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Perché scegliere METODOLOGIE FILOSOFICHE?

Perché la filosofia è un’impresa culturale unica, che ti permette di rafforzare il pensiero critico, comprendere le culture, le scienze e le società, anticipare il futuro.

In particolare, a Genova sono presenti insegnamenti specialistici e all'avanguardia, tenuti da docenti esperti e con profilo internazionale che mettono in atto metodologie didattiche attive e partecipative. Vi è inoltre la possibilità di beneficiare di esperienze di studio e di ricerca all'estero, di numerose connessioni con laboratori e centri di ricerca, nonché di uno specifico percorso di formazione alla ricerca (PFR)

Cosa studierai

Il corso ha quattro curricula altamente specializzanti, che sono stati recentemente rinnovati, di cui puoi vedere i video di presentazione

Il curriculum antropologico-culturale esplora i principali problemi filosofici che si sviluppano in connessione ai diversi ambiti della cultura umana. Il curriculum epistemologico-cognitivo indaga le relazioni tra la filosofia e le varie scienze, con particolare riferimento alle scienze cognitive e della vita. Il curriculum etico-politico indirizza alla comprensione di problemi di carattere morale e politico-sociale. Il curriculum storico-filosofico approfondisce le grandi tradizioni storico-filosofiche da una pluralità di prospettive teoriche.

Poiché all’interno dei vari curricula vi è un’ampia possibilità di scelta, è possibile costruire un percorso rispondente ai propri personali interessi di studio e di ricerca. Per informazioni sui docenti e i programmi dei singoli insegnamenti è possibile consultare la didattica erogata e le varie schede d’insegnamento.

Dopo la laurea

Su Storie di successo puoi trovare i profili di tre nostri laureati come esempio della diversità dei possibili tipi di lavoro (un’azienda inglese specializzata nelle scienze cognitive, una casa editrice, e un’azienda di consulenza nel campo delle risorse umane).

 

Chi è?

Insegnante di filosofia e storia o di filosofia e scienze umane nella scuola secondaria di secondo grado.

N.B. L'aver maturato, nel corso degli anni di studio, specifiche competenze pedagogiche, psicologiche e psicopedagogiche, fornisce al laureato magistrale in Metodologie Filosofiche buone basi per accedere, mediante concorso, alla formazione prevista per ottenere l'abilitazione all'insegnamento di sostegno nella scuola secondaria di secondo grado.

Cosa fa?

Cura la preparazione degli studenti introducendoli per la prima volta allo studio della storia della filosofia e accompagnandoli nello sviluppo del pensiero critico, oltre a fornire loro i fondamenti di altre discipline a seconda della scuola in cui insegna (per saperne di più leggi i requisiti per l'insegnamento)

Dove lavora?

Lavora soprattutto nei licei, ma anche presso altri Istituti, in scuole parificate e, non dimentichiamo, deve lavorare anche a casa per la preparazione delle lezioni e la correzione dei compiti.

 

 

Chi è?

Un laureato magistrale che ha proseguito gli studi con un dottorato di ricerca, per il quale occorre superare una dura selezione ed è riuscito a accedere a ulteriori selezioni nazionali o internazionali. Genova partecipa a un consorzio di dottorato in Filosofia con Pavia, Piemonte Orientale e Torino.
Per gli studenti con una solida preparazione in psicologia esiste anche la possibilità di partecipare alla selezione, altrettanto dura, per il dottorato in Scienze Sociali (curriculum in Psicologia e Scienze Cognitive).

Cosa fa?

Svolge attività di ricerca nei settori più avanzati della ricerca contemporanea, spesso in collaborazione con centri di ricerca internazionali, e svolge attività didattica presso un'Università.

Dove lavora?

A seconda della sua capacità, della sua preparazione e della sua fortuna, lavora in una istituzione universitaria pubblica o privata, non necessariamente in Italia.

Chi è?

Nessuno sa oggi quali saranno gli sbocchi professionali fra 3 o 4 anni in un mondo che cambia più velocemente rispetto al secolo scorso, quando i lavori erano fissi e stabiliti in anticipo La rivoluzione informatica ha sconvolto la rigidità delle professioni, e il laureato di filosofia non ha - fortunatamente - un "mestiere" unico, ma viene riconosciuto come uno dei laureati più adatti a inserirsi in diversi contesti lavorativi nuovi.

Cosa fa?

Anche qui abbiamo diversi profili professionali, da esperto in risorse umane a esperto di contenuti multimediali. Può trovarsi a lavorare nella selezione e nella gestione del personale o nella riorganizzazione aziendale, spesso dopo aver seguito un master "professionalizzante". Tra i campi tradizionali vi sono l'editoria, la comunicazione, l'industria culturale e dello spettacolo, le biblioteche e gli archivi, che richiedono sia esperienza nelle nuove tecnologie digitali sia la comprensione del problema della categorizzazione di ampie banche dati. Ulteriori possibilità occupazionali sono connesse, previo il conseguimento di specifiche specializzazioni, ai campi della bioetica, della mediazione culturale e delle diverse forme di consulenza filosofica e orientamento esistenziale.

Dove lavora?

Nelle aziende pubbliche e private; nei settori delle attività e politiche culturali nella pubblica amministrazione (Stato, Regione, Enti locali); nelle aziende di produzione e di servizi, di formazione e gestione delle risorse umane; in case editrici, redazioni, biblioteche, archivi; come libero professionista.