Dopo la laurea
Il laureato magistrale in Biologia ed ecologia marina ha una preparazione interdisciplinare, che gli consente di operare in piena autonomia nel settore della gestione, del controllo e della tutela dell'ambiente marino nelle sue componenti biotiche in relazione alle componenti abiotiche e alle attività antropiche.
Può iscriversi, previo superamento dell'esame di stato di abilitazione, all'Albo professionale di Biologo sezione A.
Il laureato in Biologia ed ecologia marina
Chi è?
Può diventare:
- valutatore della qualità ambientale
- pianificatore di programmi di monitoraggio
- pianificatore di bonifiche di siti inquinati
- dirigente di laboratorio di analisi ambientali
- responsabile di laboratorio industriale
- insegnante di materie tecnico-scientifiche
- ricercatore presso enti pubblici e privati
- acquariologo e acquacultore
- guida ambientale
- gestore di aree marine protette
- divulgatore scientifico.
Cosa fa?
- Valuta le risposte degli organismi alle fluttuazioni dei parametri fisico-chimici dell'ambiente marino, a diversi livelli di organizzazione biologica
- determina gli effetti sugli organismi marini e i meccanismi di azione di inquinanti, in particolare di contaminanti emergenti e interpreta i dati biologici per una corretta valutazione del rischio di esposizione
- si occupa della valorizzazione, della gestione e dello sfruttamento sostenibile delle risorse marine
- ha competenze nell'analisi e nella gestione delle risorse ambientali e degli ecosistemi marini naturali e antropizzati
- ha competenze nello sfruttamento sostenibile di biomasse di origine marina, di principi attivi o nuovi materiali di derivazione marina per la biomedicina e la cosmesi
- realizza e valuta studi di impatto ambientale e piani ambientali orientati allo sviluppo sostenibile in ambiente marino
- progetta e gestisce programmi di biomonitoraggio, di controllo dell'ambiente marino e di bonifica ambientale di siti marini alterati
- effettua analisi di impatto ambientale di impianti in mare
- svolge attività professionale e progettuale in istituti di ricerca pubblici e privati
- organizza e dirige musei scientifici, acquari, aree marine protette, laboratori di analisi e di ricerca per la valutazione della qualità di ambienti marini, con particolare riferimento alla componente biotica
- si occupa di comunicazione e divulgazione su temi biologici e ambientali, con particolare riferimento all'ambiente marino.
Dove lavora?
- Comuni, Province, Regioni, Aree marine protette, Enti strumentali quali Agenzie per la protezione ambientale, Aziende di servizi pubblici, Parchi tecnologici
- laboratori di ricerca pubblici e privati e società cooperative coinvolte nello studio della biodiversità marina, della sua conservazione e dell'inquinamento marino, nella gestione di pesca e di acquacoltura, nella valutazione di impatto ambientale, ecc
- reparti produttivi industriali del settore
- ministeri e Agenzie non governative; Società di consulenza; Istituti di istruzione e di ricerca e Enti di educazione ambientale
- aziende ed enti dedicati alla divulgazione scientifica e ambientale
- Istituzioni scolastiche.