Cosa studierai Il Corso di Laurea Magistrale in Biologia ed Ecologia marina è della durata di 2 anni (120 CFU, divisi in 66 CFU al primo anno e 54 CFU al secondo) si articola in due fasi: la prima fase, teorico-pratica (insegnamenti caratterizzanti ed affini divisi tra primo e secondo anno) mira a fornire agli studenti conoscenze i) sugli aspetti abiotici e biotici dell'ambiente marino, sia costiero che oceanico, ii) sulla biodiversità marina a tutti i livelli di organizzazione (dal livello genico a quello ecosistemico) e su ampia scala temporale, iii) sull'evoluzione e gli adattamenti degli organismi marini alle forzanti naturali e antropiche (es. riscaldamento, acidificazione, inquinamento, plastica, pesca), iv) sulla struttura degli habitat marini e la zonazione delle biocenosi, v) sulla valutazione delle risposte molecolari e fisiologiche degli organismi alle variabili ambientali, sia naturali che antropiche (con particolare riguardo all'azione di contaminanti emergenti quali farmaci e distruttori endocrini), vi) sull'uso di bioindicatori per il biomonitoraggio, vii) sull'analisi statistica di dataset ambientali, viii) sulla pianificazione di attività di studio e monitoraggio della biodiversità marina con una panoramica sui fondamenti della conservazione, ix) sulla valorizzazione delle risorse biologiche tramite biotecnologie, e x) sulla gestione del territorio marino e delle sue risorse (con uno sguardo anche alle normative). La seconda fase di specializzazione (insegnamenti a scelta nel secondo anno) approfondisce le conoscenze su specifici gruppi di organismi bioindicatori (es. cetacei, grandi pelagici), ambienti marini carismatici (aree marine protette, ambienti tropicali e polari) ed aspetti storici, etologici e paleontologici. Questa fase tratta altresì temi fortemente professionalizzanti come l'acquacoltura sostenibile e la restoration, le applicazioni GIS per la gestione dell'ambiente marino, le tecniche di monitoraggio avanzate (incluse quelle in campo biologico, biomolecolare, geologico e forense), la contabilità ambientale applicata agli ambienti marini, l'ecotossicologia marina, le applicazioni farmacologiche in ambito marino e la progettazione acquariologica. A queste fasi si uniscono anche un corso di perfezionamento tecnico di inglese scientifico, una esperienza multi-disciplinare di ricerca sul campo (Campagna di Biologia ed Ecologia marina) e l'internato propedeutico alla preparazione per la prova finale (tesi). Dopo la laurea Il laureato magistrale in Biologia ed Ecologia marina ha una preparazione interdisciplinare, che gli consente di operare in piena autonomia nel settore dello studio, della gestione, del monitoraggio e della conservazione della biodiversità e degli ecosistemi marini in relazione alle forzanti abiotiche ed alle attività antropiche. Può iscriversi, previo superamento dell'esame di stato di abilitazione, all'Albo professionale di Biologo sezione A. Il laureato in Biologia ed Ecologia marina Chi è? Può diventare: valutatore della qualità ambientale pianificatore di programmi di monitoraggio dirigente di laboratorio di analisi ambientali responsabile del settore qualità di aziende legate ai prodotti di origine marina biologo presso cooperative di pesca, associazioni di categoria, società di certificazione osservatore scientifico ittico insegnante di materie tecnico-scientifiche ricercatore presso enti pubblici e privati acquariologo e acquacoltore guida ambientale, snorkeling, subacquea, museale accompagnatore di turismo marino (TuMa) osservatore di mammiferi marini (MMO) gestore di Aree Marine Protette divulgatore scientifico Cosa fa? valuta le risposte degli organismi alle fluttuazioni dei parametri fisico-chimici dell'ambiente marino, a diversi livelli di organizzazione biologica determina gli effetti sugli organismi marini e i meccanismi di azione di inquinanti, in particolare di contaminanti emergenti e interpreta i dati biologici per una corretta valutazione del rischio di esposizione si occupa della valorizzazione, della gestione e dello sfruttamento sostenibile delle risorse marine ha competenze nell'analisi e nella gestione delle risorse ambientali e degli ecosistemi marini naturali e antropizzati ha competenze nello sfruttamento sostenibile di biomasse di origine marina, di principi attivi o nuovi materiali di derivazione marina per la biomedicina e la cosmesi realizza e valuta studi di impatto ambientale e piani ambientali orientati allo sviluppo sostenibile in ambiente marino progetta e gestisce programmi di biomonitoraggio e di controllo dell'ambiente marino effettua analisi di impatto ambientale di impianti in mare svolge attività professionale e progettuale in istituti di ricerca pubblici e privati organizza e dirige musei scientifici, acquari, Aree Marine Protette, laboratori di analisi e di ricerca per la valutazione della qualità di ambienti marini, con particolare riferimento alla componente biotica si occupa di comunicazione e divulgazione su temi biologici e ambientali, con particolare riferimento all'ambiente marino. Dove lavora? Comuni, Province, Regioni, Aree marine protette, Enti strumentali quali Agenzie per la protezione ambientale, Aziende di servizi pubblici, Parchi tecnologici laboratori di ricerca pubblici e privati e società cooperative coinvolte nello studio della biodiversità marina, della sua conservazione e dell'inquinamento marino, nella gestione di pesca e di acquacoltura, nella valutazione di impatto ambientale, ecc reparti produttivi industriali del settore Ministeri e Agenzie non governative; Società di consulenza; Istituti di istruzione e di ricerca e Enti di educazione ambientale aziende ed enti dedicati alla divulgazione scientifica e ambientale istituzioni scolastiche compagnie di navigazione