L'insegnamento di Filosofie della pena si propone di introdurre gli studenti e le studentesse alla riflessione critica sulla nozione (e sulla giustificazione) della pena. Tale obiettivo generale si realizzerà, nello specifico, attraverso lo studio del modello ideale garantista, al fine di sviluppare le capacità argomentative dello studente nell'identificare i problemi della giustificazione della pena e le diverse strategie per elaborrne criticamente possibili soluzioni.
Il corso è diviso in due parti. Nella prima sono analizzate le teorie di giustificazione della pena; nella seconda si dà spazio all’analisi degli strumenti di repressione della criminalità nelle società occidentali contemporane.
In particolare, l'insegnamento si propone di: - ricostruire le principali teorie di giustificazione della pena (il retributivismo, l'utilitarismo, le teorie miste) e la posizione abolizionista; - identificare gli strumenti di repressione della criminalità nelle società occidentali contemporanee e discuterne le funzioni ed eventuali alternative.
Al termine dell'insegnamento, gli studenti acquisiranno adeguate conoscenze della definizione, delle modalità e delle funzioni delle pene. Inoltre, gli studenti e le studentesse saranno in grado di discutere criticamente le diverse strategie di giustificazione della pena.
Per quanto riguarda le competenze trasversali, questo insegnamento si propone principalmente di favorire lo sviluppo della competenza alfabetica-funzionale, della competenza personale e della competenza sociale, tutte ad un livello avanzato, oltre ad incentivare lo sviluppo della capacità di imparare ad imparare a un livello base.
Lezioni frontali dialogate e seminari con la partecipazione attiva degli studenti e le studentesse.
Nel corso del semestre, si adotteranno anche tecniche come l'apprendimento basato su casi e problemi e il metodo della flipped classroom. Questi approcci ci permetteranno di focalizzarci sullo sviluppo delle competenze trasversali, quali la competenza alfabetico-funzionale (livello avanzato), la competenza personale (livello avanzato), la competenza sociale (livello avanzato) e la capacità di imparare ad imparare (livello base).
Gli/le studenti/esse con certificazioni valide per Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi, sono invitati/e a contattare il docente e il referente per la disabilità del Dipartimento all’inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali
I fondamenti della pena – I diversi scopi della pena: prevenzione, riparazione, risocializzazione, ecc. – Due modelli di diritto penale. Il modello di diritto penale minimo. – I principi che guidano la istituzione e l’applicazione della pena. – La crisi del sistema delle pene moderne. – Il dibattito intorno alla pena di morte. – Il reato. – Concetto e giustificazione del reato. – Garanzie collegate alla definizione del reato. – La dottrina del bene giuridico.
Studenti frequentanti: - Luigi Ferrajoli, Il paradigma garantista. Filosofia e critica del diritto penale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014. Parti I, II, IV e V (204 pagine). - Mariangela Ripoli, Carcere, risocializzazione, Diritti (a cura di I. Fanlo Cortes e M.L Tasso) Giappichelli, Torino, 2006, pp. 45-74, 105-114 (40 pagine). Studenti non-frequentanti: - Luigi Ferrajoli, Il paradigma garantista. Filosofia e critica del diritto penale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014 (278 pagine). - Mariangela Ripoli, Carcere, risocializzazione, diritti (a cura di I. Fanlo Cortes e M.L. Tasso) Giappichelli, Torino, 2006, pp. 17-74, 105-114 (40 pagine). - David Garland, Pena e società moderna. Uno studio di teoria sociale, il Saggiatore, Milano, 1999. Limitatamente a: cap. II, III, IV, V, e VI (113 pagine).
Ricevimento: Il ricevimento studenti/laureandi si svolgerà previo appuntamento, concordato via e-mail.
LUCA MALAGOLI (Presidente)
Le lezioni si svolgeranno nel II semestre.
Studentesse e studenti frequentanti: esame orale.
Studentesse e studenti non-frequentanti: esame orale.
Per gli studenti e le studentesse frequentanti l’esame si svolgerà oralmente.Si valuterà principalmente la conoscenza dettagliata delle nozioni esaminate durante le lezioni e nella bibliografia di riferimento, la capacità di analisi e approfondimento dei problemi trattati e la competenza nella presentazione degli argomenti favorevoli e contrari alle tesi filosofiche considerate.
Per gli studenti e le studentesse non frequentanti l’esame si svolgerà oralmente. Anche in questo caso, la valutazione sarà volta ad accertare l'acquisizione dei concetti e delle capacità analitico-argomentative adeguati rispetto ai nodi problematici tipici della filosofia della pena.
Le studentesse e gli studenti in possesso di regolare certificazione di disabilità o di diagnosi DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d’esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui [1]. In ogni caso, per ulteriori informazioni, è possibile contattare la docente referente del Dipartimento all’indirizzo: Isa.Fanlo@unige.it/