L’insegnamento fornisce una panoramica delle applicazioni della Botanica ai Beni Culturali evidenziandone l'importanza per il riconoscimento dei materiali vegetali utilizzati nei beni culturali, per lo studio del biodeterioramento ai fini della conservazione, per il riconoscimento delle piante coltivate nei giardini storici e raffigurate nelle opere d'arte. Il corso fornisce anche cenni di Ecologia vegetale e di Botanica generale e sistematica utili per l’apprendimento e la comprensione delle parti più specifiche del corso.
L’obiettivo del corso è fornire una panoramica di tutte le relazioni che la Botanica nei suoi vari aspetti ha con il campo dei Beni Culturali sia artistici, che archeologici, archivistici, letterari, ecc. Si mette in evidenza l'importanza che le discipline botaniche applicate ai Beni Culturali rivestono dal punto di vista del biodeterioramento e della sua prevenzione, dal punto di vista del riconoscimento dei materiali vegetali utilizzati, del riconoscimento delle piante coltivate nei giardini storici italiani e genovesi in particolare (con particolare riferimento all'introduzione di piante coltivate provenienti da altri continenti), del riconoscimento delle piante raffigurate nelle opere d'arte e per il contributo che queste possono dare all'interpretazione dell'opera stessa.
L’insegnamento si propone di:
Non sono richiesti specifici requisiti.
L'insegnamento si compone di lezioni frontali e attività pratiche. Le lezioni frontali sono erogate mediante presentazioni multimediali. La frequenza alle lezioni e alle attività pratiche è fortemente consigliata. Gli studenti che hanno una certificazione valida di disabilità fisica o di apprendimento depositata presso l'Ateneo e che desiderano discutere possibili agevolazioni o altre circostanze riguardanti lezioni, compiti e esami, dovrebbero parlare sia con il docente sia con la Professoressa Sara Ferrando (sara.ferrando@unige.it), referente del Dipartimento per le disabilità.
BOTANICA APPLICATA AI BENI CULTURALI
Definizione della materia ed esame dei principali campi di applicazione della Botanica e Micologia ai Beni Culturali. Elementi di Biologia vegetale: organizzazione cellulare, composizione chimica delle cellule, metabolismo cellulare, classificazione degli organismi viventi in base al tipo di trofia. Principali differenze fra la cellula animale, la cellula vegetale e fungina. Cenni di Botanica e Micologia sistematica. Caratteristiche fondamentali dei principali gruppi di vegetali e fungini. Caratteristiche strutturali, funzionali ed ecologiche dei principali biodeteriogeni: Procarioti; Alghe; Funghi; Licheni (o funghi lichenizzanti); Piante terrestri o Embriofite (Briofite. Pteridofite; Gimnosperme; Angiosperme) - Caratteri fondamentali dell'apparato vegetativo e riproduttivo dei vari gruppi sistematici soprattutto in relazione alla determinazione, al riconoscimento e alla valutazione del potenziale biodeteriogeno. Caratteri principali utili per il riconoscimento delle Angiosperme. Cenni di Ecologia: le comunità vegetali, microbiche e fungine: aspetti funzionali e dinamici. I fattori limitanti: Acqua, Luce. Temperatura. Nutrienti. Agenti inquinanti, I fattori climatici (Microclima, Macroclima); Adattamenti.
Biodeterioramento dei beni culturali; Meccanismi generali dei processi di Biodeterioramento. Fenomenologia del Biodeterioramento. Ecologia del biodeterioramento; I fattori ecologici e le loro connessioni con il biodeterioramento; L’opera d’arte come ecosistema. Successioni ecologiche nel biodeterioramento. Caratteristiche strutturali, funzionali ed ecologiche dei principali biodeteriogeni Indice di pericolosità delle Tracheofite ai fini della valutazione del biodeterioramento di Beni Architettonici e Archeologici. Parametri presi in considerazione per il calcolo dell’indice di pericolosità (IP) I processi di biodeterioramento in relazione ai materiali dei beni culturali (materiali organici, inorganici, compositi) Problemi di biodeterioramento in relazione alla tipologia di ambienti (ambienti confinati, esterni e semiconfinati, ecc.). in relazione ai contesti geografici e climatici. La conservazione dei beni culturali; la prevenzione dal biodeterioramento; linee guida nella conservazione preventiva. Il controllo del biodeterioramento e il biorisanamento, Metodi fisici metodi chimici, metodi biologici.
Conoscenza e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Il riconoscimento di materiali vegetali di interesse archeologico e storico-artistico. Il legno: caratteristiche morfologiche e anatomiche utili per il riconoscimento del legno impiegato nei manufatti; cerchie annuali, legno omoxilo ed eteroxilo. Legni di più frequente uso. La dendrocronologia per la datazione e lo studio dei reperti lignei. Le fibre di origine vegetale.
Il Giardino storico. I giardini storici - Conoscenza e conservazione di parchi e giardini storici, degli Orti Botanici e dei Musei naturalistici. Cenni storici. Il giardino antico: i giardini egizi, i giardini babilonesi, i giardini nell’antica Grecia, i giardini nell’antica Roma. Il giardino medievale: giardino monastico e curtense, il giardini islamico, (hortus conclusus). Il giardino dal Rinascimento al Settecento: il giardino formale all’italiana, il giardino manierista e barocco, il giardino alla francese, il giardino romantico o all’inglese, il giardino ottocentesco, giardino del 900 e contemporaneo. Gli Orti Botanici. Viene dato particolare rilievo alle piante coltivate nei giardini nei vari periodi storici e alle fonti da cui si ricavano queste informazioni. Le piante più comunemente coltivate nel giardino rinascimentale (le piante da bordura, le piante da fiore, le piante arboree ornamentali e da frutto, le piante del giardino dei semplici e del giardino segreto).
Le piante nelle opere d'arte e i problemi relativi al loro riconoscimento. Fitoiconografia e fitoiconologia per il riconoscimento e l’interpretazione delle rappresentazioni artistiche. L’analisi delle iconografie vegetali e fungine nell’archeologia e nell’arte; il contributo della botanica e della micologia per il riconoscimento delle specie in pitture e sculture di interesse archeologico e storico artistico e per l'interpretazione del significato della rappresentazione stessa. Metodologie, casi di studio. Metodologie utilizzate per il riconoscimento delle piante e funghi nelle raffigurazioni artistiche. Iconografia botanica scientifica. Paesaggio nell’immagine pittorica. La tradizione pomologica e Botanica alla corte medicea.
Il materiale didattico multimediale utilizzato dal docente durante le lezioni frontali sarà disponibile su AulaWeb al termine del ciclo di lezioni.
I testi, di seguito elencati, sono testi di appoggio e approfondimento, sono disponibili e consultabili presso la biblioteca della Scuola di Scienze M.F.N.
Caneva G., Nugari M. P., Salvadori O., 2005 - La biologia vegetale per i beni culturali [volume I] Biodeterioramento e conservazione. Nardini Editore Caneva G., Nugari M. P., Salvadori O., 2005 - La biologia vegetale per i beni culturali [volume II] Conoscenza e Valorizzazione. Nardini Editore (solo i capitoli che riguardano gli argomenti indicati nel programma)
In generale gli appunti presi durante le lezioni, il materiale didattico fornito e il testo di consultazione consigliato sono sufficienti per la preparazione dell'esame.
Ricevimento: Concordato direttamente con il docente telefonicamente al numero 010 3538240 oppure tramite e-mail (mirca.zotti@unige.it).
Ricevimento: Concordato direttamente con il docente telefonicamente al numero 010 3538240 oppure tramite e-mail (simone.dipiazza@unige.it).
MIRCA ZOTTI (Presidente)
SIMONE DI PIAZZA (Presidente Supplente)
GRAZIA CECCHI (Supplente)
Lunedì 29 settembre
Consultare orario dettagliato al seguente link: https://easyacademy.unige.it/portalestudenti/
L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy
L'esame sarà orale con domande riguardanti diversi argomenti del programma e analisi e descrizione di immagini al fine di accertare una adeguata preparazione del candidato.
L'esame si svolgerà in forma orale, con domande riguardanti diversi argomenti al fine di accertare una adeguata preparazione del candidato.
La prova d’esame orale mira a verificare la conoscenza della materia e le varie applicazioni della botanica e micologia ai beni culturali sia per quanto riguarda il biodeterioramento che per quanto riguarda la conservazione e la valorizzazione.
I parametri di valutazione terranno conto della qualità di esposizione, dell’utilizzo corretto del lessico specialistico della capacità di ragionamento e di correlazione degli argomenti studiati.
La partecipazione alle lezioni e alle esercitazioni è fortemente consigliata, specialmente in considerazione del fatto che molto spesso il curriculum degli studenti che affrontano questo corso di laurea non comprende argomenti di biologia, sistematica vegetale ed ecologia.