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Dopo la laurea

Podologo

Chi è?

È un operatore sanitario che svolge attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del piede e della deambulazione in età evolutiva, adulta e geriatrica, secondo le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 666 e successive modificazioni e integrazioni.

Cosa fa?

In particolare, in riferimento alla diagnosi e alla prescrizione del medico, il podologo:

  • elabora anche in équipe multidisciplinare il bilancio podologico volto all'individuazione e al superamento del bisogno di salute del disabile
  • pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità del piede, utilizzando terapie podologiche di abilitazione e riabilitazione
  • propone l'adozione di ausili, addestra all'uso di essi e ne verifica l'efficacia
  • svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali
  • verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale
  • può essere responsabile nell'organizzazione e pianificazione di atti professionali nell'ambito delle proprie competenze, può anche essere incluso in gruppi di ricerca.

Dove lavora?

Svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale. In particolare nell'ambito del Sistema Sanitario Regionale in strutture private accreditate e convenzionate con il SSR, cliniche, strutture e centri di riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, stabilimenti termali, ambulatori medici e/o ambulatori polispecialistici. La normativa in vigore consente lo svolgimento di attività libero professionale anche in studi professionali individuali o associati, associazioni o società sportive nelle varie tipologie, cooperative di servizi, organizzazioni non governative, servizi di prevenzione pubblici o privati.

A livello del SSR è previsto un aumento della necessità di tale figura professionale anche in relazione ai problemi prioritari di salute evidenziati dall'OMS, come la prevenzione e la cura delle complicanze di affezioni croniche quali il diabete mellito e le affezioni reumatologiche, per le quali la figura del podologo è riconosciuta indispensabile nei team multidisciplinari che debbono prendere in carico questi pazienti.