L’insegnamento ha come oggetto l’evoluzione della scrittura latina dalle origini (VII secolo a.C.) fino all’avvento della stampa nel secolo XV. Si prende pertanto in esame la scrittura in epoca romana, nel periodo del particolarismo grafico, quando alla frammentazione politica del mondo romano corrisponde un’analoga frammentazione grafica, in epoca carolingia, durante la quale viene ritrovata l’unità grafica, e nei secoli successivi con le diverse canonizzazioni
Il corso si propone di illustrare la storia della scrittura in alfabeto latino dalle origini alla diffusione generalizzata della stampa a caratteri mobili nell’Europa occidentale.
L’insegnamento si pone l’obiettivo di raggiungere le seguenti conoscenze, competenze e abilità: 1) conoscenza delle caratteristiche di ogni scrittura e capacità di contestualizzarla cronologicamente e nell’area di formazione e diffusione; 2) capacità di leggere le diverse tipologie di scrittura; 3) capacità di riconoscere le diverse forme grafiche.
L'insegnamento è articolato in due moduli di 6 e 3 cfu. Alle lezioni frontali si affiancheranno attività di tipo seminariale che riguarderanno la lettura di facsimili di prodotti scrittori di varie epoche e provenienza,
Programma per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu
Lineamenti di storia della scrittura latina e delle sue diverse funzioni nell’Europa occidentale dalle origini alla rinnovata unità grafica nel secolo IX.
Programma per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 9 cfu
Lineamenti di storia della scrittura latina e delle sue diverse funzioni nell’Europa occidentale.
Bibliografia per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu
G. CENCETTI, Paleografia latina, Roma, Jouvance, 2002 (o qualsiasi altra edizione), pp. 7-121; 156-169. Un testo a scelta tra A. PETRUCCI, Prima lezione di paleografia, Roma, Laterza, 2007. G. COSTAMAGNA, Perchè scriviamo così. Invito alla paleografia latina, Roma 1987 (Fonti e studi del Corpus membranarum italicarum, Studi e ricerche, XXVI). G. CENCETTI, Postilla nuova a un problema paleografico vecchio: l’origine della minuscola «carolina», in «Nova Historia», 7 (1955), pp. 1-24 Materiale bibliografico e le tavole delle testimonianze grafiche presentate a lezione saranno scaricabili tramite pendrive (chiavetta usb) presso lo studio del docente (via Balbi, 2 al 2° piano) o reperibili in Aulaweb
Bibliografia per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 9 cfu
G. CENCETTI, Paleografia latina, Roma, Jouvance, 2002 (o qualsiasi altra edizione) Tre testi a scelta tra i seguenti: A. PETRUCCI, Prima lezione di paleografia, Roma, Laterza, 2007. G. COSTAMAGNA, Perchè scriviamo così. Invito alla paleografia latina, Roma 1987 (Fonti e studi del Corpus membranarum italicarum, Studi e ricerche, XXVI). L. MIGLIO, Criteri di datazione per le corsive librarie italiane dei secoli XIII-XIV. Ovvero riflessioni, osservazioni, suggerimenti sulla lettera mercantesca, « Scrittura e Civiltà », 18 (1994) pp. 143-157. P. SUPINO MARTINI, Per la storia della ‘semigotica’, «Scrittura e civiltà», 22 (1998), pp. 249-264. S. ZAMPONI, La scrittura del libro nel Duecento, in Civiltà comunale: libro, scrittura, documento. Atti del Convegno (Genova, 8-11 novembre 1988), (Atti della Società ligure di storia patria, n. s., XXIX (1989), pp. 315-354 Materiale bibliografico e le tavole delle testimonianze grafiche presentate a lezione saranno scaricabili tramite pendrive (chiavetta usb) presso lo studio del docente (via Balbi, 2 al 2° piano) o reperibili in AulaWeb.
Ricevimento: Ricevimento studenti e laureandi: mercoledì dalle 9 alle 13, in altri giorni previa appuntamento
SANDRA MACCHIAVELLO (Presidente)
STEFANO GARDINI
ANTONELLA ROVERE
18 settembre 2017
STORIA DELLA SCRITTURA LATINA
Prova orale
Il corso prevede una prova orale. Il metodo di accertamento della preparazione dello studente è basato su un’interrogazione che prevede in primo luogo domande generali, che consentono alla commissione esaminatrice di valutare la capacità di inquadrare gli argomenti, il possesso del lessico disciplinare di riferimento, la prontezza nell’argomentare con conoscenze specifiche e adeguate e nel rispondere a eventuali obbiezioni e richieste di chiarimento, l’abilità nel supportare il discorso con collegamenti interdisciplinari, senza scostarsi tuttavia dalle tematiche oggetto del programma dell’esame. Nel corso dell’interrogazione sarà parimenti valutata la capacità di lettura, analisi e contestualizzazione delle scritture librarie e documentarie proposte durante il corso.