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Percorso di Formazione alla Ricerca

Un'opportunità per i migliori studenti

Il Percorso di Formazione alla Ricerca (PFR) ha lo scopo di valorizzare la formazione degli studenti interessati ad attività di approfondimento nell'ambito della ricerca.

Se sei uno studente meritevole e motivato, il programma è diretto a te e prevede una progressiva partecipazione all'attività di ricerca che permette di sviluppare la capacità di concepire e svolgere un progetto autonomo.

Durante il percorso imparerai:

  • rigore scientifico
  • metodo
  • capacità analitica
  • capacità critica e cultura

in modo da apprendere il corretto approccio ai problemi di ricerca e alla loro soluzione.

Saranno incentivati il lavoro di gruppo e, parallelamente, la leadership, con l’obiettivo di comunicare la passione per la ricerca, potenziare le capacità personali, evidenziare eventuali criticità e aree di miglioramento, sviluppare l’autonomia di giudizio e la creatività scientifica.

Al termine del percorso formativo riceverai il Diploma Supplement: una certificazione dell'attività svolta.

Progetti a.a. 2024/25

Docente proponente: Lorenzo Filipponio

Premessa: gli studenti di Lettere (classiche e moderne) hanno, grazie alla flessibilità dei nostri piani di studio, la possibilità di acquisire conoscenze generali in letteratura, filologia, storia, storia dell’arte, musica e spettacolo ecc. e di approfondire le materie di loro maggior interesse. Nel caso della linguistica (GLOT-01/A), fra triennale e magistrale è possibile seguire due esami curriculari e aggiungerne altri due utilizzando i crediti degli esami a scelta. Questo robusto pacchetto dà agli studenti una formazione adeguata dal punto di vista teorico, ma non è in grado di preparare (soprattutto in vista di una possibile tesi di laurea magistrale) alla metodologia della ricerca sul campo, che è parte integrante della formazione linguistica.

Proposta: questo laboratorio si propone esattamente di colmare questa lacuna, dando agli studenti la possibilità di acquisire competenze nei seguenti campi:

  1. Analisi di banche dati (corpora, atlanti linguistici, repertori ecc.)
  2. Preparazione di questionari adeguati alla ricerca che si intende svolgere
  3. Inchieste sul campo (ricerca degli informatori, cura dei rapporti, modalità di inchiesta ecc.)
  4. Classificazione e analisi dei dati raccolti.

Per far ciò, il Laboratorio permanente di ricerca linguistica sul campo si prevede strutturato in due-tre incontri preliminari (per i punti 1. e 2. dell’elenco), un’inchiesta sul campo (a Genova o nei dintorni) e uno-due incontri di sistemazione e saggio di analisi dei dati.
Questo incontro con la lingua viva permetterà agli studenti di utilizzare gli strumenti fondamentali dell’analisi linguistica, al di là delle conoscenze teoriche acquisite.
Gli incontri saranno anche occasione per discutere temi più ampi di carattere linguistico, e avranno un carattere seminariale, informale e aperto. (In quest’ottica, non escluderei il coinvolgimento di altri colleghi di settore.)

Ricadute: oltre al completamento del percorso di formazione linguistica, gli studenti avranno così acquisito competenze non solo metodologiche, ma anche più latamente sociali, esercitate nel momento culminante dell’inchiesta sul campo. Inoltre, la preparazione di questionari mirati e la registrazione di documenti audio permetterà di accumulare nel corso del tempo un archivio sonoro dialettale (genovese e ligure innanzitutto) che potrà essere utilizzato come banca dati e fonte per ulteriori ricerche e approfondimenti.

Docente proponente: Gabriele Rigola

La presente proposta, nell’ambito dei percorsi di formazione alla ricerca, intende suggerire l’attivazione di un Laboratorio di ricerca sulle fonti d’archivio cinematografiche, con l’obiettivo di avviare un gruppo ristretto e selezionato di studentesse e studenti allo studio di alcune fonti poco approcciate nel percorso di studi in oggetto (in particolare fonti come documenti personali, materiali preparatori, materiali di corrispondenza, sceneggiature e soggetti, contratti, fonti produttive, ecc.). Il Laboratorio intenderebbe svilupparsi intorno a un’attività di ricerca sul campo, da svolgersi presso uno degli archivi cinematografici e mediali più importanti a livello internazionale, ossia l’Archivio storico del Museo Nazionale del Cinema di Torino, e in particolare presso alcuni Fondi archivistici conservati presso la Bibliomediateca “M. Gromo” del MNC di Torino.

Il Laboratorio di ricerca sulle fonti d’archivio cinematografiche si svilupperebbe in quattro incontri distinti:

  1. Incontro introduttivo sulla storiografia delle fonti documentarie del cinema e dei media, e individuazione dei Fondi e delle fonti da indagare (2 ore)
  2. Incontro dedicato alla selezione dei materiali da interrogare attraverso il sito dell’Archivio storico del MNC (2 ore)
  3. Attività di ricerca sul campo presso l’Archivio storico del MNC di Torino, indagine sui Fondi scelti e sui materiali di riferimento, se possibile con una suddivisione in piccoli gruppi e un lavoro autonomo di spoglio del materiale (in particolare sceneggiature, materiali di corrispondenza e altri documenti d’archivio di registi, sceneggiatori, attori) (5 ore)
  4. Incontro dedicato a repertoriare, sistematizzare e analizzare i dati raccolti, con l’obiettivo di costruire dei micro-approfondimenti attraverso i piccoli gruppi di ricerca stabiliti (2 ore)

Il Laboratorio sarebbe occasione per un confronto diretto (e auspicabilmente proficuo) con fonti documentarie di grande interesse storiografico, nonché occasione per un lavoro di équipe che potrebbe offrire uno scambio innovativo tra gli studenti coinvolti, e costruire modalità di interazione didattica che può essere applicata alla storia del cinema e dei media, ma anche ad altri approcci disciplinari.

Ricadute: il Laboratorio offrirebbe ricadute di natura scientifico-accademica, ma anche output più generali. Offrirebbe in primo luogo conoscenze relative alle fonti cinematografiche d’archivio in un quadro applicativo di ricerca sul campo, attraverso un apprendimento indirizzato ma per buona parte autonomo. Offrirebbe inoltre la possibilità di cimentarsi in un’esercitazione di tipo pratico utile per l’acquisizione di strumenti metodologici su fonti d’archivio, spendibili per le ricerche di tesi ma anche per futuri progetti nel mondo del lavoro.

Come partecipare

Per partecipare al Percorso di Formazione alla Ricerca devi inviare la domanda di iscrizione entro il 31 dicembre 2024, all'indirizzo mail del presidente della Commissione PFR, prof. Marco Berisso (mberisso@unige.it).

Qui sotto trovi il bando e il modulo da utilizzare per presentare domanda.
Dovrai allegare alla domanda:

  • elaborato discusso alla prova finale triennale o tesi magistrale discussa in altro corso di studio (in pdf)
  • autocertificazione esami sostenuti del primo anno del corso LM14

Per saperne di più

Coordinatore del Corso e Presidente della Commissione PFR del CdS in Letterature moderne e spettacolo

Marco Berisso

Commissione PFR:

  • Marco Berisso (Presidente)
  • Giada Roberta Viviani (in rappresentanza del curriculum Spettacolo)
  • Andrea Aveto (in rappresentanza del curriculum Letterature moderne)
  • Luca Malavasi (supplente)