L’insegnamento di Filosofia del diritto (analisi economica del diritto e informatica giuridica) si propone di introdurre gli studenti al dibattito contemporaneo sul modo in cui il diritto incide nel ragionamento pratico dei suoi destinatari e nella risoluzione di conflitti giuridici. Nel percorrere l’ampia gamma di argomenti oggetto di questo dibattito, l’insegnamento mette in contatto lo studente con le più note teorie etiche, giuridiche ed economiche, riflettendo sull’impatto pratico delle loro tesi nelle decisioni degli operatori giuridici.
Lo scopo centrale dell’insegnamento è che gli studenti sviluppino le proprie capacità analitiche e critiche nei confronti delle istituzioni giuridiche. A tale fine, dovranno raggiungere il dominio dei concetti fondamentali con i quali operare l’analisi dei temi proposti e imparare ad utilizzare i metodi che le diverse correnti teoriche offrono, con speciale attenzione ai contributi della filosofia del linguaggio, della filosofia politico-morale, e dell’analisi economica del diritto.
L’insegnamento si divide in due moduli:
1-Nella prima parte del primo modulo, l’insegnamento si propone di introdurre lo studente alla conoscenza delle principali proposte filosofiche su:
Nella seconda parte del primo modulo, lo scopo dell’insegnamento è quello di fornire allo studente i principali strumenti che la logica e la filosofia del linguaggio somministrano per comprendere e identificare:
2-Anche il secondo modulo sarà diviso in due parti. Nella prima parte verranno introdotti i concetti giuridici fondamentali relativi alle nozioni di “rapporto giuridico” e “sistema giuridico”. In particolare, l’insegnamento si concentrerà sui seguenti argomenti:
Nella seconda parte del secondo modulo verranno introdotti i principali strumenti di due correnti dell’analisi economica del diritto (la teoria classica e la teoria della “spinta gentile”), dopodiché si presenterà allo studente lo stato attuale della informatica giuridica insieme con le sue potenzialità di applicazione nella pratica e i suoi aspetti ciritici. L’insegnamento si soffermerà in particolare sui seguenti argomenti:
Lo studio individuale e la frequenza attiva all’insegnamento consentiranno allo studente di:
L’insegnamento si svolgerà fondamentalmente mediante lezioni frontali, per un totale di 72 ore (pari a 12 CFU) e divise in due moduli. Nel corso delle lezioni verranno presentate ed analizzate le principali nozioni teoriche del programma proposto e si discuteranno i casi pratici selezionati. Settimanalmente verranno caricate in Aulaweb le diapositive delle lezioni.
Fra il primo e il secondo modulo gli studenti frequentanti parteciperanno ad un seminario per il quale sarà necessaria la previa lettura dei testi legislativi, dottrinali o giudiziari, che verranno analizzati. La partecipazione attiva al seminario sarà presa in considerazione al momento della valutazione finale dello studente.
Durante il periodo di lezioni si realizzeranno quattro verifiche di auto-valutazione, a domande chiuse. Lo scopo di queste verifiche è fondamentalmente didattico, giacché consentirà di ritornare sugli argomenti nei quali si avvertano delle difficoltà. Il risultato ottenuto in queste verifiche, se positivo (18/30 o più) concorrerà alla formazione del voto finale.
Occasionalmente potranno essere invitati a svolgere una lezione studiosi ed esperti di teoria giuridica su temi di particolare interesse collegati al programma della materia.
Primo modulo:
1- Il diritto come istituzione sociale. Diverse concezioni e varietà delle norme e del ragionamento pratico. Le norme come ragioni per agire. I conflitti pratici. Conflitti e dilemmi morali. I conflitti fra norme giuridiche. Criteri di risoluzione dei conflitti. Conflitti fra diritto e morale. Concezioni del diritto. Concezioni della morale. Rapporto tra concezioni del diritto e concezioni della morale. Analisi degli argomenti morali e giuridici a favore e contro l’eutanasia e la pena di morte.
2- Il linguaggio giuridico. La grande divisione fra linguaggio normativo e descrittivo. L’indeterminatezza del linguaggio. Ambiguità e vaghezza. Tipi di definizioni. Norme giuridiche e forma logica. Il contrasto fra regole e principi. Il problema della defettibilità. Il ragionamento giudiziale. La giustificazione interna ed esterna della decisione giudiziale. Problemi di giustificazione esterna. L’interpretazione del diritto. Teorie dell’interpretazione e argomentazione. La validità e la bontà di un argomento. Diversi tipi di argomenti. Diversi tipi di fallacie.
Secondo modulo:
1- Rapporto giuridico, diritti soggettivi ed altre posizioni giuridiche elementari. Pretesa, libertà, potere, immunità. Dovere, non-diritto, soggezione, incapacità. Norme attributive di diritti soggettivi. Diritto oggettivo come sistema di norme. Le nozioni di sistema e ordinamento. Completezza e coerenza del sistema normativo. Validità, applicabilità, efficacia, efficienza, effettività ed effetto delle norme.
2- Analisi economica del diritto e sue principali correnti. La teoria classica. Costi, benefici ed esternalità. Vari concetti di efficienza. Efficienza di Pareto ed Equilibrio di Nash. Applicazioni e critiche. La teoria della “spinta gentile”. Il “pungolo” e l’architettura delle scelte. L’effetto della strutturazione delle opzioni alternative. L’effetto della descrizione delle opzioni alternative. Applicazioni e critiche. Lo stato attuale della informatica giuridica. Tre esempi di applicazione pratica: redazione ed analisi dei testi giuridici; analisi dei casi giudiziari; risoluzione dei casi giudiziari. Aspetti critici dell’informatica giuridica.
Per gli studenti frequentanti (presenza a 2/3 delle lezioni, partecipazione al seminario e alle verifiche intermedie)
- il materiale introdotto su Aulaweb e i seguenti testi:
- D. Canale, Conflitti pratici. Quando il diritto diventa immorale, Roma-Bari, Laterza, 2017. Tutti i capitoli a eccezione del VI, pp. 1-161 e 196-228 (193 pagine).
- Carlos S. Nino, Introduzione all’analisi del diritto, Giappichelli editore, Torino, 1996, cap. II, III, IV e V (182 pagine).
- Andrea Iacona, L'argomentazione, Einaudi editori, Torino, 2005, cap. IV (41 pagine)
- Giovanni Tuzet, Analisi economica del diritto come argomentazione giuridica, in "Teoria jurídica contemporânea" Vol. 3, No. 2 (giugno-dicembre 2018), pp. 97-122 (26 pagine).
- David D. Friedman, L'ordine del diritto. Perche l'analisi economica può servire al diritto, Il Mulino, 2004, capp. 1 e 2 (28 pagine).
- Marco Li Calzi, Un eponimo ricorrente: Nash e la teoria dei gioci in "Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, Serie 8", Vol. 6-A—La Matematica nella Società e nella Cultura (2003), fasc. n.1, pp. 3–26 (24 pagine)
- Luciano Matteo Quattrocchi, La teoria dei giocchi, in "Diritto ed economia dell'impresa", fasc. 1/2018, pp. 127-137 (11 pagine)
- R. Thaler, C. Sunstein, Nudge. La spinta gentile, Milano, Feltrinelli, 2009, pp. 7-47, 181-188, 206-218 (63 pagine).
Questo programma potrà essere utilizzato dagli studenti lavoratori, previo accordo con il docente.
Testi per gli studenti non frequentanti:
- D. Canale, Conflitti pratici. Quando il diritto diventa immorale, Roma-Bari, Laterza, 2017 (228 pagine)
- C.S. Nino, Introduzione all’analisi del diritto, Giappichelli, Torino, 1996, cap. II, III, IV, V e VII (269 pagine).
- Andrea Iacona, L'argomentazione, Einaudi editori, Torino, 2005, cap. IV (41 pagine).
Ricevimento: Orario di ricevimento primo semestre: su appuntamento via mail: cristina.redondo@unige.it Orario di ricevimento secondo semestre: giovedì dalle ore 14.45 alle ore16.
MARIA CRISTINA REDONDO NATELLA (Presidente)
GIOVANNI BATTISTA RATTI
ANDREJ KRISTAN (Presidente Supplente)
PAOLO COMANDUCCI (Supplente)
MIGUEL FERNANDEZ NUNEZ (Supplente)
LUCA MALAGOLI (Supplente)
JULIETA AGUSTINA RABANOS (Supplente)
NATALIA SCAVUZZO (Supplente)
II semestre dal 17 febbraio al 9 maggio 2020 (12 settimane)
Per gli studenti frequentanti l’esame finale è solo orale e consta di due parti. In primo luogo, lo studente dovrà presentare, in modo approfondito, un tema a sua scelta, fra quelli spiegati durante le lezioni, e contenuti nei libri di testo. Se lo desidera, lo studente potrà portare all’esame un esempio scritto di esercitazione, analogo a quelli realizzati durante le lezioni, che dovrà essere in grado di esporre e giustificare. In un secondo momento, lo studente dovrà rispondere alle domande formulate dalla commissione sui punti teorici e pratici del programma. Il voto finale di uno studente frequentante tiene conto in modo ponderato della sua partecipazione attiva durante le lezioni e il seminario e, se superiore a 18/30, della media ottenuta nelle verifiche parziali.
Per gli studenti non frequentanti l’esame finale è solo orale e consta di due parti. L’esame inizierà con la presentazione articolata di un tema del programma, a scelta dello studente. In un secondo momento, dovrà rispondere alle domande della commissione sul programma dell’insegnamento.
Si valuterà che lo studente abbia acquisito i concetti e le capacità analitico-argomentative sufficienti rispetto ai problemi studiati. In particolare, lo studente dovrà mostrare di essere in grado di argomentare adeguatamente, esprimere con chiarezza i concetti studiati e renderli operativi attraverso esempi. In generale, dovrà mostrare di aver raggiunto i risultati attesi, indicati in questa scheda.
Nel caso degli studenti frequentanti, si terrà conto dell’impegno mostrato in ognuna delle fasi dell’insegnamento: nello svolgimento delle lezioni e del seminario, nelle verifiche parziali e nell’esame finale. Le verifiche parziali consisteranno in 10 domande chiuse, il seminario richiederà la lettura, presentazione e discussione analitica dei testi proposti.