approfondimento individuale potranno essere consigliate a lezione dalla docente.

Per le studentesse e gli studenti non frequentanti costituiranno parte integrante e necessaria ai fini del superamento dell’esame i seguenti libri di testo:

  • A. Dani, M.R. Di Simone, G. Diurni, M. Fioravanti, M. Semeraro, Profilo di storia del diritto penale dal Medioevo alla Restaurazione, Torino, Giappichelli 2012, nella sua interezza;
  • E. Ciconte, Mafie del mio stivale. Storia delle organizzazioni criminali italiane e straniere nel nostro Paese, San Cesario di Lecce, Manni 2017, nella sua interezza.

Le studentesse e gli studenti Erasmus dovranno studiare il seguente testo:

  • A. Dani, M.R. Di Simone, G. Diurni, M. Fioravanti, M. Semeraro, Profilo di storia del diritto penale dal Medioevo alla Restaurazione, Torino, Giappichelli 2012, nella sua interezza.

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

II semestre
 

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L’esame finale consiste in una prova orale dinanzi ad apposita Commissione, sulla base del materiale indicato. Il voto finale è attribuito in trentesimi. Per sostenere la prova, la studentessa/lo studente dovrà iscriversi online all’appello ordinario scelto. È necessario cancellare l’iscrizione, in caso di rinuncia a presentarsi all’esame.

Per le studentesse e gli studenti Erasmus l’esame finale consiste in una prova orale dinanzi ad apposita Commissione, sulla base del seguente testo: A. Dani, M R. Di Simone, G. Diurni, M. Fioravanti, M. Semeraro, Profilo di storia del diritto penale dal Medioevo alla Restaurazione, Torino, Giappichelli 2012, nella sua interezza.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Con la prova orale finale si valuteranno la conoscenza e la comprensione del Programma indicato, nonché della competenza trasversale, mediante una pluralità di domande rivolte dall’apposita Commissione alla candidata/al candidato.

Attraverso la prova si verificherà l’effettiva capacità della studentessa/dello studente di:

-ricordare, contestualizzare e coordinare il sistema delle fonti di diritto penale, gli orientamenti dottrinali, la tipologia dei reati e delle pene e i meccanismi processuali dall’epoca medievale a quella contemporanea;

-cogliere le logiche che hanno guidato le politiche criminali nei vari periodi di riferimento;

-argomentare la dimensione politica e costituzionale del diritto penale;

-ricostruire le problematiche metodologiche fondamentali della ricerca storiografica e storico-giuridica del settore;

-comprendere l’importanza della dimensione storica dell’esperienza giuridico-penalistica e del fenomeno criminale, motivando i mutamenti, i processi di rottura e di continuità.

A tale scopo, costituiranno parametri di valutazione la qualità dell’esposizione, l’utilizzo corretto del lessico giuridico-penalistico e specialmente la capacità di ragionamento critico sulle tematiche proposte.

Le studentesse e gli studenti in possesso di una certificazione di diversa abilità fisica o di apprendimento in corso di validità, in archivio presso l'Università, possono richiedere di avvalersi, durante le prove d'esame, di misure compensative (tassativamente almeno 10 giorni lavorativi prima della data prevista per l’esame), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui

ALTRE INFORMAZIONI

Rivolgersi alla docente per ulteriori informazioni di carattere didattico non comprese nella scheda insegnamento.

Agenda 2030

Agenda 2030
Istruzione di qualità
Istruzione di qualità
Parità di genere
Parità di genere
Ridurre le disuguaglianze
Ridurre le disuguaglianze