Il laboratorio prefigura l’elaborazione di progetti integrati di urbanistica e paesaggio a partire dall’interpretazione delle morfologie degli scambi, dei flussi e dai fenomeni di costruzione dello spazio urbano contemporaneo, tra cicli di trasformazione, riuso e rigenerazione. La natura di questi paesaggi, luoghi di coabitazione o diffusione di un mix di utenti e attività spinge ad interrogarci sulla forma e la natura della città, su quali siano gli obiettivi del progetto, le realtà economiche, i caratteri sociali, le pratiche d’uso e le sfide del cambiamento.
Parlare di ‘paesaggio’ in senso esteso offre l’opportunità di muoversi in una scala più vasta e, al contempo, verso un insieme di concetti in via di evoluzione. Movendo dai riferimenti teorici e metodologici del Landscape Urbanism, il laboratorio mira ad acquisire una consapevolezza sulla relazione tra infrastrutture, architettura e disegno dello spazio pubblico da un punto di vista semantico, ambientale e prestazionale.
Il Laboratorio di Urbanistica, sviluppato attraverso una metodologia research-by-design che si basa su un approccio concettuale e di progetto strategico, si propone di formare gli studenti alla comprensione degli elementi strutturali, delle politiche e dei programmi di trasformazione della città e del territorio. Lo scopo è fornire strumenti analitici e progettuali per delineare interventi basati sulla rigenerazione urbana e la valorizzazione del patrimonio esistente; sulla qualità architettonica e funzionale nel rapporto con le prestazioni ambientali e paesaggistiche, nonché sulla sostenibilità socio-economica durante tutto il processo di sviluppo. I risultati qualificanti dell’apprendimento sono:
Il laboratorio è finalizzato all’apprendimento e alla sperimentazione delle metodologie di analisi e delle tecniche di progettazione urbanistica e del landscape urbanism, al fine di elaborare interventi di trasformazione dello spazio urbano. L’insegnamento mira a formare gli studenti attraverso la lettura critica e l’interpretazione degli elementi di contesto in relazione ai temi dell’intervento urbanistico, al sistema delle reti e delle infrastrutture, nonché al disegno di progettualità che contribuiscano alla transizione ecologica del territorio.
Attraverso la sperimentazione progettuale, gli studenti acquisiranno la capacità di interpretare criticamente la morfologia dello spazio urbano e degli spazi aperti in una dimensione multi-scalare (scala macro-urbana > zoom progettuali) con particolare attenzione alla pianificazione sostenibile e ai processi di rigenerazione urbana. Gli obiettivi formativi che si intendono raggiungere nel laboratorio sono:
E' richiesta la preventiva frequenza del corso di Fondamenti di Urbanistica (o affine) e del corso di Fondamenti di Progettazione Informatizzata e pratiche di info-grafica per il progetto.
Il Laboratorio di durata annuale è organizzato secondo una modalità didattica in presenza mediante lezioni ex-cattedra e revisioni di gruppo a cui gli studenti sono chiamati a partecipare attivamente. Seminari di approfondimento tenuti da esperti esterni si potranno svolgere anche online su Teams. La presenza alle revisioni e alle consegne intermedie è considerata obbligatoria.
I progetti verranno elaborati in gruppi di 2/3 persone (2 architettura + 1 paesaggio). Gli stati di avanzamento saranno organizzati secondo una sequenza mensile di consegne degli elaborati, mentre verranno erogate esercitazioni ex-tempore per approfondire i temi trattati durante le lezioni. Parallelamente ogni gruppo di lavoro dovrà sviluppare in autonomia una ricerca progettuale organizzata in 3 readings a diversa scala (territoriale/urbana/locale) come riportato nel Syllabus del corso. Tali attività integrative aiuteranno gli studenti ad ampliare la conoscenza in merito a buone pratiche internazionali, da utilizzare come materiale di studio e riferimento del progetto urbano in via di sviluppo.
La didattica si svolgerà attraverso lezioni frontali del docente, lezioni teoriche a corsi riuniti, presentazione di casi studio significativi (readings) da parte degli studenti, interventi di ospiti ed esperti, revisioni di gruppo con cadenza settimanale, e due revisioni generali collettive (Interim Review e Final Review). I materiali oggetto d’esame verranno scanditi su 4 step successivi di elaborazione (4 Tav. DIN A1 Verticale – 84,1 x 59,4 cm)
Al principio del XXI secolo il “mito infrastrutturale” sembra aver perso di validità e il paradigma del paesaggio come infrastruttura è diventato una chiave interpretativa per leggere la complessità dei sistemi urbani contemporanei. In questo quadro emergono le posizioni teoriche e metodologiche dell’Infrastructural Urbanism (Allen, Shannon 2011) e del Landscape Urbanism (Waldheim, Mostafavi 2016), che rivendicano temi come la mobilità e la gestione integrata dei trasporti nell'ambito delle discipline del progetto, al fine di esplorare in senso spaziale «an architectural approach to urbanism».
Da questo punto di vista, lo sviluppo di nuove infrastrutture multimodali, il cui obiettivo primario è l’integrazione dei sistemi per la mobilità delle persone, fa emergere un concetto di spazio pubblico dinamico, in grado di innovare l'uso dei tracciati consolidati e di promuovere interventi di rigenerazione in chiave sostenibile per riconciliare la qualità della vita alla scala di quartiere e ai bisogni dei cittadini (active public spaces). Non sorprende, quindi, che in termini teorici e progettuali la crescente attenzione ai temi della mobilità sostenibile sia un tema che collega le politiche di settore e gli strumenti di pianificazione territoriale verso la Post-Car City.
La riscoperta della bici, in questi ultimi anni, assume un carattere peculiare: simbolo della rivoluzione verde, motore di attivismo e trasformazione urbana, capace di influire sull'azione pubblica. L’infrastruttura, da spazio funzionale può così diventare luogo di relazione, occasione di riassetto paesaggistico complessivo sul principio di prossimità e accessibilità introdotto “Città dei 15 minuti” come proposto dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo (2020) dove tutti i residenti possono raggiungere a piedi o in biciletta tutti i servizi di cui hanno bisogno.
Il programma didattico del laboratorio, coniuga quindi la sfida di sviluppare reti multimodali TPL capaci di supportare un’offerta di mobilità e di servizi più ampia, sostituendo la “meta” con il “percorso” quale matrice strutturante di nuovi paesaggi urbani. A partire dalle invarianti strutturali del progetto ASPI per il tunnel sub-portuale, il tema di progetto si concentrerà sullo sviluppo di 3 assi di trasformazione urbana dell’area metropolitana di Genova (Sampierdarena, Centro, Foce).
Urbanistica
Infrastrutture / Paesaggio
Bicycle Urbanism
Ricevimento: lunedì mattina 10.00-13.00 su appuntamento.
EMANUELE SOMMARIVA (Presidente)
VINCENZO ARIU
NICOLA VALENTINO CANESSA
Corso annuale
Durante il laboratorio verrà sviluppata una proposta progettuale articolata in quattro step di elaborazioni (tavole grafiche DIN A1 verticale), esercitazioni ex-tempore, connesse alle tematiche affrontate nelle lezioni a corsi riuniti, e una ricerca di casi studio (3 readings) che costituiranno i materiali di consegna finale (layout booklet DIN A5 verticale).
Alcuni ospiti (guest critics) parteciperanno durante le revisioni collettive ed in occasione della Interim Review e della Final Review, esprimendo critiche e commenti utili allo sviluppo e al miglioramento del progetto. Il voto finale sarà stabilito durante la mostra con presentazione finale alla fine del Secondo Semestre e terrà conto della partecipazione attiva degli studenti, della consegna di tutti gli elaborati richiesti, della presenza alle lezioni e della qualità del lavoro prodotto complessivamente.
La valutazione dei progetti porrà particolare attenzione alla chiarezza espositiva, alla qualità spaziale e la rappresentazione grafica della proposta, alla sostenibilità degli interventi, compresa la loro fattibilità economica, nonché dell’iter di apprendimento dello studente.
La consegna finale del corso, valido per sostenere l’esame, è un progetto presentato con i seguenti materiali:
Lo sviluppo dell’elaborazione progettuale si basa su una metodologia research-by-design articolata in attività laboratoriali di gruppo e momenti di ricerca individuale da parte dello studente. Gli stati di avanzamento del lavoro e l’accertamento delle conoscenze degli studenti viene valutata settimanalmente. L’elaborazione delle tavole grafiche è definita come processo aperto e continuamente implementabile durante tutto l’anno. Le date fissate a calendario per le consegne intermedie rappresentano uno strumento utile per gli studenti al fine di gestire in autonomia il carico di lavoro.
Interim e Final Review costituiscono due momenti importanti della verifica complessiva della conoscenza degli studenti ed in particolare: alla fase di definizione del concept urbanistico e al termine del processo di visioning che dimostra la qualità spaziale e architettonica dell’intervento. La capacità di comunicare efficacemente la proposta, di elaborare sinteticamente grafici, mappature e schemi di progetto verrà testata attraverso presentazioni orali e domande aperte nelle revisioni di gruppo fino alla sessione d’esame. Lo studente dovrà essere in grado di collegare e integrare le conoscenze apprese nel corso delle attività laboratoriali con quelle fornite durante le lezioni frontali.