L'insegnamento Diritto e procedura penale è volto a far comprendere cos'è un reato, quali reati l’a.s. può rilevare, il processo penale ordinario e minorile, il ruolo in esso dell'a.s.
Il primo modulo è dedicato alla disciplina della parte generale del diritto penale (principi di garanzia in materia penale, struttura del reato e del sistema sanzionatorio) e della parte speciale (reati che l'a.s. può rilevare).
Il secondo modulo riguarda lo studio del processo penale ordinario e minorile e del diritto penitenziario.
Diritto e procedura penale: il sistema di diritto penale. Fonti costituzionali, internazionali e sovranazionali. Il diritto penale italiano pertinente alla laurea di servizio sociale.
In particolare l'insegnamento si propone di fornire agli studenti nozioni estese ed approfondimenti giurisprudenziali in materia di diritto penale e procedura penale con particolare riguardo alle cd. fasce deboli e ai settori in cui emerge il ruolo e l'attività dell'Assistente sociale.
Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo studente di:
Aver superato Diritto pubblico
L'insegnamento si suddivide in due moduli, ciascuno composto da 36 ore di lezioni frontali (pari a 6 CFU), nel corso delle quali verrà analizzata la disciplina penale, processual-penalistica e penitenziaria.
Periodicamente verranno pubblicati su Aulaweb testi di sentenze di particolare rilevanza ed eventuali testi normativi di riforma sui quali avviare approfondimenti specifici e un confronto collettivo.
Occasionalmente potranno essere invitati a svolgere una lezione su temi di particolare interesse e attualità studiosi, magistrati e avvocati, anche al fine di consentire agli studenti di acquisire maggiore consapevolezza della dimensione concreta della materia.
Le lezioni del primo modulo si svolgono nel primo semestre, quelle del secondo modulo nel secondo semestre.
Nel Modulo 1 studio del diritto penale sostanziale (parte generale) con particolare riferimento al diritto penale minorile ed alcuni settori della legislazione speciale, quali la tutela dei soggetti vulnerabili, i delitti contro la libertà sessuale, la disciplina dell’immigrazione, profili di responsabilità penale dell’assistente sociale.
Nel Modulo 2 studio dello sviluppo del procedimento penale, con particolare riguardo a quello minorile ed alle sue definizioni alternative; studio dei lineamenti del diritto penitenziario con specifico riferimento agli elementi del trattamento ed alle misure alternative alla detenzione (anche in questo frangente con speciale attenzione al condannato minorenne)
Modulo 1
Per la parte generale:
M. Pelissero, Diritto penale. Appunti di parte generale, Torino Giappichelli, 2^ edizione, 2022
Per la parte speciale:
Appunti delle lezioni, slides pubblicate dalla docente su Aulaweb, con il sussidio di un codice penale aggiornato e del T.U. sugli stupefacenti
Modulo 2
M. Bargis – S. Buzzelli – C. Cesari – F. Della Casa – A. Presutti, Procedura penale minorile, terza edizione, Torino, Giappichelli, 2019, con il sussidio di un testo aggiornato del DPR 448/88, del codice di procedura penale e della L. 354/75 (ord. penitenziario).
Ricevimento: Il martedì dalle 10 alle 12, al Dipu via Balbi 30/1, ma è consigliato scrivere prima all'indirizzo madeo@unige.it, per essere certi che la docente non sia assente per impegni accademici e istituzionali. Possono essere concordati altri momenti di ricevimento, sempre in via Balbi 30/1 o, in caso di lavoratori/trici anche via Teams.
Ricevimento: Per appuntamenti e richieste di chiarimenti, si invitano gli studenti a contattare il docente via mail all'indirizzo alberto@casellilapeschi.it
ANTONELLA MADEO (Presidente)
GABRIELE PONTEPRINO
ALBERTO CASELLI LAPESCHI (Presidente Supplente)
ANNAMARIA PECCIOLI (Presidente Supplente)
PIERO CASCIARO (Supplente)
VANESSA CECCARONI (Supplente)
CHIARA CESARE (Supplente)
ERICA CURTI (Supplente)
GABRIELE FAZZERI (Supplente)
Modulo 1 Primo semestre (settembre-dicembre)
Modulo 2 Secondo semestre (febbraio-maggio)
L’esame si svolge in forma orale e si sviluppa attraverso la richiesta di approfondire una pluralità di argomenti in modo da estendere la verifica all'intero programma
L’esame orale mira a verificare l’effettiva conoscenza ed acquisizione da parte dello studente delle nozioni teoriche relative agli argomenti oggetto del programma.
Le studentesse e gli studenti in possesso di una certificazione di disabilità o DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d’esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali e schemi, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui
Attraverso quesiti di carattere teorico generale si verificherà se lo studente è in grado di: