L’indagine AlmaLaurea sui laureati 2016 dell’Ateneo genovese riferisce che il 95% si è inserito nel mondo del lavoro a un anno dalla laurea, segno di un’elevata richiesta di neo laureati in Fisioterapia da parte del mercato del lavoro. Nella classifica delle occupazioni a più rapida crescita tra il 2011 e il 2012, stilata dalla Ue, al primo posto ci sono quelle che riguardano le cure personali: rientra nel gruppo la professione del Fisioterapista. La crescita è motivata dall'invecchiamento della popolazione, dallo sviluppo tecnologico nei trattamenti sanitari, dalle aspettative dei cittadini di servizi più efficienti e dalla maggiore importanza della prevenzione. Fisioterapista Chi è?Il fisioterapista è un operatore sanitario che svolge, in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita o da acquisita (attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 741 e successive modificazioni e integrazioni).Cosa fa?Elabora, anche in équipe multidisciplinare, il programma di riabilitazione volto all'individuazione e al superamento del bisogno di salute del disabile, in riferimento alla diagnosi e alle prescrizioni del medico pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive, utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali propone l'adozione di protesi e ausili, addestra all'uso di essi e ne verifica l'efficacia verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale svolge attività di studio, didattica, ricerca e consulenza professionale, nei servizi sanitari e in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali. Nel SSN è previsto un incremento della necessità di fisioterapisti in relazione ai problemi prioritari di salute evidenziati dall'OMS, quali gli accidenti cardio vascolari, i traumatismi della strada e sul lavoro, le patologie respiratorie correlate all'inquinamento ambientale e agli stili di vita, il sovrappeso, ecc.Dove lavora?Trova sbocchi lavorativi in ambito ospedaliero, nelle residenze sanitarie assistenziali, negli ambulatori di medicina specialistica e sportiva, nei centri di riabilitazione, presso i servizi residenziali, nelle strutture per persone disabili, anziane e bisognose di palliazione, nelle organizzazioni non governative (ONG), nei servizi di prevenzione, negli studi professionali individuali o associati e nella libera professione. Di fatto è un profilo che opera prevalentemente come libero professionista, oltre che come dipendente pubblico; quindi non è toccato dal blocco delle assunzioni degli ultimi anni nel pubblico impiego.