CODICE 80808 ANNO ACCADEMICO 2025/2026 CFU 4 cfu anno 3 BIOTECNOLOGIE 8756 (L-2) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE CHIM/01 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE La chimica analitica, scienza dell’informazione in ambito chimico, si occupa di caratterizzare la natura di sistemi chimici e di identificarne/quantificarne i componenti. “Analitico” deriva, infatti, dal verbo greco analyo (ἀναλύω), che significa sciogliere/scomporre. Questa disciplina si occupa di risolvere problemi complessi suddividendoli nei costituenti più semplici. In termini applicativi, l'analisi diviene anche uno strumento di controllo e di garanzia della correttezza dei processi e dei prodotti. Questo insegnamento descrive le principali tecniche di analisi chimica strumentale di utilizzo attuale nei laboratori. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso fornisce le basi delle procedure di preparazione del campione e delle principali tecniche analitiche strumentali impiegate nel settore biotecnologico. Particolare risalto è anche dato all’aspetto del controllo analitico del dato. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di: Ordinare e descrivere le fasi del processo chimico analitico. Definire i parametri di valutazione della qualità di un metodo e di un risultato analitico, sapendoli calare nel contesto di un laboratorio chimico-analitico. Pianificare appropriate strategie di pretrattamento del campione. Descrivere i fondamenti delle tecniche analitiche strumentali separative (HPLC, GC) e spettroscopiche (IR, UV-Vis, fluorescenza) Interpretare e illustrare in modo articolato i risultati di un'analisi chimica strumentale. PREREQUISITI Per una proficua fruizione dell'insegnamento, è consigliabile che lo studente abbia acquisito nozioni fondamentali di chimica generale, chimica organica e fisica. MODALITA' DIDATTICHE Lezioni frontali con l'ausilio di supporti informatici (presentazioni PowerPoint) e audio-video. A seconda della situazione vigente e delle disposizioni di Ateneo, sia la didattica frontale sia gli esami potranno essere svolti a distanza in modalità telematica. Gli studenti con certificazioni valide per Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi, sono invitati a contattare il docente e il referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento all’inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali. PROGRAMMA/CONTENUTO Preparazione del campione: metodi fisici e chimici. Scelta del metodo analitico; cifre di merito. Tecniche cromatografiche: cromatografia su strato sottile (TCL), cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) e gas cromatografia (GC). Parametri di valutazione in cromatografia. Ottimizzazione di un metodo cromatografico. Schema a blocchi di apparati strumentali. Introduzione ai metodi spettroscopici. Spettrofotometria ultravioletto-visibile (UV-VIS); impiego per analisi qualitative e quantitative. Cenni di spettroscopia di fluorescenza. Citofluorimetria a flusso. Cenni di spettroscopia infrarossa (IR). Spettrometria di massa (MS): principi e applicazioni. Componenti di uno spettrometro di massa. Modalità di ionizzazione. Analizzatori. Principi base per l'interpretazione degli spettri MS. Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR). Principi della tecnica. Informazioni deducibili da uno spettro 1H-NMR. Controllo di qualità. Buone pratiche di laboratorio (BPL). Validazione di un metodo analitico. Errori. Materiali di riferimento certificati. Cifre significative. Carte di controllo. TESTI/BIBLIOGRAFIA Il materiale fornito dal docente, sotto forma di presentazioni multimediali, contiene tutte le informazioni necessarie per lo studio della materia così come per il superamento dell’esame di profitto. Il materiale, aggiornato annualmente, è scaricabile in formato .pdf dal sito del corso per l’anno accademico di riferimento, sulla piattaforma AulaWeb. Testo di riferimento per lo studio di quanto presentato a lezione: Chimica Analitica L. Sabbatini, C. Malitesta, P. Pastore Formato: copertina flessibile Edizione: EdiSES (I/2025) N. Pagine: 820 ISBN: 9788836231942 Ulteriori testi di consultazione: R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro, Tecniche di analisi per Biotecnologie ambientali e sanitarie, EdiSES. D.A. Skoog, J.F. Holler, S.R. Crouch, Chimica Analitica Strumentale, EdiSES. G.D. Christian, P.K. Dasgupta, K.A. Schug, Chimica Analitica, 7a edizione, Piccin Nuova Libraria, 2024. DOCENTI E COMMISSIONI PAOLO OLIVERI Ricevimento: Presso la Sezione di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Alimentari del Dipartimento di Farmacia – DIFAR (Viale Cembrano, 4) o in modalità telematica su MS-Teams, previo appuntamento con il docente, da concordare via e-mail (paolo.oliveri@unige.it). LEZIONI INIZIO LEZIONI Le lezioni inizieranno in accordo con il calendario accademico. Eventuali variazioni all’orario saranno comunicate sulla bacheca del corso sulla piattaforma AulaWeb. Orari delle lezioni STRUMENTAZIONE E CONTROLLO DI QUALITA' ESAMI MODALITA' D'ESAME The student is invited to present, through an oral presentation of approximately 15 minutes, supported by PowerPoint slides, an in-depth analysis of a topic covered in class, or a case study related to the application of one of the techniques described. Following the presentation, there will be questions from the Examination Committee, which is made up of two professors from the field. Depending on the current situation and on the University's guidelines, teaching and exams may be held either in person or remotely via online platforms. MODALITA' DI ACCERTAMENTO Il corso non prevede verifiche intermedie. I CFU saranno acquisito con il superamento di un esame orale. L'esame orale è sempre condotto da due docenti di ruolo ed ha una durata complessiva di circa 30 minuti. Con queste modalità, la Commissione è in grado di verificare con elevata accuratezza il raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento ponendo domande diversificate inerenti al programma effettivamente svolto durante il corso. Quando gli obiettivi formativi non sono raggiunti, lo studente è invitato ad approfondire le sue conoscenze e ad avvalersi eventualmente di ulteriori spiegazioni da parte del docente titolare.