Salta al contenuto principale della pagina

Career perspectives

Dottore in Architettura

Chi è?

Il dottore in Architettura possiede una formazione che spazia in diversi ambiti del sapere, in modo da poter controllare e coordinare i molti tecnici che collaborano alla costruzione di un'architettura.

Conosce le linee teoriche del dibattito architettonico nella cultura contemporanea, ha padronanza della storia dell'architettura, conosce le tecniche attraverso cui rappresentare e rendere comunicabili le trasformazioni dello spazio.

Possiede una preparazione tecnico-scientifica che gli permette di coordinare la progettazione strutturale, quella impiantistica, la gestione energetica dell'edificio, controllandone i costi e le prestazioni. È in grado di controllare il progetto di architettura alle sue diverse scale, con attenzione al contesto spaziale e culturale in cui opera.

Il laureato magistrale in Architettura può iscriversi, previo superamento dell'esame di stato, alla Sezione A dell'albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e alla sezione A dell'albo degli Ingegneri (Settore civile ambientale) svolgendo le attività stabilite dalle disposizioni vigenti nazionali ed europee (Decreto del Presidente della Repubblica n.328 del 5 giugno 2001; direttiva europea 2005/36/CE).

Cosa fa?

L'architetto può svolgere lavori molto diversi fra loro, privilegiando di volta in volta aspetti più umanistici, creativi e teorici o aspetti più tecnici e pratici.

Può dedicarsi alla teoria o alla storia dell'architettura, a pratiche curatoriali ed espositive, alla realizzazione di renderig, modelli, disegni preliminari o esecutivi, alla scelta dei materiali da costruzione e al controllo dei loro costi, al cantiere come direttore lavori o come capocantiere di un impresa edile. Ancora può dedicarsi all'allestimento di negozi e fiere, al progetto di interni, al restauro di piccole cascine o di importantissimi palazzi, al disegno di case, ospedali, biblioteche, al disegno e alla pianificazione di interi quartieri, al progetto di nuove infrastrutture, al disegno di complementi d'arredo.

Per svolgere alcuni di tali lavori è sufficiente il titolo di dottore in Architettura conseguito con la laurea, ma per poter assumere a pieno le responsabilità di architetto è necessario superare l'Esame di Stato che abilita all'esercizio della professione.

Dove lavora?

Il laureato magistrale in Architettura svolge la propria attività in stretto rapporto con le altre professionalità che operano nei campi dell'architettura, coordinando processi complessi e occupandosi di nuove costruzioni, restauri e recupero del patrimonio edilizio, trasformazioni e del governo del territorio, tutela dei beni culturali, salvaguardia dell'ambiente.

Può svolgere la libera professione in forma autonoma o associata oppure lavorare come dipendente di società, enti o uffici di progettazione.