L’insegnamento si propone di offrire una panoramica delle principali teorie sociologiche della devianza e della criminalità, grazie anche al supporto di esempi concreti con riguardo alle professioni legali e sociali direttamente coinvolte nei meccanismi di definizione e governo degli “anormali”.
Conoscere e orientarsi in maniera critica rispetto ai principali paradigmi di descrizione sociologica della devianza e della criminalità, così come con riferimento ai dispositivi di controllo sociale.
In particolare, l'insegnamento si propone di:
- ricostruire i principali modelli di interpretazione sociologica della devianza;
- indagare i meccanismi di controllo sociale e di emarginazione degli individui;
- riflettere sulle politiche e sulle strategie di intervento.
In tutte e tre le direzioni saranno privilegiate le prospettive critiche e di genere.
Al termine dell'insegnamento, le/gli studentesse/studenti acquisiranno adeguate conoscenze e strumenti interpretativi per analizzare criticamente i fenomeni devianti e di esclusione sociale e per approntare ricerche empiriche e interventi in questo campo.
- Lezioni frontali in presenza e solo eccezionalmente a distanza sincrone;
- Esercitazioni/attività a piccoli gruppi;
- Dibattiti sui temi trattati, a partire dall’analisi di casi concreti.
Gli e le studenti con certificazioni valide per disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi speciali (BES), sono invitati/e a contattare la docente titolare e la docente referente per la disabilità del Dipartimento all’inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.
Si consiglia altresì agli/lle studenti lavoratori/trici di contattare la docente titolare all'inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.
- Teorie della devianza: uno sguardo d’insieme (approcci quantitativo-statistico, funzionalista e costruzionista);
- le origini della sociologia della devianza: la statistica morale e la criminologia positivistica;
- il modello funzionalista: le teorie dell’anomia e delle sub-culture devianti;
- le critiche al funzionalismo: la teoria dell’apprendimento sociale e la teoria della "deriva".
- il paradigma costruzionista: la scuola sociologica di Chicago, l’interazionismo simbolico, il labelling approach;
- i paradigmi neo-classico e neo-positivista;
- le prospettive critiche e di genere.
Studenti frequentanti:
Studenti NON frequentanti:
- F. Prina, Devianza e criminalità. Concetti, metodi di ricerca, cause, politiche, Carocci, Roma, 2019.
- uno dei seguenti testi a scelta: I. Fanlo Cortés, D. Ferrari, a cura di, I soggetti vulnerabili nei processi migratori. La protezione internazionale tra teoria e prassi, Giappichelli, Collana del Corso di Laurea in Servizio sociale, Torino, 2019; F. Vianello, a cura di, Maternità in pena. L'esecuzione penale delle donne con figli minori, Meltemi, Milano, 2023.
Ricevimento: Il ricevimento si svolgerà alla conclusione di ogni lezione e/o su appuntamento da concordare via email (laura.scudieri@unige.it).
LAURA SCUDIERI (Presidente)
ISABEL FANLO CORTES
REALINO MARRA (Presidente Supplente)
GABRIELLA PETTI (Presidente Supplente)
GIULIA ARENA (Supplente)
SEBASTIANO BENASSO (Supplente)
MATTIA VOLPI (Supplente)
Il corso si terrà nel secondo semestre dell'a.a. 2025-2026. Indicazioni più precise verranno fornite su aulaweb, a cui le studentesse e gli studenti sono invitate/i a iscriversi a prescindere dalla frequenza.
L’esame si svolgerà in forma orale.
Le esercitazioni, le attività a piccoli gruppi, le discussioni tematiche proposte e infine il colloquio orale saranno finalizzate a valutare l’apprendimento e la capacità di rielaborazione dei contenuti da parte delle/dei candidate/i, nonché le loro capacità di ragionamento critico e la qualità dell’esposizione orale.
Le studentesse e gli studenti in possesso di una certificazione di disabilità o DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d’esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali e schemi, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui
In ogni caso, per ulteriori informazioni, è possibile contattare la docente referente del Dipartimento all’indirizzo: Isa.Fanlo@unige.it
Le/gli studenti con disabilità o con DSA possono fare richiesta di misure compensative/dispensative per l'esame.
Le modalità saranno meglio definite caso per caso insieme alla prof. ssa Isabel Fanlo Cortés, Referente per Giurisprudenza del Comitato di Ateneo per il supporto alle/agli studenti con disabilità e con DSA. Le/gli studenti che volessero farne richiesta sono invitate/i a contattare la docente dell'insegnamento mettendo in copia la/il Referente (https://unige.it/commissioni/comitatoperlinclusionedeglistudenticondisabilita.html).