L’insegnamento si propone di fornire strumenti interpretativi per comprendere la complessità e la molteplicità delle culture attraverso un percorso che affronta le principali questioni dell’antropologia culturale – dalle genealogie della disciplina ai concetti chiave e alle prospettive contemporanee su corpo, genere, religione, politica, economia, linguaggio, pratiche culturali. Declinato attraverso una prima parte teorica in cui verranno discusse le nozioni fondanti dell’antropologia, e una seconda parte monografica dedicata al Perù – dalla storia culturale precolombiana alle dinamiche contemporanee di identità, patrimonio, politica ambientale, pratiche culturali e di consumo –, il corso intende offrire una prospettiva critica sulla disciplina, sulle sue genealogie, sui suoi concetti chiave e sulle sue applicazioni all’analisi dei processi socioculturali contemporanei.
A) L'antropologia culturale oggi riveste una funzione forse diversa che in passato: risulta utile a fornire chiavi di lettura trasversali e oblique rispetto alla complessità dei fenomeni attuali o almeno della magggiore complessità percepita. Adottare uno sguardo "altro", una prospettiva diversa, consente di analizzare i fenomeni dell'oggi alla luce di altre narrazioni e altre visioni del mondo e a relativizzare i problemi. B) Il corso si propone di fornire brevi cenni della storia del pensiero antropologico e gli strumenti teorici ed empirici di base della disciplina. Verranno affrontate le diverse teorie ed applicazioni dell’antropologia culturale tanto nelle società tradizionali quanto nella nostra. In particolare, la parte finale del corso, porrà l’attenzione sulla tematica dell’identità e dell’insorgere dei razzismi. C) L’insegnamento si propone di creare una maggiore sensibilità nei confronti della diversità culturale. Fornire strumenti critici per analizzare la complessità che segna la nostra epoca. Fornire chiavi di lettura diverse della lettura della società occidentale.
Obiettivi formativi (dettaglio) e Risultati di Apprendimento:
I principali obiettivi formativi sono:
Ampliamento del lessico antropologico e approfondimento della conoscenza dei concetti fondamentali della disciplina.
Acquisizione di strumenti teorici e metodologici propri della pratica antropologica ed etnografica.
Capacità di applicare approcci teorico-metodologici all’analisi e all’interpretazione dei fenomeni sociali e culturali.
Sviluppo di un pensiero critico e riflessivo rispetto ai modelli interpretativi e ai contesti di ricerca.
Autonomia analitica e interpretativa nella decostruzione dei processi e delle dinamiche socio-culturali.
Al termine dell’insegnamento di 6 CFU studenti e studentesse saranno in grado di:
Comprendere la genesi storica e coloniale dei principali concetti antropologici.
Sviluppare la capacità di analizzare criticamente nozioni come cultura, alterità, identità, “razza”, genere.
Saper applicare i metodi e le tecniche dell’antropologia a casi di studio concreti.
Esprimere in forma chiara e argomentata le proprie analisi, anche in maniera scritta.
Al termine dell’insegnamento di 9 CFU studenti e studentesse saranno in grado di:
Acquisire familiarità con i processi storici, simbolici e materiali che strutturano la realtà culturale del Perù (colonialismo, classificazione, territorio, patrimonio, rappresentazione).
Nessun prerequisito richiesto.
Lezioni frontali con utilizzo di materiali audiovisivi (slide, video, immagini).
Discussioni guidate in aula a partire da letture, testimonianze e casi etnografici.
Possibili interventi di ospiti su temi specifici, in particolare, nella parte sul Perù.
Gli studenti cui siano stati certificati disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), come dislessia o disgrafia, sono invitati a prendere contatto con il docente, oltre che a usufruire dei diversi servizi (uffici preposti, referenti di area, tutor dedicati) previsti per accompagnarli nel percorso universitario: per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina di ateneo https://unige.it/disabilita-dsa.
Il programma per l’acquisizione di 6 CFU è il seguente:
Il corso introduce e approfondisce i principali ambiti di riflessione dell’antropologia culturale. Dopo una ricostruzione delle storie e genealogie della disciplina, saranno affrontati concetti fondamentali come quelli di cultura, etnocentrismo e relativismo culturale. Si passerà, quindi, all’analisi di temi centrali quali il corpo e il genere, la costruzione sociale della persona e le pratiche legate al cibo. Verrà dedicato spazio allo studio della dimensione linguistica e, successivamente, ai sistemi di produzione, scambio e consumo. Il corso approfondirà, inoltre, le prospettive antropologiche sulla parentela e sulla politica, per poi concentrarsi su nozioni fondamentali quali identità, etnicità, nazione e razzismo. Verrà affrontata la dimensione dell’abitare, le rappresentazioni di tempo, spazio e arte, e le pratiche di comparazione, traduzione e scrittura in antropologia per concludere con una riflessione sulle prospettive contemporanee in merito alla decolonizzazione della disciplina.
Bibliografia:
Aime, Marco. 2008. Il primo libro di antropologia. Einaudi.
A. Lynn Bolles. 2023. “Decolonizing Anthropology: An Ongoing Process”. American Ethnologist 50 (3): 519–22 (la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
Eriksen, Thomas Hylland, e Finn Sivert Nielsen. 2013. A history of anthropology. Pluto Press (capp. 1, 2, 7 e 8 - la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
Ribeiro, Gustavo Lins, e Arturo Escobar. 2018. “Antropologie del mondo Mutamenti disciplinari e sistemi di potere”. Anuac 7 (1): 9–41. https://ojs.unica.it/index.php/anuac/article/view/3059/2969
Il programma per l’acquisizione di 9 CFU è il seguente:
Il corso introduce e approfondisce i principali ambiti di riflessione dell’antropologia culturale. Dopo una ricostruzione delle storie e genealogie della disciplina, saranno affrontati concetti fondamentali come quelli di cultura, etnocentrismo e relativismo culturale. Si passerà, quindi, all’analisi di temi centrali quali il corpo e il genere, la costruzione sociale della persona e le pratiche legate al cibo. Verrà dedicato spazio allo studio della dimensione linguistica e, successivamente, ai sistemi di produzione, scambio e consumo. Il corso approfondirà, inoltre, le prospettive antropologiche sulla parentela e sulla politica, per poi concentrarsi su nozioni centrali quali identità, etnicità, nazione e razzismo. Verrà affrontata la dimensione dell’abitare, le rappresentazioni di tempo, spazio e arte, e le pratiche di comparazione, traduzione e scrittura in antropologia per concludere con una riflessione sulle prospettive contemporanee in merito alla decolonizzazione della disciplina.
La seconda parte del corso sarà dedicata a un approfondimento monografico sul Perù, cominciando con una contestualizzazione della storia culturale del paese dal periodo precolombiano fino all’età contemporanea. Verranno poi esaminate le principali categorie di classificazione sociale – “indio”, “cholo”, “mestizo” – e il ruolo del patrimonio e dei musei nella costruzione della nazione. Sarà dato spazio al rapporto tra antropologia, letteratura e produzioni culturali, così come alle ontologie politiche legate al “paesaggio” in contesti andini e amazzonici. Particolare attenzione sarà rivolta ai processi contemporanei, tra cui il neoestrattivismo, la dimensione culturale e politica dell’acqua e i processi di gentrificazione e di turistificazione e prenderà in esame anche pratiche fenomeni come il ruolo del calcio nella costruzione delle identità, le strategie di branding nazionale e la cosiddetta “gastropolitica”.
Aguilar Díaz, Miguel, e Henry Tantaleán. 2012. “Estado, patrimonio cultural y comunidades indígenas: Machu Picchu y la historia de un diálogo asimétrico”. In Multivocalidad y activaciones patrimoniales en arqueología: Perspectivas desde Sudamérica, a cura di M. de Rivolta, M. Montenegro, and L. Menezes. Instituto Interdisciplinario Tilcara, Facultad de Filosofía y Letras, Universidad de Buenos Aires: 229–256 (la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
Bolles, A. Lynn. 2023. “Decolonizing Anthropology: An Ongoing Process”. American Ethnologist 50 (3): 519–22 (la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
Cánepa Koch, Gisela, e Lossio Chávez, Félix. 2019. “Introducción. La marca país como campo argumentativo y los desafíos de problematizar el Perú como Marca”. In La nación celebrada: marca país y ciudadanías en disputa, a cura di G. Cánepa Koch e F. Lossio Chávez. Universidad del Pacífico: pp. 7–40 (la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
Degregori, Carlos Iván, e Pablo Sandoval. 2007. “La antropología en el Perú del estudio del otro a la construcción de un nosotros diverso”. Revista Colombiana de Antropología 43: 299–334 (la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
Eriksen, Thomas Hylland, e Finn Sivert Nielsen. 2013 [2001]. A history of anthropology. Pluto Press (capp. 1, 2, 7 e 8 - la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
Paredes Peñafiel, Adriana Paola, e Fabiana Li. 2017. “Nourishing Relations: Controversy over the Conga Mining Project in Northern Peru”. Ethnos. https://doi.org/10.1080/00141844.2017.1410490 (la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
Quijano, Aníbal. 2021 [2000]. “Colonialità del potere ed eurocentrismo in America Latina”. Modernità e trans-modernità. Percorsi di lettura nel pensiero decoloniale, a cura di F. Monceri. Edizioni ETS: pp. 33–84.
Zavala, Virginia, e Michele Back. 2017. “Introducción: la producción discursiva de identidades racializadas”. In Racismo y lenguaje, a cura di V. Zavala e M. Back. Fondo Editorial de la Pontificia Universidad Católica del Perú: 11–38 (la traduzione in italiano verrà fornita dal docente e caricata su AulaWeb).
NON FREQUENTANTI:
Non c'è distinzione tra frequentanti e non frequentanti.
Ricevimento: Ricevimento: In presenza od online, su appuntamento (domenico.branca@unige.it).
DOMENICO BRANCA (Presidente)
SALVATORE BRUNO BARBA (Presidente Supplente)
SARA BONFANTI (Supplente)
CLAUDE PETROGNANI (Supplente)
Mercoledì 1 ottobre.
L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy
L’esame finale sarà un elaborato scritto che consisterà nell’approfondire alcuni dei temi principali trattati in classe.
Il risultato sarà proporzionale alla capacità sviluppata di elaborare con spirito critico i concetti di fondo dell'analisi antropologica cui si darà prova nell’elaborato scritto finale. Per la valutazione si terrà conto della completezza delle risposte, dell’accuratezza dei contenuti, della capacità di analisi critica, della chiarezza espositiva e dell’originalità delle argomentazioni.
Per l’acquisizione di 6 CFU: L'esame consisterà nel rispondere a 2 domande e avrà una durata di 40 minuti.
Per l'acquisizione di 9 CFU: L'esame consisterà nel rispondere a 3 domande e avrà una durata di 60 minuti.
Si consiglia agli studenti che hanno regolarmente depositato una certificazione di DSA, di disabilità o di altri bisogni educativi speciali di contattare sia il referente Prof. Aristide Canepa (aristide.canepa@unige.it) sia il docente all’inizio del corso, per concordare modalità didattiche e d’esame che, nel rispetto degli obiettivi dell’insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali e forniscano idonei strumenti compensativi.