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Dopo la laurea

Al laureato in Filologia e scienze dell’antichità si aprono varie possibilità nel campo del lavoro: insegnamento, ricerca, attività di scavo archeologico, impiego nelle istituzioni culturali e museali, organizzazione di eventi culturali, attività nel mondo editoriale, attività manageriali e pubbliche relazioni.

Il laureato in Filologia e scienze dell’antichità

Chi è?

Il laureato in Filologia e scienze dell'antichità è un professionista dotato di ampie conoscenze storico-culturali sul mondo antico e capace di applicarle alla realtà contemporanea. Può decidere di intraprendere una carriera negli ambiti dell'insegnamento, della ricerca, dell'editoria e della cultura in generale. Nello scenario attuale di grande dinamicità del mercato del lavoro, il laureato in Filologia e scienze dell'antichità ha inoltre la capacità di farsi attore del cambiamento e creare autonomamente opportunità lavorative di alto livello intellettuale.

Cosa fa?

Se sceglie la strada dell'insegnamento, il laureato in Filologia e scienze dell'antichità può svolgere questa professione nelle scuole secondarie di primo e secondo grado: l'intero percorso a partire dalla Laurea triennale in Lettere classiche è stato studiato in modo da consentire la possibilità di acquisire i CFU disciplinari necessari per l'accesso alle classi di concorso delle materie letterarie, mentre i CFU di ambito psico-pedagogico possono essere acquisiti tramite l'inserimento di esami a scelta. L'accesso ai concorsi è subordinato al completamento di percorsi di formazione post-laurea definiti da leggi dello Stato.
Se vuole dedicarsi alla ricerca, un neo-laureato in Filologia e scienze dell'antichità può muovere i primi passi candidandosi a un concorso per ottenere una borsa presso un Corso di Dottorato di Ricerca, con l'elaborazione di un proprio progetto di ricerca, o per partecipare ad attività di ricerca che prevedono la collaborazione di borsisti presso università e enti di ricerca anche in ambito internazionale. L'accesso ai concorsi per ruoli universitari è regolamentato al momento dalla legge 240/2010.
Nell'ambito dell'editoria, il laureato in Filologia e scienze dell'antichità può svolgere attività redazionali o di consulenza letteraria, elaborare e gestire progetti editoriali, preparare e revisionare testi, occuparsi di testi scolastici di ambito umanistico.
Nel contesto della valorizzazione del patrimonio storico-culturale, il laureato in Filologia e scienze dell'antichità può organizzare convegni, eventi scientifici e di divulgazione relativi al mondo classico, non solo gestendo gli aspetti pratici ma anche dando un contributo alla concezione dell'iniziativa.

Dove lavora?

A seconda della carriera intrapresa, il laureato in Filologia e scienze dell'antichità potrà lavorare presso scuole pubbliche e private, università ed enti di ricerca, case editrici, fondazioni culturali, imprese che organizzano convegni ed eventi culturali, aziende specializzate in turismo culturale.