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CODICE 119237
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE BIO/17
SEDE
  • GENOVA
PROPEDEUTICITA
Propedeuticità in ingresso
Per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami:
MODULI Questo insegnamento è composto da:

PRESENTAZIONE

Il corso è volto a formare Medici-Chirurghi e si compone di due discipline: a) Istologia Umana e b) Embriologia Umana.

Per l'Istologia, il corso è improntato a fornire allo studente le nozioni fondamentali relative ai tessuti dell'organismo umano, sempre in rapporto alla loro funzione specifica e correlata alla condizione normale e quindi di buona salute complessiva dell’Uomo. Oltre alla istofisiologia dei tessuti, vengono fornite allo studente le basi fondamentali ai fini della relazione fra funzione tissutale e patologie.  

Per l'Embriologia, il corso si prefigge di fornire conoscenze riguardo lo sviluppo embrionale dell'Uomo nei vari stadi ed i relativi meccanismi di regolazione anche in relazione  alle malformazioni ed ai difetti di sviluppo, oltre che ai rapporti che esistono fra mantenimento dello stato differenziato e processi che interferiscono con lo stesso portando alla disregolazione ed allo stato indifferenziato, alla base di numerose patologie.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Conoscere le principali caratteristiche morfologiche e funzionali dei tessuti con particolare riguardo alle cellule che li compongono. Acquisire competenze nell'osservazione e nel riconoscimento dei tessuti mediante le comuni tecniche di osservazione microscopica. Conoscere i processi fondamentali dello sviluppo embrionale e i principali meccanismi molecolari che li regolano.

PREREQUISITI

Lo studente deve conoscere la struttura e funzione della cellula, che fanno parte del corso di Biologia.

In particolare, lo stesso deve avere conoscenze approfondite su struttura, funzione e importanza della membrana plasmatica, nucleo, e citoscheletro; deve conoscere la struttura e funzione dei principali organuli cellulari, quali mitocondri, reticolo endoplasmatico liscio e ruvido, apparato di Golgi e lisosomi. Infine, deve conoscere le principali fasi del ciclo cellulare e del metabolismo cellulare

DOCENTI E COMMISSIONI

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

1. Prova pratica in cui lo studente deve riconoscere e descrivere oralmente due preparati istologici utilizzando un microscopio ottico

2. Prova orale che è subordinata al superamento della prova pratica e che comprende 2 domande di istologia e 1 domanda di embriologia riguardanti i contenuti dell’insegnamento.

Per i casi con certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali, si applicano la normativa e i regolamenti in tema di disabilità e DSA di Ateneo (https://unige.it/disabilita-dsa/studenti-disabilit%C3%A0-normativa).

 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

Lo studente dovrà dimostrare di:
• conoscere le principali procedure per l’osservazione di preparati istologici al M.O.
• saper riconoscere e descrivere i principali quadri ultrastrutturali di componenti sub-cellulari in relazione ai diversi tessuti;
• conoscere le caratteristiche morfo-funzionali delle varie componenti cellulari nonché dei vari tessuti
• conoscere le tappe dello sviluppo dell’uomo (dalla gametogenesi all’organogenesi) nonché i processi e i meccanismi morfogenetici.

Nella prova al M.O. si valuterà la capacità dello studente nel riconoscere correttamente preparati istologici e nel descrivere le caratteristiche morfologiche che ne hanno guidato l’identificazione.
Nel colloquio verrà chiesta e valutata la capacità di descrivere le principali caratteristiche morfo-funzionali dei componenti cellulari e dei tessuti, nonché la capacità di fare collegamenti tra tessuti diversi per valutare se lo studente abbia acquisito una visione d’insieme oltre alla capacità di effettuare un riconoscimento in modo comparativo e “differenziale”, abilità indispensabile per la pratica medica.
Verranno infine valutate le capacità di descrivere correttamente le varie tappe dello sviluppo embrionale umano.
La completezza dell’esposizione degli argomenti richiesti influisce sulla composizione del voto finale.

Il voto è espresso in trentesimi.
L’esame si intende superato quando il voto è maggiore o uguale a 18.
È prevista l’assegnazione del massimo dei voti con lode (30 e lode). La lode viene attribuita solo dopo il colloquio quando lo studente dimostra piena padronanza della materia.