Salta al contenuto principale

Tesi di laurea

Cos'è

L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi, davanti ad una commissione, elaborata sotto la guida di un relatore e di un correlatore.

La tesi potrà essere di carattere:

  • sperimentale
  • teoretico-sistematico
  • storico-filosofico
  • potrà trattare della tua esperienza di tirocinio

Potrai scegliere come relatore qualunque docente dell'Ateneo che insegni una disciplina appartenente a un settore scientifico‐disciplinare in cui tu abbia sostenuto almeno un esame. Nel caso in cui il relatore non sia appartenente al corso di laurea dovrà necessariamente esserlo il correlatore.

Potrai scrivere l'elaborato:

  • in italiano
  • in un'altra lingua dell'unione europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo), se il tuo relatore e correlatore sono d'accordo

Per essere ammesso alla prova finale devi aver superato gli esami di tutti gli insegnamenti compresi nel tuo piano di studi e conseguito i crediti relativi alle altre attività formative previste dall'ordinamento.

Indicazioni tecniche

Formattazione

Per formattare la tua tesi di laurea ricorda che:

  • i testi devono essere redatti utilizzando il font Times New Roman
  • il corpo del carattere deve essere di 12 punti (le note vanno in corpo 10)
  • la misura dei margini destro-sinistro e superiore-inferiore deve essere di 2,5 cm
  • l'interlinea deve essere di 2 punti (1,5 cm)
  • la stampa deve essere fronte/retro
  • la lunghezza complessiva del testo deve essere di minimo 100.000 e massimo 300.000 caratteri, spazi inclusi

Bibliografia

Ci sono molti metodi di citazione e dovrai concordare con il tuo relatore il metodo da seguire. Ricorda solo di utilizzare lo stesso metodo per tutta la bibliografia.

  • Cognome e Nome dell’autore/i (per esteso; se gli autori sono due o tre, i nomi vanno separati da una virgola)
  • Cognome e Nome del curatore/i seguito da “(a cura di)”. In caso di più di due curatori, si può citare il primo seguito dalla formula et al.
  • Cognome e Nome dell’autore/i (per esteso; se gli autori sono due o tre, i nomi vanno separati da una virgola)
  • Cognome e Nome del curatore/i seguito da “(a cura di)”. In caso di più di due curatori, si può citare il primo seguito dalla formula et al.

Cognome Nome, (ANNO) Titolo e Sottotitolo dell'opera, Città: Casa editrice.

Esempi:

  • Dummett Michael (2006) Thought and Reality, Oxford: Clarendon Press.
  • Segre Cesare e Ossola Carlo (a cura di) 2001 Antologia della poesia italiana.
    Vol. V: Seicento, Torino: Einaudi

Cognome Nome, (ANNO) Titolo e Sottotitolo dell'opera, Città: Casa editrice.

Esempi:

  • Dummett Michael (2006) Thought and Reality, Oxford: Clarendon Press.
  • Segre Cesare e Ossola Carlo (a cura di) 2001 Antologia della poesia italiana.
    Vol. V: Seicento, Torino: Einaudi

Cognome Nome, (ANNO), “Titolo e Sottotitolo” in Nome della Rivista, numero del volume, fascicolo: pagine

Esempio:
Karlsson Mikael (1995) “Defeating the Inference from General to Particular Norms” in Ratio Juris 8/3: 271-286

Cognome Nome, (ANNO), “Titolo e Sottotitolo” in Nome della Rivista, numero del volume, fascicolo: pagine

Esempio:
Karlsson Mikael (1995) “Defeating the Inference from General to Particular Norms” in Ratio Juris 8/3: 271-286

Cognome Nome, (ANNO) “Titolo e Sottotitolo” in Nome e Cognome del Curatore/1 Titolo del volume: pp. [pagine del contributo], città, edizione.

Esempio:
Kuhlmann, Meinard (2011) “Mechanisms in Dynamically Complex Systems”, in P. McKay Illari, F. Russo, & J. Williamson (Eds.), Causality in the Sciences, Oxford: Oxford University Press

Cognome Nome, (ANNO) “Titolo e Sottotitolo” in Nome e Cognome del Curatore/1 Titolo del volume: pp. [pagine del contributo], città, edizione.

Esempio:
Kuhlmann, Meinard (2011) “Mechanisms in Dynamically Complex Systems”, in P. McKay Illari, F. Russo, & J. Williamson (Eds.), Causality in the Sciences, Oxford: Oxford University Press

Una modalità utile per aiutare a trovare facilmente il testo citato in bibliografia è citare in nota o nel corpo del lavoro.

Per esempio:

  • Vedi Karsson (1995)
  • Karslsson (1995) sostiene che...
  • Come sostiene Karlsson (1995: 24-5)

Una modalità utile per aiutare a trovare facilmente il testo citato in bibliografia è citare in nota o nel corpo del lavoro.

Per esempio:

  • Vedi Karsson (1995)
  • Karslsson (1995) sostiene che...
  • Come sostiene Karlsson (1995: 24-5)

  • Anon. Anonimo
  • art. articolo (per articoli di Legge)
  • cap. capitolo (plurale: capp.)
  • cfr. confrontare, vedere anche, riferirsi a
  • cit. opera già citata in precedenza (se dell’autore/i si citano altre opere)
  • ed. edizione
  • fig. figura (plurale: figg)
  • infra. vedi sotto
  • supra vedi sopra
  • loc. cit. luogo citato
  • MS manoscritto (plurale: MSS)
  • N.B. nota bene
  • n.s. nuova serie
  • n. numero (plurale: nn.)
  • op. cit. opera già citata in precedenza
  • passim qua e là (quando non ci si riferisce a un luogo preciso del testo)
  • p. pagina (plurale: pp.)
  • par. paragrafo (plurale: parr.); anche: §
  • r recto
  • s.d. senza data (di edizione)
  • s.l. senza luogo (di edizione)
  • seg. seguente
  • sez. sezione
  • sic così (scritto così proprio dall’autore che viene citato)
  • NdA nota dell’autore [di solito tra parentesi quadre]
  • NdT nota del traduttore [di solito tra parentesi quadre]
  • NdC nota del curatore [di solito tra parentesi quadre]
  • NdR nota del redattore
  • tab. tabella
  • tav. tavola
  • trad. traduzione (anche: tr.)
  • v verso
  • vol. volume (plurale: voll.)
  • Anon. Anonimo
  • art. articolo (per articoli di Legge)
  • cap. capitolo (plurale: capp.)
  • cfr. confrontare, vedere anche, riferirsi a
  • cit. opera già citata in precedenza (se dell’autore/i si citano altre opere)
  • ed. edizione
  • fig. figura (plurale: figg)
  • infra. vedi sotto
  • supra vedi sopra
  • loc. cit. luogo citato
  • MS manoscritto (plurale: MSS)
  • N.B. nota bene
  • n.s. nuova serie
  • n. numero (plurale: nn.)
  • op. cit. opera già citata in precedenza
  • passim qua e là (quando non ci si riferisce a un luogo preciso del testo)
  • p. pagina (plurale: pp.)
  • par. paragrafo (plurale: parr.); anche: §
  • r recto
  • s.d. senza data (di edizione)
  • s.l. senza luogo (di edizione)
  • seg. seguente
  • sez. sezione
  • sic così (scritto così proprio dall’autore che viene citato)
  • NdA nota dell’autore [di solito tra parentesi quadre]
  • NdT nota del traduttore [di solito tra parentesi quadre]
  • NdC nota del curatore [di solito tra parentesi quadre]
  • NdR nota del redattore
  • tab. tabella
  • tav. tavola
  • trad. traduzione (anche: tr.)
  • v verso
  • vol. volume (plurale: voll.)

Le citazioni si scrivono:

  • in corpo più piccolo (10 pt)
  • con un rientro rispetto ai margini normali del testo
  • in interlinea semplice

[...] segnalazione di ellissi
va usata per definire una omissione o un taglio

“…” virgolette alte doppie
vanno usate per segnalare:

  • l'uso del discorso diretto
  • una citazione all'interno del testo

‘…’ virgolette alte singole
vanno usate al posto delle virgolette doppie quando si trovano in un testo che è già racchiuso tra virgolette doppie

[ ] parentesi quadre
vanno usate per segnalare all’interno di un testo non originale (cioè citato) una tua qualsiasi intromissione

corsivo
va utilizzato nel momento in cui compaiono nel testo termini stranieri (rispetto all’italiano) o in latino/greco.

Le citazioni si scrivono:

  • in corpo più piccolo (10 pt)
  • con un rientro rispetto ai margini normali del testo
  • in interlinea semplice

[...] segnalazione di ellissi
va usata per definire una omissione o un taglio

“…” virgolette alte doppie
vanno usate per segnalare:

  • l'uso del discorso diretto
  • una citazione all'interno del testo

‘…’ virgolette alte singole
vanno usate al posto delle virgolette doppie quando si trovano in un testo che è già racchiuso tra virgolette doppie

[ ] parentesi quadre
vanno usate per segnalare all’interno di un testo non originale (cioè citato) una tua qualsiasi intromissione

corsivo
va utilizzato nel momento in cui compaiono nel testo termini stranieri (rispetto all’italiano) o in latino/greco.

Fonti Web

La tesi può contenere una sitografia.

Nella tesi le citazioni dal web possono essere di vario genere:

Presentazione elettronica

Le sedute di laurea si svolgeranno in aule dotate di videoproiettore utilizzando per le presentazioni dei candidati, ove possibile, un unico computer dotato di sistema operativo MS Windows. La presentazione dovrà avere una estensione compatibile con il tempo a disposizione (lunghezza suggerita circa 12 slides) al fine di illustrare gli aspetti principali del lavoro di tesi. Eventuali approfondimenti potranno essere sviluppati nel corso della discussione.

Se vuoi utilizzare una presentazione elettronica durante la discussione, puoi testarla 30 minuti prima dell’inizio della seduta di laurea.

Servizio fotografico sedute di Laurea

Per lo svolgimento dei servizi fotografici all’interno degli edifici universitari, si ricorda quanto segue:

  • i professionisti accreditati, durante ogni sessione di Laurea, devono indossare un tesserino di riconoscimento con nome cognome e/o denominazione sociale dell’impresa, rilasciato dall'Ateneo
  • resta impregiudicato il diritto degli studenti di portare, al proprio seguito e sotto la propria responsabilità, altro operatore di fiducia, professionale o meno, per eseguire riprese in occasione della prova finale, fermo restando, per il medesimo operatore, il divieto assoluto di trattenersi nei locali dell’Ateneo per offrire i propri servizi ad altri laureandi e alle relative famiglie;
  • l’Ateneo garantisce esclusivamente il disciplinato, regolare ed efficiente svolgimento delle cerimonie per il conseguimento dei titoli di studio, le eventuali pattuizioni che intercorrono tra l’operatore e lo studente sono libere, l’Università rimane estranea al rapporto contrattuale tra essi intervenuto e non può essere ritenuta responsabile, a nessun titolo, degli effetti di tali pattuizioni.

Per maggiori informazioni si rimanda agli allegati e al link https://unige.it/fotografi

Valutazione

La votazione deve prendere in considerazione:

  • il tuo percorso curricolare
  • il risultato della discussione della prova

Alla media ponderata dei voti ottenuti durante il tuo percorso di studio, espressa in centodecimi, si aggiungono:

  • 1 punto se ti sei laureato in corso
  • fino a 2 punti se hai partecipato ad un programma di mobilità internazionale per motivi di studio, tirocinio o ricerca tesi, secondo i criteri esposti nel Regolamento didattico del CdS
  • 1 punto se hai svolto con giudizio positivo il PFR (Percorso di Formazione alla Ricerca), se previsto dal CdS
  • fino a 6 punti per la qualità della prova finale (qualità dell’elaborato finale; capacità di presentare e discutere l’elaborato, rispondendo alle eventuali domande formulate dalla Commissione)

Quando il punteggio raggiunge (o supera) 110, la commissione all'unanimità può attribuire la lode su proposta del relatore.

Puoi laurearti solo se hai ottenuto voto non inferiore a 66 punti su 110.

Ritiro pergamene

Il ritiro delle pergamene avviene su appuntamento presso gli spazi UniGe World in Via Balbi 40-42 r - piano terra (di fronte a via Balbi 5).

Info, orari e prenotazione alla pagina Ritiro diploma di laurea