CODICE | 84399 |
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ANNO ACCADEMICO | 2021/2022 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | M-STO/04 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 1° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Sulla base di un approccio metodologico che attinge alla storia culturale e alla tradizione dei media e visual studies, l'insegnamento intende approfondire la rilevanza storiografica dei testi visivi e la loro inseparabile connessione con i processi di costruzione delle rappresentazioni collettive e dell'immaginario nelle società contemporanee.
Attraverso l’adozione di metodologie provenienti dalla storia culturale e dai media e visual studies, il corso analizza l’evento visivo come scambio tra osservatore e osservato da cui scaturiscono pratiche che traducono il potere delle immagini e della visione in una serie di esperienze: l’interpretazione, la fruizione, la ricezione, il consumo. In questa prospettiva, il corso mira in particolare ad approfondire la rilevanza storiografica dei testi visivi e la loro inseparabile connessione con i processi di costruzione delle rappresentazioni collettive nelle società contemporanee.
Obiettivi Formativi
Scopo dell’insegnamento è fornire un inquadramento di base dei principali snodi concettuali, storiografici e metodologici che caratterizzano gli studi sulla cultura visuale.
Risultati di apprendimento
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di:
- dimostrare un solido orientamento di fronte ai principali snodi e processi del rapporto tra storia e cultura visuale (conoscenza e capacità di comprensione)
- sviluppare la capacità di costruire nessi fra fenomeni e proporre analisi in termini di processi e in termini comparativi (conoscenza e capacità di comprensione applicata)
- riconoscere la natura delle fonti visuali per la storia contemporanea ed essere in grado di vagliarne il rilievo rispetto agli specifici problemi affrontati (conoscenza e capacità di comprensione applicata)
- sviluppare un approccio critico consapevole alle interpretazioni storiografiche nel campo degli studi sulla cultura visuale (autonomia di giudizio).
- utilizzare un appropriato linguaggio disciplinare articolando i problemi analizzati secondo i loro diversi aspetti (istituzionali, economici, culturali) ed evidenziandone le connessioni (abilità comunicative scritte e orali)
Le lezioni si terranno auspicabilmente in presenza, con possibilità per gli studenti di seguire anche a distanza (in caso di lezioni a distanza tramite videoconferenza sulla piattaforma Teams, il codice di accesso è s9fybjk).
La struttura dell'insegnamento prevede unità didattiche a carattere tematico, dedicate ai diversi aspetti del campo di studi trattato. È previsto l'impiego di documentazione e risorse in rete e di materiale audiovisivo, nonché l’utilizzo di presentazioni in powerpoint. Saranno possibili interventi di studiosi ed esperti esterni per l’esemplificazione di percorsi interpretativi e di ricerca su specifici problemi. La continuità della frequenza è raccomandata. Gli studenti potranno avvalersi delle presentazioni in powerpoint e del materiale didattico messo a disposizione su Aulaweb.
Per i due moduli (6 e 9 cfu) il programma si articola seguendo la seguente scansione in unità didattiche a carattere tematico:
1. Cultura visuale: un percorso genealogico
2. Vero, falso, finto
3. Cultura visuale e costruzione degli stereotipi
4. Icone. Processi di costruzione e de-costruzione
5. Paradigmi indiziari
6. Cultura visuale e potere
7. Rivoluzioni. Culturale visuale e protesta
8. Memoria e post-memoria
9. Cultura visuale e cultura materiale
10. Variazioni di scala
11. Il potere delle immagini
I differenti moduli si differenziano per il diverso livello di approfondimento storiografico, connesso con lo studio di monografie specialistiche (1 per 6 cfu, 2 per 9 cfu), oltre allo studio dei testi comuni a entrambi i moduli.
Per il modulo da 6 cfu è richiesta allo studente la capacità di orientarsi rispetto alle principali articolazioni degli studi contemporanei sulla cultura visuale.
Per il modulo da 9 cfu è richiesta allo studente la capacità di orientarsi rispetto alle principali articolazioni degli studi contemporanei sulla cultura visuale; la comprensione degli snodi storiografici e metodologici che hanno caratterizzato la "svolta iconica" degli ultimi decenni.
Non sono previste distinzioni di bibliografia per studenti non frequentanti. I testi d'esame possono eventualmente essere letti nella lingua originale in cui sono stati pubblicati.
Testi obbligatori (per 6 e 9 cfu)
P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Roma, Carocci, 2017 [2001].
A. Pinotti e A. Somaini, Cultura visuale. Immagini, sguardi, media, dispositivi, Einaudi, Torino 2016.
In aggiunta per tutti (frequentanti e non frequentanti) 2 articoli a scelta tra quelli caricati sulla pagina Aulaweb dell'insegnamento.
Monografie a scelta
Per il programma da 6 cfu lo studente deve preparare, oltre ai testi obbligatori, una monografia a scelta dall’elenco sottostante.
Per il programma da 9 cfu, lo studente deve preparare, oltre ai testi obbligatori, due monografie a scelta dall’elenco sottostante.
W. J. T. Mitchell, Pictorial Turn. Saggi di cultura visuale, Raffaello Cortina, Milano 2017.
J. Crary, Le tecniche dell'osservatore. Visione e modernità nel XIX secolo, Einaudi, Torino 2013 [1990].
D. Freedberg, Il potere delle immagini. Il mondo delle figure: reazioni e emozioni del pubblico, Einaudi, Torino 2009 [1991].
G. Didi-Huberman, Immagini malgrado tutto, Raffaello Cortina, Milano 2005 [2003].
C. Ginzburg, Paura, reverenza, terrore, Adelphi, Milano 2015.
D. Forgacs, Margini d'Italia, Laterza, Roma-Bari 2015 [2014].
J. Meda, Falce e fumetto: storia della stampa periodica socialista e comunista per l’infanzia in Italia (1893-1965), Nerbini, Firenze 2013.
A. Spiegelman, Metamaus, Einaudi, Torino 2016 [2011].
G. P. Piretto, Memorie di pietra. I monumenti delle dittature, Raffaello Cortina, Milano 2014.
A. Mignemi, Lo sguardo e l'immagine, Bollati Boringhieri, Torino 2003.
A. Minuz, La Shoah e la cultura visuale, Bulzoni, Roma 2010.
F. Rousseau, Il bambino di Varsavia. Storia di una fotografia, Laterza, Roma-Bari 2011 [2009].
M. Carli, Vedere il fascismo. Arte e politica nelle esposizioni del regime (1928-1942), Carocci, Roma 2020.
V. Zagarrio (a cura di), Cinema e storia 2015. Cinema e antifascismo. Alla ricerca di un epos nazionale, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2015.
M. J. Casey, La seconda vita del Che. Storia di un'icona contemporanea, Feltrinelli, Milano 2010 [2009].
T. M. Di Blasio, Cinema e Storia. Interferenze/Confluenze, Viella, Roma 2014.
V. Lavoie, L'affaire Capa. Processo a un'icona, Johan & Levi Editore, Monza 2019 [2017].
C. Uva, L'immagine politica. Forme del contropotere tra cinema, video e fotografia nell'Italia degli anni Settanta, Mimesis, Milano-Udine 2015.
A. O'Leary, The Battle of Algiers, Mimesis International, Milano-Udine 2019.
E. Weizman, Forensic Architecture. Violence at the Threshold of Decectability, Zone Books, New York 2017.
Ricevimento: Sede DAFIST, Via Balbi 6, III piano. A causa dell'emergenza Covid, il docente riceve a distanza su appuntamento.
FRANCESCO CASSATA (Presidente)
NICOLA BASSONI
GURI SCHWARZ (Supplente)
Primo semestre
Data di inizio: 4 OTTOBRE 2021
L'insegnamento prevede una prova finale orale. Non sono previste prove intermedie o in itinere. L’esame in forma orale è condotto dal docente della disciplina.
La commissione d’esame verifica il raggiungimento degli obiettivi formativi, tenendo conto dei seguenti fattori: a) livello di padronanza delle nozioni fondamentali; b) capacità di applicare la conoscenza (analisi delle fonti); c) capacità di ragionamento critico sullo studio realizzato; d) capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza, utilizzando il linguaggio specialistico della disciplina.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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18/01/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
08/02/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
10/05/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
08/06/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
21/06/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
05/07/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
13/09/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale |
La frequenza è vivamente consigliata.
Le studentesse e gli studenti in Erasmus potranno concordare con il docente un programma d’esame parzialmente in inglese.
Le studentesse e gli studenti in Erasmus potranno sostenere una parte dell'esame in lingua inglese.