Domestic and International Enterprise Tax Law
Il Diritto Tributario d'Impresa occupa un ruolo centrale nell'insegnamento universitario in molteplici aree di studio, da quelle giuridiche a quelle economico-aziendalistiche.
Rappresenta un fattore decisivo di ogni business su scala nazionale ed internazionale.
Il dovere costituzionale di contribuire alle spese pubbliche, su cui si fonda, è proprio di ogni soggetto appartenente alla comunità statale.
L'insegnamento ha come obiettivi principali: un'elevata preparazione dello studente nella tassazione dell'impresa, con riguardo sia all'ambito delle operazioni ordinarie e straordinarie, sia all'ambito delle attività domestiche, europee ed internazionali finalizzata ad una carriera come consulente fiscale d'impresa, qualunque ne sia l'inquadramento: professionista con il titolo di dottore commercialista, amministratore o dirigente con attività amministrative d’impresa di alta direzione.
Al termine dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di:
- Descrivere i principi fondamentali e le fonti del diritto tributario d’impresa internazionale e interno limitatamente alla tassazione del reddito (conoscenza e comprensione) utilizzando la terminologia appropriata, in contesti accademici e professionali.
- Applicare le regole generali e speciali del sistema tributario internazionale e italiano di tassazione del reddito d'impresa a casi concreti (capacità di applicare conoscenza e comprensione), risolvendo problemi relativi all'imposizione diretta e indiretta.
- Analizzare criticamente i procedimenti amministrativi e giurisdizionali in materia di tassazione del reddito d'impresa (autonomia di giudizio), valutando la correttezza delle procedure e delle decisioni.
- Comunicare in modo chiaro e senza ambiguità le soluzioni a questioni tributarie in materia di tassazione del reddito d'impresa, sia a specialisti che a non specialisti (abilità comunicative), anche attraverso relazioni scritte e orali.
- Proseguire in modo autonomo l'approfondimento delle principali tematiche della disciplina (capacità di apprendimento), utilizzando fonti normative e dottrinali aggiornate.
Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale è l'unico insegnamento giuridico specialistico sulla tassazione del reddito d'impresa di tutti i Corsi di Laurea magistrale del Dipartimento di Economia.
Esso richiede, di base, la conoscenza degli insegnamenti giuridici della laurea triennale di Diritto Tributario e di Diritto Commerciale, oltre che dell'insegnamento economico-aziendalistico di Ragioneria Generale.
Non a caso l'insegnamento è collocato nel secondo semestre dell'ultimo anno (2°) del Corso di laurea magistrale.
Considerate, infatti, le conoscenze specialistiche in ambito sia giuridico, sia economico-aziendale in materia di bilanci d'impresa, anche nel contesto di operazioni straordinarie, che connotano la Laurea magistrale in Economia (e in Amministrazione, Finanza e Controllo, in particolare) - l'insegnamento di Diritto Tributario d'Impresa - Enterprise Tax Law - si fonda su, e completa sotto il profilo della tassazione, numerosi insegnamenti del biennio magistrale: dagli insegnamenti giuridici di Diritto delle crisi di impresa e di Diritto delle operazioni straordinarie a quelli economico-aziendalistici di Principi contabili internazionali, Gruppi di imprese e bilancio consolidato, M&A and corporate valuation.
A. Insegnamento a 9 cfu – Programma
B. Insegnamento a 9 cfu – Contenuto
C. Insegnamento a 6 cfu – Programma
D. Insegnamento a 6 cfu - Contenuto
L’insegnamento di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 9 cfu del corso di laurea magistrale in Amministrazione, Finanza e Controllo si compone di due parti incentrate sulla tassazione del reddito d’impresa:
La I parte occupa 48 ore di didattica frontale, su 72 ore totali. Dunque, è pari a 2/3 del corso.
La II parte occupa 24 ore di didattica frontale, pari al restante 1/3 del corso.
Il Contenuto dell’insegnamento di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 9 cfu è il seguente:
Regole di tassazione del reddito d'impresa derivanti dal Diritto Internazionale
Regole di tassazione del reddito d'impresa derivanti dal Diritto dell'Unione Europea
Regole di tassazione del reddito d'impresa derivanti dal Diritto interno Italiano
L’insegnamento di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 6 cfu del corso di laurea magistrale in Amministrazione, Finanza e Controllo coincide con la I parte dell'insegnamento a 9 cfu, a cui si rinvia.
Indicazioni specifiche sulla bibliografia di riferimento saranno fornite dal docente all'inizio delle lezioni.
Ricevimento: Il docente riceve gli studenti che si presentano nell’aula di lezione al termine della stessa, in uno qualunque dei tre giorni settimanali di lezione. Su richiesta dello studente o per esigenze del docente il ricevimento “in presenza” è sostituito con quello in modalità a distanza tramite lo strumento TEAMS. A tal fine occorre fissare il giorno ed ora di collegamento concordandolo previamente con il docente tramite e-mail (tarigo@economia.unige.it).
L'insegnamento di Diritto Tributario d'Impresa Interno e Internazionale (Domestic and International Enterprise Tax Law) si svolge nel II semestre dell'anno accademico.
Inizio lezioni insegnamento 9 e 6 cfu: nella settimana di febbraio programmata dal Dipartimento per l'inizio delle lezioni.
Termine lezioni insegnamento 9 cfu: nella settimana del mese di maggio programmata dal Dipartimento per il termine delle lezioni del II semestre, ultimate le 72 ore di lezione.
Termine lezioni insegnamento 6 cfu: nel corso del mese di aprile, ultimate le 48 ore di lezione.
Si rinvia ad Aula web.
DIRITTO TRIBUTARIO D’IMPRESA INTERNO E INTERNAZIONALE
L’esame di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 9 cfu deve essere sostenuto dallo studente in due separate prove con le modalità e nei termini sotto indicati. Una prima prova verte sulla I parte del programma ed è in forma scritta, con 6 domande, di cui 3 sulla parte di tassazione internazionale e di diritto tributario europeo e 3 sulla parte relativa alle regole generali ed alle regole dei singoli componenti del reddito d’impresa. Per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti. La seconda prova verte sulla II parte del programma ed è sempre in forma scritta, con 4 domande. Anche per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti. E’ possibile sostenere (pur se sconsigliato, in linea generale) nello stesso appello entrambe le prove (ossia, stesso giorno, una immediatamente dopo l’altra), comunicandolo al docente tre giorni feriali prima di quello dell’esame. In ogni caso la prova sulla II parte di programma può essere sostenuta solo contestualmente a quella sulla I parte o successivamente a quest’ultima.
In caso di esito negativo della prova sulla I parte del programma, la prova è ripetibile, senza limiti di numero di sessioni e senza salto di appello. E così per la prova sulla II parte del programma. In caso di esito negativo della prova sulla I parte del programma, non è possibile sostenere la prova sulla II parte. Se nello stesso appello sono sostenute sia la prova sulla I parte, sia la prova sulla II parte, non sarà in ogni caso oggetto di correzione la prova sulla II parte, se non risulta superata la prova sulla I (quindi, si perde in sostanza la prova sulla II parte). Modelli della prova di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web.
Il voto complessivo è dato dalla media ponderata degli esiti riportati nelle due prove. In particolare, la prova sulla I parte assume un maggior “peso” rispetto a quello della II parte ai fini della valutazione complessiva. Ciò per meglio riflettere l’impostazione del corso quanto ad ore di didattica frontale e di materiale per la preparazione all’esame. Pertanto, il voto finale è dato dalla somma dei due voti moltiplicati per i rispettivi pesi. Il peso del voto della prova sulla I parte è 0,67 mentre il peso del voto sulla II parte è 0,33. L’arrotondamento all’unità di numeri decimali così ottenuti è effettuato in eccesso, se il decimale è superiore a 0,5 e in difetto se è inferiore o uguale a 0,5. Esempio: prova sulla parte I voto 28; prova sulla parte II voto 20. In base alle regole illustrate (diverso peso) il risultato è il seguente: (28 x 0,67) + (20 x 0,33) = 18,76 + 6,6 = 25,36 arrotondato a 25. Se il risultato ottenuto fosse 25,5 arrotondamento a 25; se fosse invece 25,6 arrotondamento a 26. La lode conseguita nella prova a 6 cfu (su complessivi 9 cfu) o in quella a 3 cfu non è considerata ai fini del voto ponderato della pertinente prova, bensì concorre nel punteggio finale se la media delle due prove (6 e 3) è pari a 30.
L’esame di Diritto Tributario d’Impresa Interno e Internazionale da 6 cfu consiste in una sola prova scritta e in 6 domande, di cui 3 sulla parte di tassazione internazionale e di diritto tributario europeo e 3 sulla parte relativa alle regole generali ed alle regole dei singoli componenti del reddito d’impresa. Per questa prova lo studente ha a disposizione 60 minuti. In caso di esito negativo della prova, la stessa è ripetibile, senza limiti di numero di sessioni e senza salto di appello. Modelli della prova di esame ed altre informazioni sono visibili tramite aula web.
L'accertamento delle capacità apprese dallo studente avviene tramite prove scritte che verificano la capacità di descrivere, applicare e analizzare i principi e le regole del diritto tributario d'impresa, risolvere casi pratici e comunicare in modo chiaro le soluzioni. I criteri di valutazione sono: correttezza delle risposte, capacità di applicazione a casi concreti, chiarezza espositiva e uso appropriato della terminologia.
La ripetizione dell’esame è consentita senza limiti, salvo casi di preparazione gravemente insufficiente a giudizio del docente.
Eventuali propedeuticità e/o pre requisiti consigliati
Per le propedeuticità si rimanda alla consultazione del sito di Ateneo alla sezione
http://www.unige.it/regolamenti/studenti/, ove sono pubblicati i Regolamenti didattici dei Corsi di Studio
Quanto a prerequisiti consigliati, il corso richiede, in generale, la conoscenza degli istituti fondamentali del corso di Diritto Tributario della triennale.
Con particolare riguardo alla Parte II, richiede, altresì, conoscenze in materia di bilancio, d’esercizio e consolidato, di principi contabili nazionali ed internazionali, nonché delle operazioni straordinarie d’impresa oggetto dei corsi di Diritto commerciale e aziendalistici.