Il Corso è indirizzato alla formazione dei futuri TSLB attraverso lezioni teoriche e tirocini pratici in laboratorio.Il Corso di Tecniche Istologiche tratterà i seguenti argomenti riguardanti la Prima fase del Processo Istologico.Dalla PreAnalitica all'Accettazione del campione Cito-Istologico.La Fissazione e colorazione del campione Cito-Istologico.Il Rischio Chimico e Biologico in un Laboratorio di Anatomia Patolgica.La sicurezza dei Dati Personali.Consegna al patologo dei vetrini allestiti.
1- Il Campionamento e la verifica del materiale cito-istologico, il controllo delle conformità della richiesta e la predisposizione del campione allo stadio successivo; 2- Gestione della prima parte della fase analitica Istologica mediante l'utilizzo di metodi e tecnologie appropriate (fissazione e utilizzo dei Processatori Istologici/Citologici) nel rispetto delle raccomandazioni e dei requisiti di qualità adottati dal laboratorio; 3- Gestione del processo diagnostico in conformità al sistema qualità per partecipare attivamente allo sviluppo dei sistemi per il controllo della validità dei test e delle analisi di laboratorio; 4- Conoscenza dei principi disciplinari, etici e deontologici della professione di tecnico di laboratorio nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo; 5- Definizione delle decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale; 6- Organizzazione delle attività di diagnostica di laboratorio attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, delegando ai collaboratori le attività di competenza, assicurando continuità e qualità assistenziale; 7- Conoscenza dell'uso di strumenti informatici in relazione ad utilizzi dedicati durante le procedure di Accettazione del Campione (Gestione corretta delle Anagrafiche e delle Prestazioni di Laboratorio, conoscenza della Sicurezza per il Paziente anche in riferimento alla Privacy).
- Comprendere i fondamenti di Anatomia Patologica
- Spiegare il ruolo e l'importanza dell'anatomia patologica nel contesto delle diagnosi mediche.
- Descrivere le principali attività e procedure svolte dal tecnico di laboratorio di anatomia patologica
- Illustrare le attività di accettazione e campionamento dei tessuti, con particolare attenzione ai tipo di fissativo e le tecniche di fissazione
- Descrivere le procedure di processazione, inclusione, taglio e colorazione dei preparati istologici.
- Acquisire nozioni di citologia agoaspirativa dei versamenti con acquisizione di capacità di allestimento e colorazione dei preparati.
- Conoscere le modalità di consegna e gestione dei preparati finali.
- Identificare e distinguere le fasi pre-analitica, analitica e post-analitica nel workflow di laboratorio.
- Comprendere l'importanza di ciascuna fase per garantire l'accuratezza dei risultati.
- Conoscere il funzionamento dei sistemi di tracciabilità per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle procedure attraverso la tracciabilità dei campioni.
- Sviluppare competenze specifiche e le responsabilità in sala settoria.
- Differenziare tra autopsia fetale e autopsia su soggetti non fetali, evidenziando le procedure e le considerazioni particolari di ciascun tipo.
- Comprendere le norme di sicurezza e le procedure di prevenzione dei rischi nel laboratorio di anatomia patologica.
- Riconoscere l’importanza della gestione etica e professionale dei campioni e dei materiali biologici.
- Pensiero critico e problem-solving: stimolare la capacità di analizzare i preparati, identificare anomalie e trovare soluzioni a problemi tecnici.
Questi obiettivi mirano a fornire una conoscenza approfondita delle tecniche istologiche e delle attività del tecnico di laboratorio, integrando aspetti pratici, teorici e deontologici necessari per una preparazione completa e competente nel settore di anatomia patologica.
Lezioni Frontali e interattive mediante Slide e prove scritte in itinere.
ANNO
II
SEMESTRE
Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico
CFU TOTALI
Anatomia Patologica I e Tecniche Istologiche
7
Settori scientifico-disciplinari
CFU
Anatomia Patologica I MED/08 (Valerio Vellone, Luca Mastracci, Roberto Fiocca, Federica Grillo, Michele Paudice)
4
Scienze Tecniche Medicina di Laboratorio - Tecniche istologiche MED/46 (L.Zito, S. Ferrando, F. Malaguti)
3
Coordinatore del Corso Integrato: V. Vellone
Obiettivi generali del Corso Integrato: acquisire le nozioni e le metodologie di tecnica istologica e citologica su tessuti normali e patologici. I singoli corsi integrati sono stati frazionati per tematiche con criterio di propedeuticità e di difficoltà tecnica crescente. A fronte di ogni problema tecnico, il docente dovrà far precedere o seguire concetti generali di istopatologia e di citopatologia come pure dimostrazioni anatomo patologiche macro e microscopiche finalizzate alla preparazione globale e culturalmente completa dello studente
Cardillo MR – Nozioni di tecniche diagnostiche di Anatomia Patologica – Antonio Delfino Editore, Roma, 2009.
Ruco L, Scarpa A – Anatomia Patologica, Le basi. – UTET, Torino,2007.
Daniel S, Zanin T – Manuale di tecnica cito-istologica – Documentazione scientifica editrica, Bologna, 1997.
Valdes-Da Pena M, Huff DS – Manuale delle autopsie perinatali – Piccin, Padova, 1989
Bancroft't Theory and Practise of Histological Techniques - S. Kim Suvarna, Christopher Layton and John D. Bancroft - Churchill Livingstone
Ricevimento: A disposizione previo contatto e:mail simonetta.ferrando@asl3.liguria.it
Ricevimento: A disposizione previo contatto e:mail laura.zito@hsanmartino.it Dott.ssa Laura Zito Ospedale Policlinico San Martino Pad. 15 II piano Anatomia Patologica
Ricevimento: A disposizione previo contatto e-mail: fabianamalaguti@gaslini.org Nome: Dott.ssa Fabiana Malaguti U.O.C.: Anatomia Patologica IRCCS Giannina Gaslini, Pad. 2, terzo piano
ROBERTO FRANCO FIOCCA (Presidente)
FEDERICA GRILLO (Presidente)
LUCA MASTRACCI (Presidente)
MICHELE PAUDICE (Presidente)
SIMONETTA FERRANDO
FABIANA MALAGUTI
LAURA ZITO
VALERIO GAETANO VELLONE (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
II anno II semestre
TECNICHE ISTOLOGICHE
Esame viene svolto come colloquio orale.
Sono state precedentemente predisposte 30 triplette di domande miste che riguardano temi tecnici di istologia, citologia e temi di carattere generale di isto- cito patologia. In pratica ogni settore del programma didattico è stato scorporato in domante e successivamente le domande sono state casualmente suddivise in triplette.
Ogni tripletta è stata ordinata con numerazione progressiva.
In corso di appello viene estratta una lettera alfabetica che, posti i candidati in ordine alfabetico, segna l'inizio delle prove di esame.
Ogni candidato, al momento dell'esame riceve un foglio dattiloscritto con riportata una tripletta di domande; il primo candidato ad iniziare l'esame è colui la cui iniziale del cognome corrisponde alla lettera estratta.
Il candidato ha a disposizione 15 minuti per leggere le domande e prepararsi una scaletta di risposte. Allo scadere del tempo il candidato può decidere di ritirarsi (se ha verificato di non essere sufficientemente preparato) o sostenere l'esame orale.
L'esame viene svolto separatamente da tre docenti ognuno dei quali interroga in merito ad una domanda della tripletta predisposta. Al termine delle tre interrogazioni i docenti si consultano e definiscono il voto di media che il candidato può ovviamente accettare o rifiutare.
In sede di esame verranno rispettate le norme riguardanti la modalità di valutazione degli studenti certificati DSA od altri bisogni educativi indicate dall'ateneo (es. tempo aggiuntivo in caso di esami scritti, utilizzo di mappe concettuali da far visionare per approvazione dai docenti almeno una settimana prima della data di esame).
L'esame permetterà di verificare il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti: capacità di applicare le conoscenze attraverso la descrizione della soluzione di un problema ed abilità di comunicazione, tramite esame orale, le competenze acquisite in base allo schema che è stato affiancato nel programma ad ogni tematica trattata.
Si tratta, per ogni argomento, di verificare, come da programma, il livello di conoscenza, il tipo di competenza richiesta e l'abilità necessaria per rapportarsi con la tematica specifica. In ultima analisi il candidato deve essere in grado di dimostrare il raggiungimento della finalità strategica in termini di conoscere, saper fare, saper essere.