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CODICE 106580
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/10
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 2° Semestre

PRESENTAZIONE

L'insegnamento ha come oggetto gli approcci teorici, metodologici e i percorsi storiografici che, all'interno delle archeologie post-classiche hanno portato, in diversi paesi europei, alla costruzione dell'archeologia postmedievale come disciplina autonoma e alla definizione dell'archeologia rurale come approccio di ricerca che ha come obiettivo l'identificazione delle relazioni tra le trasformazioni nelle forme di gestione delle risorse ambientali (le cui tracce sono riconoscibili sia all'esterno, sia all'esterno degli insediamenti), i cambiamenti nella società locale e nelle dinamiche del popolamento.

Particolare attenzione sarà prestata al dialogo tra differenti discipline – imprescindibile nello studio dei secoli più vicini a noi –, nonché al confronto tra approcci e procedure di ricerca, con particolare riferimento ai dibattiti e alle elaborazioni dell'archeologia storica.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

L'insegnamento si propone di formare alla lettura, comprensione e interpretazioni critica delle fonti archeologiche per lo studio dei secoli dell’età moderna e contemporanea, introducendo la storia della disciplina i principali indirizzi di ricerca (archeologia urbana, archeologia coloniale e del conflitto, archeologia montana, archeologia agraria e rurale, nuovi materialismi ecc.) nel confronto tra il caso italiano e altri casi europei e con particolare attenzione alle prospettive teorico-metodologiche dell'archeologia storica. Per i temi dell’archeologia rurale verranno approfonditi approcci e metodi dello studio degli spazi rurali per fornire gli strumenti per leggere il paesaggio rurale attuale con una prospettiva storica e diacronica.

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

L'insegnamento intende costruire un percorso intorno alle archeologie postmedievali considerando tutti quei percorsi di ricerca che si propongono di ricostruire la storia delle società più recenti a partire dalle loro tracce materiali e che, quindi, affrontano il problema della densità (apparente sovrabbondanza?) delle tracce archeologiche, la questione della ampia disponibilità di altre serie documentarie (archivistiche, cartografiche, iconografiche ecc.) e l'opportunità di considerare la memoria vivente (fonti orali, popolamenti animali e vegetali) delle attività e dell'organizzazione dello spazio del passato. Per questo, viene prestata particolare attenzione al confronto con discipline differenti (antropologia, sociologia, geografia storica, scienze naturali ecc.) e allo studio degli spazi rurali.

A partire da queste premesse, l'insegnamento si propone questi obiettivi principali:

Archeologia postmedievale

- esplorazione storiografica dei diversi e differenziati percorsi di ricerca che hanno portato, in diversi paesi europei, alla definizione dell'archeologia postmedievale come disciplina autonoma e delle elaborazioni teoriche e metodologiche che derivano dall'assumere come privilegiato oggetto di ricerca lo studio dei periodi più vicini a noi (età moderna e contemporanea)

- costruzione di strumenti teorico-metodologici per affrontare in maniera critica il dialogo interdisciplinare e il problema dell'equipollenza delle fonti, attraverso i dibattiti e le tensioni dell'archeologia storica (con particolare riferimento alle discussioni che hanno portato all'affermazione delle archeologie post-classiche in Italia) e le elaborazioni e sperimentazioni dell'archeologia del presente e del passato contemporaneo.

Archeologia rurale

- comprensione delle relazioni storiche tra manufatti, ecofatti e popolamenti animali. Attraverso esempi concreti da diversi contesti italiani ed europei ( e anche uscite didattiche), l’insegnamento presenterà e discuterà gli strumenti e i metodi delle ricerche di archeologia rurale, ovvero quella archeologia che ha come oggetto lo studio archeologico delle risorse ambientali, intese come le risorse controllate, attivate, prodotte e riprodotte dalle passate società attraverso precisi sistemi agrari, pastorali, selvi-colturali, basati su saperi tecnici e agronomici empirici, e come obiettivo l'identificazione delle relazioni tra le trasformazioni nelle forme di gestione delle risorse ambientali (le cui tracce sono riconoscibili sia all'esterno, sia all'esterno degli insediamenti), i cambiamenti nella società locale e nelle dinamiche del popolamento.

Alla fine dell’insegnamento, le studentesse e gli studenti avranno acquisito conoscenza delle teorie, dei concetti, dei metodi storiografici e delle principali tensioni e correnti che attraversano lo studio archeologico delle società moderne e contemporanee; avranno inoltre appreso il lessico specialistico relativo alle tematiche affrontate; saranno in grado di affrontare il maniera critica la vasta bibliografia sul tema e il dialogo e il confronto tra procedure e metodi di ricerca che utilizzano fonti differenti, avranno gli strumenti per un'analisi critica degli studi realizzati sul periodo postmedievale e sulla storia e archeologia delle società e dei paesaggi rurali.

Le studentesse e gli studenti di Storia e quanti frequentano il modulo di Archeologia rurale a integrazione di "Archeologia del paesaggio" da 9 CFU, alla fine dell’insegnamento, avranno acquisito gli strumenti per un'analisi critica degli studi realizzati sulla storia delle società e dei paesaggi rurali e per realizzare autonome osservazioni di archeologia rurale e del paesaggio.

PREREQUISITI

Non sono richiesti particolari requisiti. L'insegnamento è rivolto agli studenti interessati ai percorsi delle archeologie che affrontano lo studio dei secoli più recenti, dello studio degli spazi rurali, e del dialogo tra discipline.

Per chi non avesse frequentato l’insegnamento di “Archeologia del paesaggio” e fosse interessato ad approfondire i metodi dell’indagine sul campo, si consiglia la lettura del volume Anna Maria Stagno, Il paesaggio, la montagna e i boschi: dialoghi di archeologia, topografia e storia dell’ambiente, All’Insegna del Giglio, Borgo San Lorenzo, 2025.

 

MODALITA' DIDATTICHE

Le lezioni si tengono in aula o attraverso uscite didattiche e possono essere seguite unicamente in presenza. La frequenza, sebbene non obbligatoria, è consigliata. È fondamentale, inoltre, l’iscrizione al corso su Aulaweb per ricevere informazioni e per scaricare il materiale di approfondimento discusso durante le lezioni. L'insegnamento prevede lezioni frontali – con uso di presentazioni ed eventuali altri supporti audiovisivi – e attività seminariali.  Sono previste uscite didattiche sul terreno, visite a siti e musei. Durante l'insegnamento è prevista la lettura e discussione in classe di testi e documenti. Su richiesta, potranno essere concordate esercitazioni scritte in classe e/o a casa, che serviranno come verifiche in itinere.

Gli studenti con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi sono invitati a contattare la docente e il referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento all'inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell'insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il programma del corso ruota intorno ad alcuni contenuti chiave: i temi e i percorsi delle archeologie postmedievali; il problema della densità delle tracce “recenti”; i percorsi interdisciplinari dell'archeologia rurale.

A partire da questi contenuti, verranno presentati, questi i temi che saranno discussi a lezione (anche in maniera seminariale e a partire da una lettura preliminare dei testi)

1. Archeologia Postmedievale

Questioni storiografiche e teoria della ricerca tra archeologia postmedievale e archeologia storica

- Dibattiti e percorsi e la nascita dell'archeologia postmedievale in Italia e in Europa

- Archeologia storica e il dialogo interdisciplinare a partire dalla materialità (equipollenza e analisi critica delle fonti)

Temi dell'archeologia postmedievale

- archeologia dei conflitti; porti e città; indicatori archeologici e archeologia subacquea; archeologia della produzione e archeologia industriale; archeologia del presente e del passato contemporaneo; ricerca archeologica e globalizzazione: decolonialismo e postcolonialismo;

2. Archeologia rurale

- spazi, paesaggi, oggetti metodi di analisi e indicatori

- le relazioni tra spazi insediati e non insediati, strategie di indagine

- miglioramenti e modernizzazioni

Il programma per i frequentati e i non frequentanti è il medesimo. Per i non frequentanti sarà costruito un percorso ad hoc attraverso letture e testi a scelta.

 

TESTI/BIBLIOGRAFIA

L'elenco dei testi potrebbe subire modifiche e quindi è consigliabile attendere l'avvio delle lezioni e la presentazione del programma da parte della docente Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali relativi a ricerche e casi discussi saranno forniti a lezione e, quando possibile, caricati in Aulaweb. Tutti i fascicoli di Archeologia Postmedievale sono disponibili presso il LASA in via Balbi 4, III piano (glottologia).

Di seguito per ogni tema si indica la bibliografia di riferimento.

1. Archeologia postmedievale

Dibattiti e percorsi e la nascita dell'archeologia postmedievale in Italia e in Europa

Archeologia Medievale 1974, Editoriale, «Archeologia Medievale», I, pp. 3-5.

Marco Milanese, Dall’archeologia postclassica all’archeologia postmedievale. Temi e problemi, vecchie e nuove tendenze, S. Gelichi (a cura di), Quarant’anni di Archeologia Medievale in Italia, Numero Speciale al numero XL di «Archeologia Medievale», 2014, pp. 41-49.

Archeologia postmedievale l'esperienza italiana ed europea a confronto (e il ruolo dell’archeologia urbana nella legittimazione della disciplina)

Marco Milanese (a cura di), Archeologia postmedievale: l’esperienza europea e l’Italia, in «Archeologia Postmedievale», 1, 1997 pp. 11-250.

Sauro Gelichi, Mauro Librenti (a cura di), Constructing Post-medieval Archaeology in Italy: a new agenda (Venice, 24th and 25th November 2006), Firenze, 2006.

2. I temi dell'archeologia postmedievale

Per ogni tema è possibile o scegliere uno dei volumi proposti o, seguendo il percorso costruito a lezione, approfondire trasversalmente lo sviluppo della tematica, attraverso la lettura dei saggi introduttivi.

a. Archeologia dei conflitti

Marco Milanese (a cura di), Conflict Archaeology. Archeologia delle frontiere e delle fortificazioni d’Età Moderna, "Archeologia Postmedievale" 13, 2009, pp. 10–228; Marco Milanese (a cura di), Landscapes of Conflicts e archeologia dei luoghi degli scontri, "Archeologia Postmedievale" 14, 2010, pp. 10–110; Marco Milanese (ed.), The archaeology of the First World War. Research background, projects and case studies, "Archeologia Postmedievale" 22, 2018, pp. 11–130.

b. Archeologia urbana: città e porti

Daniele Manacorda (a cura di), Archeologia urbana a Roma: il progetto della Crypta Balbi, Firenze (vari anni 1984-1986), in particolare: Un «mondezzaro» del XVIII secolo. Lo scavo dell’ambiente 63 del Conservatorio di Santa Caterina della Rosa (solo saggi introduttivi).

Livorno. Un porto inglese nel mediterraneo, “Archeologia Postmedievale”, 19 (2015)

c. Produzione, manifatture e archeologia industriale

F. Lugli, A.A. Stoppiello, M. Vidale (a cura di), Atti del “I Convegno Nazionale di Etnoarcheologia” (Roma, 7-8 maggio 1998), “Archeologia Postmedievale”, 4, 2000; Andrea Ciuffetti, Roberto Parisi (a cura di) L’Archeologia Industriale in Italia. Storie e storiografia (1978-2008), Milano, 2012 (in particolare Introduzione e pp. 111-129).

Sezione “Archeologia della produzione” dei fascicoli della rivista “Archeologia Postmedievale” si vedano i numeri 7 (2003); 8 (2004); 9 (2005); 11 (2007); 12 (2008); 15 (2011).

d. Commerci e indicatori archeologici (produzioni ceramiche)

Marco Milanese, La ceramica postmedievale in Liguria e in Toscana, Firenze, 1997.

Marco Milanese, Valentina Caminneci, Maria Concetta Parello, Maria Serena Rizzo (a cura di), Dal butto alla storia. Indagini archeologiche tra Medioevo e Postmedioevo, Atti del Convegno di Studi (Sciacca-Burgio-Ribera, 28-29 marzo 2011), “  Archeologia Postmedievale” 16, 2012.

Sezioni di Archeologia subacquea dei fascicoli di “Archeologia Postmedievale” 3 (1999), 4 (2000).

e. archeologia del presente e del passato contemporaneo;

M. Milanese (a cura di), Atti del Convegno di Studi ‘La voce delle cose’, “Archeologia Postmedievale” 9, 2005 (saggio introduttivo); Carlos Tejerizo García, Anna Maria Stagno (eds.), Contemporary Archaeology, politics of memory and local communities: a tricky mixture?, "Archeologia Postmedievale" 27, 2023 (introduzione e conclusioni);

Un volume a scelta tra quelli di seguito elencati: Rathje, W.L.; Murphy, C. Rubbish! The Archaeology of Garbage, Tucson, 2001. Giuliano De Felice, Archeologie del contemporaneo. Paesaggi, oggetti, contesti, Carocci, 2023; Giuliano Volpe, Giuliano De Felice  (a cura di), Scavare il presente: Come l’archeologia può indagare l’Età Moderna e Contemporanea, “Archeologia Postmedievale” 25, 2021; Francesca Anichini, Tracce in movimento. Archeologia delle migrazioni contemporanee a Lampedusa, Borgo San Lorenzo, 2024;

f. ricerca archeologica e globalizzazione: decolonialismo e postcolonialismo;

Corinne L. Hofman Floris W.M. Keehnen (eds.), Material Encounters and Indigenous Transformations in the Early Colonial Americas Archaeological Case Studies, 2019 (in accesso aperto https://brill.com/display/title/54191?contents=toc-50344).

E’ possibile individuare anche altri temi, tra quelli non proposti attraverso la lettura e la consultazione dei fascicoli monografici delle riviste:

- “Archeologia Postmedievale” (1997- ad oggi), All'Insegna del Giglio

- “European Journal of Post-Classical Archaeologies”, SAP, Società Archeologica Lombarda.

 

3. Archeologia rurale

Spazi, oggetti e indicatori nelle ricerche di archeologia rurale

Anna Maria Stagno, Gli spazi dell'archeologia rurale. Risorse ambientali e insediamenti dell'Appennino Ligure (XV-XXI secolo), All'Insegna del Giglio, Firenze, 2018.

Approfondimenti Tiziano Mannoni, Venticinque anni di archeologia globale 3. Caratteri costruttivi dell’edilizia storica, Genova, 1996; Roberto Maggi, Carlo Montanari, Diego Moreno (a cura di) 2002, Atti del Seminario Internazionale “L’approccio storico ambientale al patrimonio rurale delle aree protette”, «Archeologia Postmedievale», 6, pp. 9-214.

Miglioramenti e modernizzazioni

Chris Dalglish, Rural Society in the Age of Reason: An Archaeology of the Emergence of Modern Life in the Southern Scottish Highlands, Plenum/Kluwer, New York, 2003.

Anton C. Mientjes, Mark Pluciennik, Enrico Giannitrapani, Archaeologies of Recent Rural Sicily and Sardinia: A Comparative Approach, «Journal of Mediterranean Archaeology» n°15 (2), 139–166.

Approfondimenti James C. Scott, Seeing like a state: how certain schemes to improve the human condition have failed, New Haven, 1998; Tarlow S., The Archaeology of Improvement in Britain, 1750-1850, Londra, 2007.

 

DOCENTI E COMMISSIONI

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Le lezioni inizieranno nel II semestre

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L'esame è orale. Su richiesta degli studenti è possibile prevedere esercitazioni su singoli casi di studio e sulle letture  in itinere che saranno oggetto di discussione e concorreranno alla valutazione finale. Le prove scritte non sono obbligatorie e hanno validità temporale nell'anno accademico dell'insegnamento.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

L'esame orale e la discussione delle esercitazioni scritte in itinere verificheranno il raggiungimento dei risultati di apprendimento. I principali parametri di valutazione sono la padronanza degli argomenti trattati, la qualità dell'esposizione e del lessico utilizzato, sia nella comunicazione orale sia nelle prove scritte, e la capacità di ragionamento critico e comparativo.

ALTRE INFORMAZIONI

non necessarie

Agenda 2030

Agenda 2030
Istruzione di qualità
Istruzione di qualità
Parità di genere
Parità di genere
Energia pulita e accessibile
Energia pulita e accessibile
Lavoro dignitoso e crescita economica
Lavoro dignitoso e crescita economica
Ridurre le disuguaglianze
Ridurre le disuguaglianze
Consumo e produzione responsabili
Consumo e produzione responsabili
Lotta contro il cambiamento climatico
Lotta contro il cambiamento climatico
Vita sulla Terra
Vita sulla Terra