L’insegnamento di Filosofia del diritto (analisi economica del diritto e informatica giuridica) si propone di introdurre le studentesse e gli studenti al dibattito contemporaneo riguardo al modo in cui il diritto incide sul ragionamento pratico dei suoi destinatari e sulla risoluzione di conflitti. Nel percorrere l’ampia gamma di argomenti oggetto di tale dibattito, l’insegnamento mette in contatto gli studenti e le studentesse con le più note teorie etiche, giuridiche ed economiche, riflettendo sull’impatto pratico delle tesi da esse avanzate sulle decisioni degli operatori giuridici e dei destinatari delle norme in generale.
Lo scopo centrale dell'insegnamento è che gli studenti e le studentesse sviluppino le proprie capacità analitiche e critiche nei confronti delle istituzioni giuridiche. A tale fine, dovranno raggiungere il dominio dei concetti fondamentali con i quali operare l’analisi dei temi proposti e imparare ad utilizzare i metodi che le diverse correnti teoriche offrono, con speciale attenzione ai contributi della filosofia del linguaggio, della filosofia politico-morale, e dell’analisi economica del diritto.
Lo studio individuale e la frequenza attiva all’insegnamento consentiranno di:
Per quanto concerne le competenze trasversali, questo insegnamento mira principalmente a promuovere lo sviluppo della competenza alfabetico-funzionale, della competenza personale e della competenza sociale, tutte a un livello avanzato, nonché a sviluppare la capacità di imparare ad imparare a un livello base.
Non vi sono prerequisiti di accesso per frequentare il corso.
L’insegnamento si svolgerà fondamentalmente mediante lezioni frontali, per un totale di 72 ore (pari a 12 CFU) e divise in tre moduli. Nel corso delle lezioni verranno presentate ed analizzate le principali nozioni teoriche del programma proposto e si discuteranno i casi pratici selezionati. .
La partecipazione attiva alle lezioni sarà presa in considerazione al momento della valutazione finale.
Occasionalmente potranno essere invitati a svolgere una lezione studiose ed esperti di teoria giuridica su temi di particolare interesse collegati al programma della materia.
Nel corso del semestre, si adotteranno anche tecniche come l'instant polling, l'apprendimento basato su casi e problemi, la didattica per gruppi e il metodo della flipped classroom. Questi approcci ci permetteranno di focalizzarci sullo sviluppo delle competenze trasversali, quali la competenza alfabetico-funzionale (livello avanzato), la competenza personale (livello avanzato), la competenza sociale (livello avanzato) e la capacità di imparare ad imparare (livello base).
L’insegnamento si divide in tre moduli:
1- Nel primo modulo, l’insegnamento si propone di introdurre le studentesse e gli studenti alla conoscenza delle principali proposte filosofiche circa:
2- Nel secondo modulo, lo scopo dell’insegnamento è quello di fornire allo studente i principali strumenti che la logica e la filosofia del linguaggio somministrano per comprendere e identificare:
3- Nel terzo modulo verranno introdotti i principali strumenti di due correnti dell’analisi economica del diritto (la teoria classica e la teoria della “spinta gentile”), dopodiché si presenterà lo stato attuale della informatica giuridica, le sue potenzialità di applicazione nella pratica e i suoi aspetti critici. L’insegnamento si soffermerà in particolare sui seguenti argomenti:
Temi trattati nel primo modulo: Diverse concezioni delle norme. Le norme come ragioni per agire. Ragionamento pratico e conflitti pratici. Conflitti morali. Conflitti fra norme giuridiche. Conflitti fra diritto e morale. Criteri di risoluzione dei conflitti. Concezioni del diritto. Concezioni della morale. Rapporto tra concezioni del diritto e concezioni della morale. Analisi degli argomenti morali e giuridici relativi ad un caso concreto che verrà scelto.
Temi trattati nel secondo modulo: Il sistema giuridico. Diversi tipi di norme giuridiche. La differenza fra regole e principi. Validità, applicabilità, efficacia. Il dogma della completezza. Lacune e defettibilità. Il linguaggio giuridico. La grande divisione fra linguaggio normativo e descrittivo. L’indeterminatezza del linguaggio. Ambiguità e vaghezza. Tipi di definizioni. La giustificazione interna ed esterna della decisione giudiziale. Problemi di giustificazione esterna. L’interpretazione del diritto. Teorie dell’interpretazione e argomentazione. La validità e la bontà di un argomento. Diversi tipi di argomenti. Diversi tipi di fallacie.
Temi trattati nel terzo modulo: Analisi economica del diritto e sue principali correnti. La teoria classica. Costi, benefici ed esternalità. Vari concetti di efficienza. Efficienza di Pareto ed Equilibrio di Nash. Applicazioni e critiche. La teoria della “spinta gentile”. Il “pungolo” e l’architettura delle scelte. L’effetto della strutturazione delle opzioni alternative. L’effetto della descrizione delle opzioni alternative. Applicazioni e critiche. Lo stato attuale della informatica giuridica. Tre esempi di applicazione pratica: redazione ed analisi dei testi giuridici; analisi dei casi giudiziari; risoluzione dei casi giudiziari. Aspetti critici dell’informatica giuridica.
Per gli studenti e le studentesse frequentanti (presenza a 2/3 delle lezioni):
Questo programma potrà essere utilizzato dalle studentesse e gli studenti lavoratori, previo accordo con i docenti.
Testi per gli studenti e le studentesse non frequentanti:
Ricevimento: Il ricevimento studenti/laureandi si svolgerà previo appuntamento, concordato via e-mail.
Ricevimento: Su appuntamento.
ANDREJ KRISTAN (Presidente)
LUCA MALAGOLI (Presidente Supplente)
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre, nel periodo compreso tra il 10 febbraio e il 15 maggio.
Per gli studenti e le studentesse frequentanti l’esame finale è orale e consta di due parti. In primo luogo, lo studente dovrà presentare, in modo approfondito, un tema a sua scelta fra quelli trattati durante le lezioni e contenuti nei libri indicati in bibliografia. In un secondo momento, lo studente dovrà rispondere alle domande formulate dalla commissione sui punti teorici e pratici del programma. Il voto finale di uno studente frequentante tiene conto in modo ponderato della sua partecipazione attiva durante le lezioni
Per gli studenti e le studentesse non frequentanti l’esame finale è orale e consta di due parti. L’esame inizierà con la presentazione articolata di un tema del programma, a scelta dello studente. In un secondo momento, dovrà rispondere alle domande della commissione sul programma dell’insegnamento.
Si valuterà che lo studente abbia acquisito i concetti e le capacità analitico-argomentative sufficienti rispetto ai problemi studiati. In particolare, lo studente dovrà mostrare di essere in grado di argomentare adeguatamente, esprimere con chiarezza i concetti studiati e renderli operativi attraverso esempi. In generale, dovrà mostrare di aver raggiunto i risultati attesi, indicati in questa scheda.
Nel caso degli studenti frequentanti, si terrà conto dell’impegno mostrato in ognuna delle fasi dell’insegnamento, tanto nello svolgimeno delle lezioni che nell’esame finale.
Le studentesse e gli studenti in possesso di una certificazione di disabilità o DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d'esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali e schemi, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui.