"Ho sempre avuto l'intenzione di scrivere storia; mi accosto dunque al testo non considerandolo isolatamente, non senza presupposti: gli rivolgo una domanda, e la cosa più importante è questa domanda ", Erich Auerbach, Mimesis, 1946
L’insegnamento mira a familiarizzare lo studente con i temi, le figure e i motivi rintracciabili nei rapporti tra le diverse letterature moderne e tra queste e le letterature classiche.
Il corso si propone di offrire una visione metodologica di insieme degli strumenti comparatistici, attraverso la loro applicazione ad una tematica specifica, conducendo studentesse e studenti a sperimentare significative forme di confronto tra testi appartenenti a lingue e culture differenti. Una particolare attenzione sarà riservata allo studio di costanti e varianti morfologiche in relazioni temporali su vasta scala.
Il corso prevede una parte propedeutica di lezioni frontali dedicate alla presentazione storico-critica di alcuni metodi comparativisti, e alle diverse categorie analitiche da essi implicate, storiografiche, formaliste, stilistiche e cultural-oriented. La presentazione avverrà in relazione alla scelta del tema affrontato durante il corso, che, nella seconda parte, sperimenterà seminarialmente l’applicazione delle metodologie proposte per la ricerca all’interno di corpora testuali appartenenti alle diverse letterature europee in relazione agli interessi e alle competenze delle studentesse e degli studenti frequentanti il corso.
L’eredità di Menippo. La satira Menippea, nella sua dimensione digressiva, non lineare, sur-realistica, parodistica rappresenta una delle grandi possibilità e delle più irrinunciabili tentazioni del romanzo moderno. Il corso approfondirà la ricezione dei modelli antichi più provocatoriamente anticlassici (Luciano e Petronio) all’interno di un ‘canone’ menippeo (da Burton a Rabelais, da Sterne a Carlyle, da Leopardi ad Arbasino) incrociandola con la riflessione sul genere di Bachtin e Frye.
Luciano, Dialoghi, Petronio, Satyricon [E. Sanguineti, Il gioco del Satyricon], François Rabelais, Gargantua, Francisco de Quevedo, Sueños, Robert Burton, The Anatomy of Melancholy, Johnathan Swift, A tale of a Tub, Laurence Sterne, Tristram Shandy, Denis Diderot, Jacques le Fataliste, Thomas Carlyle, Sartor Resartus, Giacomo Leopardi, Operette morali, Alberto Arbasino, Fratelli d’Italia
Testi critici
M. Bachtin, Dostoevskij. Poetica e stilistica, N. Frye, Anatomy of Criticism
Altri testi saranno indicati durante le lezioni, in relazione agli interessi e alle competenze dei frequentanti.
Per i non frequentanti sarà possibile concordare un programma personalizzato.
Per una prima panoramica informativa sulle principali teorie letterarie (e i conseguenti orizzonti comparatistici) del Novecento: Brugnolo, Colussi, Zatti, Zinato La scrittura e il mondo, Carocci 2016
Ricevimento: Si può telefonare (345 4558112) in qualsiasi momento per informazioni sul corso o sull'esame.
NICOLA FERRARI (Presidente)
DUCCIO TONGIORGI
STEFANO FERNANDO VERDINO
Le lezioni si svolgeranno integralmente nel secondo semestre (con un impegno di cinque ore settimanali)
LETTERATURE COMPARATE
Prova orale che consiste in un colloquio con il docente titolare dalla durata di circa tre quarti d’ora volta alla verifica delle competenze metodologiche acquisite, nell’analisi del corpus di testi scelto dai candidati.
La valutazione della prova dipenderà dalla padronanza dei metodi analitici e storiografici, dalle capacità di applicazione e rielaborazione personale degli strumenti offerti duranti il corso.
Per gli studenti non frequentanti: è necessario concordare con il docente un programma d'esame personalizzato.
Per tutti: è possibile la realizzazione di un elaborato scritto, che applichi metodologie analitiche comparatistiche a temi e testi inerenti al curriculum dell* studente/ssa