Le attività didattiche del secondo anno sono rivolte all'approfondimento delle molteplici questioni teoriche e pratiche inerenti il progetto di restauro. Sono inoltre rivolte alla conoscenza della legislazione in materia di beni culturali e della organizzazione e funzionamento degli uffici preposti alla tutela monumentale e paesaggistica, a completamento di quanto già fatto nel 1° anno.
In particolare, l'insegnamento di Tecnologia del recupero edilizio fornisce conoscenze utili a progettare interventi di manutenzione, conservazione, restauro, modificazione e riuso di edifici esistenti, di carattere monumentale e non, con particolare accento sugli aspetti costruttivi e di dettaglio esecutivo, anche in relazione ai valori dell’esistente, alle esigenze dei fruitori, al rapporto tra conservazione e inserimento di nuova architettura/attrezzature.
Il percorso formativo è volto all’acquisizione delle seguenti capacità:
Le modalità didattiche si svolgono in forma partecipata con gli specializzandi, sulla base del “Problem Based Learning” (PBL). Durante ogni lezione è impostato un problema specifico, per affrontare il quale sono impartite conoscenze specifiche, per dare spazio a un confronto attivo sui progetti in atto.
Durante gli incontri con gli specializzandi sono affrontati argomenti inerenti i problemi legati ai valori e allo stato di conservazione degli edifici esistenti per affrontare un corretto e consapevole processo progettuale, anche di dettaglio costruttivo, quali:
Gli argomenti inerenti il rapporto tra progetto di recupero dell’esistente e progetto “del nuovo” variano, di anno in anno, a seconda del tema progettuale scelto.
Gianni. V. Galliani, Giorgio Mor (a cura di), Manuale del recupero di Genova antica, DEI, Roma, 2006, pagg. 217-237, ISBN 884961741
Ricevimento: Ricevimento su appuntamento previa richiesta all'indirizzo giovanna.franco@unige.it
Le lezioni iniziano a novembre
Vedi la scheda “Esame finale 2° anno
L’esame del secondo anno consiste nella predisposizione, da parte del gruppo degli specializzandi, degli elaborati scritti, grafici e contabili di progettazione del restauro dell’edificio oggetto di studio secondo i diversi gradi di approfondimento indicati dalla docenza, e nella loro presentazione e discussione collegiale.
L’accertamento della preparazione consiste nella verifica della chiarezza, della correttezza metodologica e tecnica, e della completezza degli elaborati presentati dal gruppo degli specializzandi, nonché nella valutazione della capacità di esposizione e spiegazione del percorso progettuale svolto e delle sue ragioni teoriche e tecniche.L'esame orale permette di verificare la capacità di affrontare in modo corretto e consapevole progetti di modificazione, conservazione, restauro e riuso, con particolare attenzione alle soluzioni tecniche adottabili.
Costituiscono parametri di valutazione dell'esame, con specifico riferimento all’insegnamento::
Rivolgersi al docente per ulteriori informazioni non comprese nella scheda